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Un seminario sul Trattato di Lisbona in Consiglio regionale


02/12/08 - Roma


europa
Si è tenuto il 2 dicembre alla Pisana il seminario "Verso l'Europa del XXI secolo: democrazia, rappresentanza e partecipazione. Il trattato di Lisbona, il futuro dell'Unione e il ruolo delle Regioni", promosso dal Consiglio regionale e organizzato dall'ASAP, l'Agenzia per lo Sviluppo delle Amministrazioni Pubbliche. Presenti i consiglieri regionali Brancati, Brianti, Grosso, Massimi, Mazzocchi, Peduzzi, Pizzo, Saponaro e amministratori locali dei Comuni e delle Province del Lazio.

Dopo un'introduzione del Presidente del Consiglio regionale Guido Milana ai temi oggetto del seminario, in cui sono stati sottolineati i problemi posti dalla bocciatura verificatasi in Irlanda del testo del Trattato sottoposto a referendum popolare, la parola è passata a Roberto Santaniello, portavoce della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, quindi a Giuseppina Di Liegro, presidente dell'ASAP. Santaniello, in particolare, ha fatto notare come ci si trovi alla conclusione del periodo di presidenza francese dell'Unione, che, pur partito con grandi ambizioni, ha dovuto nei fatti confrontarsi con due emergenze, la crisi russo-georgiana in politica estera e la generale crisi economica internazionale.

Il primo degli esperti ad intervenire è stato Paolo Ponzano, Direttore Affari Istituzionali del Segretariato generale della Commissione europea, che ha svolto una relazione dal titolo "Introduzione al processo di integrazione europeo", nella quale si è soffermato sul recente allargamento (maggio 2004) a ventisette membri dell'Unione, definendolo inevitabile, sebbene i tempi molto repentini dello stesso abbiano forse creato dei problemi di omogeneità tra i membri storici dell'Unione e i nuovi arrivati, provenienti da esperienze storico-politiche così differenti (si trattava in prevalenza di paesi dell'ex blocco sovietico) e in condizioni oggettivamente più difficili rispetto agli altri.

Nel prosieguo, Jean-Paul Jacqué, Direttore del Servizio giuridico del Consiglio dell'Unione, si è soffermato sulle novità introdotte dal Trattato di Lisbona, affermando che la maggior parte dei contenuti del progetto di Costituzione che si era dovuto abbandonare in precedenza è confluita nel Trattato, ad eccezione degli aspetti più spiccatamente "costituzionali", come nome e simbolo; il prestigioso relatore ha poi illustrato in qual modo questo trattato andrà ad influire sul funzionamento concreto dell'Unione attraverso i suoi organi, Consiglio europeo, Parlamento, Consiglio e Commissione.

E' stata poi data la parola ai presenti, tra i quali sono intervenuti i consiglieri Saponaro, Pizzo e Brianti. Quindi, dopo un intervento di Gabriele Panizzi, vice presidente dell'Istituto Altiero Spinelli, è stata la volta di Manlio Massei, funzionario del Parlamento europeo, che ha brevemente illustrato le novità che il Trattato di Lisbona è destinato a produrre per quanto riguarda gli enti regionali e locali, attraverso le modifiche al funzionamento del Comitato delle Regioni, l'organo comunitario deputato a rappresentare questo tipo di istanze. In particolare, la durata dei membri del Comitato è stata portata da 4 a 5 anni ed esso può ora adire autonomamente la Corte di Giustizia dell'Unione europea.

La giornata si è conclusa con la consegna ai partecipanti della medaglia Altiero Spinelli fatta coniare dal Consiglio regionale, della quale in una recente visita istituzionale il Presidente Milana aveva fatto dono Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo stesso Presidente Milana ha auspicato per il futuro ulteriori iniziative nel solco di questo interesse della Regione Lazio per le tematiche comunitarie.


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