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Le riserve naturali del lago di Vico e della valle dell'Arcionello



parco
Nella seduta del 3 dicembre 2008, il Consiglio regionale del Lazio ha approvato le leggi istitutive di due riserve naturali, quella del lago di Vico e quella della valle dell'Arcionello. Entrambe riguardano il territorio della provincia di Viterbo e la prima, in particolare, comprende parte dei territori dei Comuni di Caprarola e Ronciglione, oltre ad includere i territori della riserva naturale parziale Lago di Vico istituita con legge regionale 28 settembre 1982, n. 47 e successive modifiche, che con la nuova normativa viene abrogata.

Le finalità che accomunano questi due provvedimenti sono: la conservazione e valorizzazione del territorio e delle risorse naturali e culturali delle aree interessate, la tutela e il recupero degli habitat naturali e la conservazione delle specie animali e vegetali, la volontà di favorire lo sviluppo economico e sociale delle popolazioni locali attraverso la promozione delle attività economiche compatibili, l'incentivo alla corretta utilizzazione delle risorse naturali a fini educativi, didattici e ricreativi.

La gestione delle riserve è affidata, per quanto riguarda quella della valle dell'Arcionello, alla provincia di Viterbo, mentre, per la riserva del lago di Vico, è istituito un apposito ente regionale di diritto pubblico denominato "Monti Cimini - riserva naturale lago di Vico": gli enti gestori provvederanno quindi ad adottare il piano e il regolamento della riserva naturale nonché il programma pluriennale di promozione economica e sociale. In entrambi i casi è assicurata dalla legge la partecipazione degli enti locali interessati alla gestione della riserva.

Nelle riserve così istituite è vietata l'attività venatoria, ad eccezione di eventuali prelievi faunistici ed abbattimenti selettivi necessari per ricomporre squilibri geologici, effettuati nel rispetto delle norme vigenti (legge regionale 29/1997). Nelle more dell'adozione degli strumenti di gestione, saranno applicate alle riserve appena istituite le misure di salvaguardia previste dalla stessa legge regionale 29 del 1997.

La legge stabilisce anche che, entro trenta giorni dalla sua entrata in vigore, il Presidente della Regione o l'Assessore competente convochi la comunità del costituendo ente regionale di gestione della riserva del lago di Vico, ai fini delle designazioni previste per legge, ed entro i successivi novanta giorni il Presidente provveda alle nomine di sua competenza dei membri del consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti, nonché alla costituzione ed insediamento di tali organi. Ad insediamento avvenuto, il consiglio direttivo riceverà la titolarità delle risorse patrimoniali, finanziarie e umane e di ogni altro rapporto giuridico prima spettante al Comune di Caprarola in quanto gestore della riserva parziale, che con ciò verrà a cessare. Quindi si provvederà alla nomina del direttore dell'ente regionale e all'adozione del suo statuto.

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