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Lazio. Ok da commissione a piano risanamento qualità dell'aria



20/10/09 - La commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Claudio Bucci (Idv), ha espresso parere favorevole a maggioranza sul "Piano per il risanamento della qualità dell'aria". La relativa proposta di deliberazione consiliare passa ora all'aula per la definitiva approvazione.

"Si tratta di uno strumento fondamentale di programmazione, coordinamento e controllo delle politiche per la gestione della qualità dell'aria - ha detto l'assessore all'Ambiente Filiberto Zaratti - a tutela della salute dei cittadini e dell'equilibrio degli ecosistemi. La sua approvazione - ha aggiunto - è obbligatoria secondo la normativa di recepimento delle direttive comunitarie in materia di 'gestione della qualità dell'aria ambiente' ed è importante per poter accedere ai finanziamenti messi a disposizione dal Ministero".

Due i principali obiettivi del Piano: risanare la qualità dell'aria dove si è accertato il superamento dei valori limite degli inquinanti e mantenere la qualità dell'aria nelle zone in cui non si rilevano criticità. "Per la predisposizione del piano - ha spiegato Zaratti - si è partiti da un censimento della situazione attuale nel territorio regionale. Sulla base dell'analisi effettuata, poi, sono state ipotizzate specifiche misure di intervento che nei prossimi tre anni consentano di riportare nei valori previsti dalla legge tutti gli inquinanti presenti nell'aria". I comuni sono stati classificati in tre zone, a seconda dei livelli di criticità e per ciascuna di esse state ipotizzate azioni differenti. La prima zona include i due agglomerati di Roma e Frosinone, dove si sono osservate le maggiori criticità sia per entità del superamento dei limiti di legge, sia per la quantità di popolazione esposta. La seconda comprende i comuni dove è stato accertato l'effettivo o elevato rischio di superamento del valore limite da parte di almeno un inquinante. La terza si riferisce alla restante parte del territorio regionale, in cui ricadono i comuni a basso rischio di superamento dei limiti.

"Per la prima volta - ha dichiarato il presidente Bucci a margine della seduta - il Lazio si dota di uno strumento organico che consente di agire per mantenere i livelli degli inquinanti nei limiti previsti, avviando interventi mirati nelle aree interessate. Finalmente non ci sarà più spazio per azioni approssimative o arbitrarie: avremo sempre delle regole certe su cui orientare le scelte che implicano ricadute sulla salute di ambiente e cittadini".
Giuseppe Mariani (Lista civica per il Lazio) e Carlo Ponzo (Pd) hanno sottolineato la mancata partecipazione alla seduta dei consiglieri del centrodestra, ma Romolo del Balzo (FI-Pdl) è intervenuto al momento della votazione, dichiarando di astenersi dal voto. Si è astenuto anche Ivano Peduzzi (Prc), che ha osservato come l'approvazione del piano potrebbe risultare fallimentare se non seguita dall'adozione di un nuovo modello di interventi in materia di risanamento ambientale.

Erano presenti alla seduta i consiglieri Augusto Battaglia (Pd) e Anna Evelina Pizzo (Sinistra e libertà).


 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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