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Afghanistan, Consiglio approva mozione per Lal Mohammad
30/09/09 - Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato una mozione di solidarietà a Lal Mohammad, il contadino quarantenne padre di nove figli al quale i talebani hanno mozzato parte del naso e delle orecchie perché sorpreso con in tasca la scheda elettorale mentre era in cammino per raggiungere il seggio elettorale lo scorso 20 agosto. Un uomo che "per aver provato ad esercitare il suo diritto-dovere di voto, espressione massima di libertà e democrazia", ha pagato un carissimo prezzo.
Firmatari dell'atto i consiglieri Brancati (Repubblicani, Liberali e Riformatori), Celli (Sdi), Battaglia (Pd), Moscardelli (Pd), Mariani (Lista Civica per il Lazio), Zanon (Pd), Laurelli (Pd), Luciani Enrico (Sinistra e Libertà), Parroncini (Pd), Carapella (Pd), Pineschi (Pd), Di Resta (Pd), Gargano (Pd), Massimi (Pd) e Perilli (Pd).
La mozione impegna il Presidente del Consiglio ad intraprendere tutte le iniziative per far sì che Lal Mohammad possa il più rapidamente possibile lasciare l'Afghanistan per venire in Italia e così ricevere cure e assistenza. Già la Regione Toscana lo ha invitato a Firenze per offrirgli le cure necessarie, mentre l'ambasciata italiana di Kabul si è attivata per risolvere il problema della mancanza del documento di identità fondamentale per uscire dal suo Paese insieme a suo figlio maggiore.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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