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Welfare: Consiglio inizia esame riforma servizi sociali



14/10/09 - Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Bruno Astorre, ha iniziato oggi l'esame della proposta di legge sul sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali.
Si tratta di una legge di riforma strutturale, che realizza la piena integrazione tra servizi sociali e quelli sanitari e che è la sintesi di tre proposte di legge presentate in commissione dalla Giunta, da Augusto Battaglia (Pd) e da Enrico Fontana (Sinistra e Libertà). Una legge attesa da 9 anni, da quando cioè la legge nazionale n. 328 del 2000 ha riformato tutto il sistema dei servizi sociali, superando anche la normativa regionale ferma al 1996.

Il relatore della proposta di legge, Augusto Battaglia (Pd), nel corso del suo intervento, ha messo in evidenza le importanti novità del provvedimento. "Questa riforma - ha detto - consente di superare il sistema degli interventi per categoria, costruendo una rete decentrata programmata sui reali bisogni legati alle comunità locali. La rete, grazie proprio alla conoscenza diretta e al legame forte con i territori, aiuta a integrare i servizi sociali con tutti gli altri sistemi, a partire da quello sanitario, mette in sinergia le opportunità offerte da ogni singolo territorio e ha il vantaggio di porre in essere politiche attive, di prevenzione. In tal senso - ha aggiunto Battaglia - la legge incentiva i Comuni a mettere insieme strutture, professionalità e risorse per potenziare la Rete".

Peppe Mariani (Lista Civica per il Lazio) ha sottolineato il grande impegno profuso dalla Commissione consiliare Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali, da lui presieduta, a partire dal "prezioso lavoro svolto per integrare le iniziali tre proposte di legge e ricavarne un testo unificato. Attraverso 1340 minuti di audizioni, distribuiti in tre settimane, il testo iniziale è stato proposto a tutti i soggetti interessati per offrire loro la possibilità di proporre emendamenti migliorativi. Intervenire nell'ambito sociale - ha concluso Mariani - vuol dire affrontare una situazione caratterizzata da grande complessità, alla quale va contrapposto il valore della competenza. Ricerca, sperimentazione innovazione, sono queste le parole che devono diventare contenuti e che devono rappresentare la spina dorsale delle politiche sociali che la Regione porrà in essere".

Dopo gli interventi dei consiglieri Luisa Laurelli (Pd), Enrico Fontana (Sinistra e Libertà), Donato Robilotta (Sr-Pdl) e Antonio Luciani (An-Pdl), il dibattito è stato sospeso perché il consigliere Robilotta ha posto una questione pregiudiziale sul mancato invio della proposta di legge al Consiglio delle Autonomie locali per il relativo parere.
Il vicepresidente del Consiglio, Carlo Lucherini, che in quel momento presiedeva l'Aula, ha quindi sospeso la seduta che riprenderà mercoledì prossimo, proprio sulla questione della pregiudiziale.


 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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