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Il parco naturale dei monti Ausoni e lago di Fondi



parco
Con la legge regionale 4 dicembre 2008, n. 21 viene istituito il parco naturale dei monti Ausoni e lago di Fondi, le cui finalità, secondo il comma 2 dell'art. 1, sono: la conservazione e valorizzazione del territorio e delle risorse naturali e culturali dell'area interessata; la tutela e il recupero degli habitat naturali e la conservazione delle specie animali e vegetali; lo sviluppo economico e sociale delle popolazioni locali attraverso la promozione delle attività economiche compatibili, con particolare attenzione alla trasformazione delle attività agricole in attività agrituristiche e turistico-rurali; la corretta utilizzazione delle risorse naturali a fini educativi, didattici e ricreativi; la creazione di un'unica area naturale protetta.

Il parco, che viene ad inglobare i monumenti naturali di Campo Soriano, di Tempio di Giove Anxur, di Acquaviva-Cima del Monte-Quercia del Monaco e del Lago di Fondi, istituiti e tutelati con precedenti provvedimenti regionali, interessa i territori comunali di Amaseno, Monte San Biagio, Castro dei Volsci, Pastena, Roccasecca dei Volsci, Sonnino, Terracina, Vallecorsa, Lenola e Fondi, riguardando quindi due province, quella di Latina e quella di Frosinone.

Contestualmente si istituisce, per la gestione del parco, l'ente regionale di diritto pubblico Parco naturale regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, che dovrà adottare il piano e il regolamento del parco, nonché il programma pluriennale di promozione economica e sociale.

La legge prevede che, entro trenta giorni dalla sua entrata in vigore, il Presidente della Regione o l'Assessore convochi la comunità del parco ai fini delle designazioni previste per legge; quindi, entro i successivi novanta giorni, che il Presidente della Regione provveda alla costituzione e all'insediamento del consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti dell'ente parco.

Sempre entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge, il Presidente deve nominare un commissario straordinario per la gestione dei monumenti naturali che andranno a formare parte integrante del parco, che cesserà dalle sue funzioni all'atto dell'insediamento del consiglio direttivo.

Con delibera della Giunta regionale si attribuiranno all'ente regionale, con effetto dalla data di insediamento del consiglio direttivo, la titolarità delle risorse umane, patrimoniali e finanziarie e di ogni rapporto giuridico prima facente capo alle precedenti forme di gestione. Il consiglio direttivo dovrà provvedere alla definizione delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche entro sessanta giorni dal suo insediamento.

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