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Il Consiglio regionale ha ospitato una conferenza sui problemi dell'infanzia


24/11/09 - Roma


Martedì 24 novembre in via della Pisana, sede del Consiglio regionale del Lazio, si è tenuta una conferenza dal titolo "Non fragili se tutelati", allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema del rispetto dei diritti dei minori, in occasione del XX anniversario della Convenzione sui diritti dell'Infanzia. La conferenza, organizzata dalla presidenza del Consiglio regionale del Lazio, in collaborazione con l'assessorato alle Politiche sociali della Regione, con la commissione Lavoro del Consiglio, con l'Unicef e con il Garante per l'infanzia e l'adolescenza, ha avuto luogo presso la Sala Mechelli del Consiglio regionale, dalle ore 9.30 alle ore 13.30. Il primo a prendere la parola è stato il Presidente del Consiglio regionale Bruno Astorre per i saluti di rito e per introdurre i lavori, ricordando che l'istituto del Garante per l'infanzia e l'adolescenza, che opera da tre anni, è da considerare il fiore all'occhiello del Consiglio regionale del Lazio.

Sono seguiti gli interventi, moderati dal giornalista Vincenzo D'Ambra: il consigliere Giuseppe Mariani, presidente della Commissione Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali, ha ripercorso le iniziative recenti del Consiglio in favore di bambini e giovani, fino alla recentissima normativa sui campeggi socioeducativi ; Alfonso De Biasio, responsabile comitato regionale Unicef, ha invece illustrato le iniziative dell'Unicef in favore di infanzia e adolescenza, auspicando la creazione a breve, nel nostro paese, di un Garante nazionale dell'infanzia; Melita Cavallo, Presidente del Tribunale dei minorenni di Roma, ha sottolineato nel suo intervento l'affacciarsi di un problema nuovo per i giovani e giovanissimi di oggi, quello della mancanza pressoché totale, in alcuni casi, della figura paterna, a causa di separazioni coniugali che intervengono prestissimo nella coppia, ed ha affermato la necessità di coinvolgere maggiormente la scuola nel processo educativo dei giovani; Franco Alvaro, Garante per l'infanzia e l'adolescenza, ha tenuto a ribadire che, anche in un periodo di stasi istituzionale come quello presente, le necessità dei più giovani continuano ad essere pressanti e pertanto l'attività del Garante non può concedersi pause; inoltre, il Garante ha auspicato che la Regione si faccia promotrice dell'istituzione di un tutore "pubblico" per i minori in difficoltà, come già accaduto nel Veneto.

Quindi è stata la volta di Irene Sarti, direttore Uoc dell'Asl Roma B, che ha affrontato il problema dei minori con madri carcerate, in un territorio dalle problematiche complesse come è quello che si identifica con l'Asl RM/B; poi Anna Zaralli, responsabile del gruppo integrato di lavoro per le adozioni di Latina, ha descritto i risultati della ricerca condotta dal suo gruppo di lavoro; infine, l'Assessore alle politiche sociali della Regione Lazio Luigina Di Liegro ha tratto le conclusioni della mattinata di lavori, affermando che occorre prestare maggiore attenzione all'emotività dei più giovani, che è spesso alla base di disagio e talvolta può spingere fino alle soglie del suicidio, e ribadendo la necessità che gli interventi escano da una logica di provvisorietà per assumere le caratteristiche di un "sistema" integrato. A proposito di minori, l'Assessore Di Liegro ha voluto ricordare la partenza ormai prossima di un portale riservato alle famiglie che intendono adottare, al fine di fornire maggiore supporto alle stesse.

In allegato il volantino dell'iniziativa.

 

 

 


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