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Sanità, parere favorevole della Commissione al Piano 2009-2011



13/10/09 - La commissione Sanità, presieduta da Luigi Canali (Pd), ha approvato un documento che esprime parere favorevole alla proposta di Piano sanitario regionale 2009-2011.
Un passaggio fondamentale in vista del consiglio monotematico sulla Sanità convocato per giovedì (ore 11) e durante il quale il presidente della Regione, Piero Marrazzo, in qualità di commissario ad acta, illustrerà all'aula gli aspetti salienti del Piano prima di presentarlo ufficialmente al tavolo tecnico con il governo centrale.

Alla seduta odierna non ha partecipato alcun membro dell'opposizione. Il consigliere Vincenzo Maria Saraceni (Fi-Pdl) ha anzi comunicato pubblicamente le dimissioni irrevocabili dei quattro componenti di minoranza (Saraceni stesso, Fiorito, Luzzi e Maselli), annunciando l'assenza in aula del centrodestra al consiglio di giovedì, in segno di protesta. "Il Piano rischia di essere solo un libro dei sogni: prevedere la commissione oggi e il consiglio dopodomani significa non voler favorire realmente un confronto serio e ponderato su ciascun aspetto del documento approntato dall'Asp", ha dichiarato all'apertura dei lavori.

Pronta la replica del presidente Canali: "Queste dimissioni sono per me motivo di profondo rammarico. Devo dire e voglio ricordare che nella commissione da me presieduta, pur mantenendo un preciso rapporto di correttezza istituzionale fra maggioranza ed opposizione, tutti abbiamo lavorato per lunghi mesi con una sostanziale unità d'intenti, avendo di mira l'esclusivo interesse della sanità del Lazio e la salute dei suoi cittadini. Ne è prova la stessa bozza di Piano sanitario regionale approvato oggi con i soli voti della maggioranza, e che io avevo invece motivo di ritenere avrebbe ricevuto un consenso più vasto di quello dei soli consiglieri di maggioranza. E questo proprio perché la bozza, elaborata dopo un'infinita serie d'audizioni, è stata profondamente corretta anche grazie al contributo dei consiglieri di opposizione che evidentemente, fino all'imprevedibile clamoroso aventinismo di oggi, trovavano motivo di convergere su decisioni importanti al di là delle pur legittime differenziazioni politiche. Auspico quindi che tutto il lavoro di condivisione portato avanti in questi mesi non sia vanificato da una decisione politica che devo rispettare, ma che pare rispondere a logiche di scontro istituzionale finora sconosciute nel consiglio e nella commissione".


 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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