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Il Comitato delle Regioni discute di partecipazione e aiuti di Stato - La Figc porta la Coppa del Mondo in un'istituzione straniera


08/10/08 - Bruxelles


Il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Guido Milana, ha preso parte oggi all’incontro che i componenti della delegazione italiana nel Comitato delle regioni Ue (l’assemblea che a Bruxelles riunisce i rappresentanti delle regioni e degli enti locali) hanno avuto con Ferdinando Nelli Feroci, rappresentante permanente dell’Italia presso l’Unione europea.

Oltre a Milana e al presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, hanno partecipato all’incontro, presieduto da Sonia Masini, presidente della Provincia di Reggio Emilia, anche i presidenti della Regione Piemonte Mercedes Bresso, della Puglia Nichi Vendola, il vicepresidente della Regione Emilia Romagna Flavio Delbono e i due nuovi componenti eletti di recente nel Comitato delle regioni, il presidente dell’Anci e sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, e il deputato all’Assemblea Siciliana, Francesco Musotto.

Tra i temi affrontati, la partecipazione delle Regioni ai lavori del Consiglio comunitario, i nuovi orientamenti per l’applicazione degli aiuti di Stato nonché il futuro della politica di coesione con la programmazione dei fondi europei dopo il 2013. Nelli Feroci ha assicurato la collaborazione per quanto riguarda la partecipazione ai Consigli in base alle proposte e ai principi già stabiliti a livello nazionale, mentre per quanto riguarda la flessibilità negli aiuti di stato ha chiarito che non ci saranno discriminazioni.

Nella giornata di ieri, invece, grande attenzione nella sede del Comitato delle Regioni, alle spalle del Parlamento Europeo, è stata dedicata alla Coppa del Mondo di calcio conquistata nel 2006 dagli Azzurri che, per la prima volta, è stata mostrata in un’istituzione straniera. “Un riconoscimento al valore dello sport e, soprattutto, al suo valore sociale troppe volte sottovalutato - spiega il presidente della Figc Giancarlo Abete, a Bruxelles per la tre giorni degli ‘open days’ - In Europa ci sono 700 mila associazioni sportive con otto milioni di lavoratori: una dimensione rilevante che rappresenta uno stimolo per l’integrazione tra popoli differenti”. “La Coppa del Mondo e lo sport – aggiunge il suo vice Demetrio Albertini – non hanno bandiere politiche ma sono uno spettacolo per tutti”.

“Dalla presenza della Coppa - conclude il presidente del Consiglio del Lazio Guido Milana - Comuni e Regioni traggano anche uno stimolo ad applicare meglio gli strumenti europei di sostegno allo sport”.

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