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Legge per il diritto agli studi universitari
Con la legge contenente “Nuove disposizioni in materia di diritto agli studi universitari”, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 24 del 28 giugno 2008, il Consiglio regionale ha inteso disciplinare il sistema integrato di interventi, servizi e prestazioni per il diritto agli studi universitari e per l’alta formazione e specializzazione artistica e musicale. Al centro di questo sistema vi è lo studente, in particolare quello meritevole ma privo di mezzi economici e quello in condizioni di disabilità, cui si intende fornire gli strumenti per rimuovere gli ostacoli che impediscono l’effettivo godimento del diritto allo studio universitario.
Nel nuovo sistema posto in atto la Regione riserva a sé un ruolo, da un lato, di indirizzo e programmazione, attraverso un piano triennale adottato dal Consiglio su proposta della Giunta e un piano annuale di competenza della stessa Giunta, e, dall’altro, di vigilanza e controllo, mentre delega a Laziodisu e alle Adisu l’attuazione concreta degli interventi tesi a rendere effettivo il diritto allo studio universitario. Questi devono consistere in prestazioni rivolte alla generalità degli studenti, come la ristorazione, l’orientamento formativo e la promozione di agevolazioni sul trasporto e sulla ricerca dell’alloggio, oppure rivolte solo ad alcuni tra essi, da individuare attraverso procedure di concorso pubblico, come l’erogazione di borse di studio e l’assegnazione di posti alloggio nelle strutture residenziali universitarie; per quanto riguarda queste ultime, a Laziodisu ed Adisu spettano anche la manutenzione ordinaria e straordinaria nonché il potenziamento delle stesse.
Altro elemento fondamentale della legge è la trasformazione di Laziodisu da Agenzia per il diritto agli studi universitari nel Lazio in Ente pubblico dipendente per il diritto agli studi universitari del Lazio, dotato di personalità giuridica e di autonomia amministrativa, finanziaria e patrimoniale. Laziodisu, i cui organi sono il Presidente, il Consiglio di amministrazione e il Collegio dei revisori contabili, è articolata a livello territoriale nelle Adisu, che prendono come riferimento le singole Università statali della Regione. La Regione Lazio esercita il proprio controllo su Laziodisu attraverso l’approvazione dello statuto dell’ente, di competenza della Giunta, e del suo bilancio, di competenza consiliare. Per quanto riguarda le risorse finanziarie, oltre agli stanziamenti a carico del bilancio regionale, Laziodisu incamera direttamente i proventi della tassa per il diritto allo studio universitario nonché quelli della tassa di abilitazione all’esercizio professionale di spettanza regionale.
Infine, la legge dispone l’estinzione del consorzio polifunzionale Pegaso, ente strumentale delle aziende per il diritto agli studi universitari, con il passaggio a Laziodisu delle sue competenze in materia di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili residenziali universitari nonché del suo personale.
Allegati:
- L.R. 18 giugno 2008 n. 7 (pdf 107,54KB)
- Ascolta le interviste all'Assessore all'Istruzione, diritto allo studio e formazione Sivia Costa e al consigliere di An Francesco Lollobrigida (mp3 1.468,16KB)
- Leggi l'intervista all'Assessore regionale all'Istruzione, Silvia Costa (pdf 13,84KB)
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