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Piano sanitario, concluso il dibattito in aula



15/10/09 - Con le conclusioni del presidente della Regione, Piero Marrazzo, si è concluso il consiglio regionale straordinario sul Piano sanitario, presieduto da Bruno Astorre (Pd).
La seduta è stata contraddistinta dall'assenza in aula di tutti i consiglieri del Pdl e da un ampio dibattito sui contenuti del documento, con quindici interventi.
Ha aperto la discussione il presidente della commissione Sanità, Luigi Canali (Pd), che ha avuto il compito di "raccontare" il lungo iter del Piano. "Un documento - ha spiegato - che mira a coniugare lo sviluppo e la modernizzazione del sistema sanitario con la necessaria contrazione della spesa. La Commissione è stata il luogo d'ascolto di tutte le voci, il luogo di sintesi che ha consentito di redigere il Piano. Ma la Commissione ha fatto molto di più: ha restituito al Consiglio il suo ruolo principe di organo di programmazione, di luogo deputato alla formulazione degli indirizzi di fondo, quel ruolo che tutti avevano sempre rivendicato. Per questo oggi, voltata pagina sul Piano, chiedo di proseguire subito il confronto sul Piano per le residenze sanitarie assistite".
Il capogruppo dell'Udc, Aldo Forte, ha spiegato che il suo partito ha partecipato alla seduta "perché la politica si fa all'interno delle istituzioni, a prescindere della condivisione degli atti che si discutono". La principale critica che Forte ha espresso nei confronti del Piano ha riguardato la tempistica della discussione: "Avrebbe dovuto svolgersi nel 2005 perché si tratta dell'atto di programmazione principale dell'amministrazione regionale, che incide anche su altri settori, soprattutto per gli aspetti economici-finanziari, e non a fine legislatura". Forte ha poi evidenziato che nel documento viene privilegiato eccessivamente l'aspetto pubblico e sottovalutato quello privato.
Per l'opposizione, ha parlato anche Ivano Peduzzi (Prc), secondo il quale "è mancato un reale processo di condivisioni con i cittadini-utenti". "Il Piano - ha dichiarato - non affronta i nodi irrisolti e gli elementi storici di criticità della sanità laziale".
A seguire, i consiglieri D'Amato (Pd), Moscardelli (Pd), Celli (Liberali e Rete Riformista dei Cittadini), Bucci (Idv), Fontana (Sinistra e Libertà), Brancati (Liberali e Rete Riformista dei Cittadini), Mariani (Lista Civica per il Lazio, Ubano (Pd), Perilli (Pd), Ciaraldi (Pd), Pizzo (Sinistra e Libertà).


 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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