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Saharawi, l'impegno del Consiglio continua


26/10/09 - Il presidente del Consiglio regionale Bruno Astorre (Pd) ha incontrato stamane una delegazione del popolo Saharawi, composta dal dal governatore della Wilaya di Aaiun, Mohamed Lamin Dadd, e dal rappresentante del Polisario per l'Italia, Omar Mih.

L'incontro rientra in una serie di iniziative avviate dalla Pisana a sostegno dei diritti umani del popolo Saharawi (letteralmente "gente del deserto"), che da decenni lotta per la propria autodeterminazione.
Nelle mani di Omar Mih, è stata consegnata la somma di 10mila euro, che consente di completare il finanziamento del progetto promosso dal Consiglio a favore dei minori di questa etnia, attualmente accampata in tendopoli in un'impervia zona al confine tra Marocco e Algeria.

Già nel febbraio scorso, una delegazione consiliare aveva compiuto una visita istituzionale nell'area, conclusasi con l'impegno per un contributo in denaro ai popoli locali (20mila euro), frutto di donazioni personali dei consiglieri regionali. Un anno fa, inoltre, era stato istituito in intergruppo (con maggioranza e opposizione) per sostenere la causa Saharawi. Da anni, la Regione ha sposato questa causa, promuovendo soggiorni estivi per bambini di questa etnia, ospitati e curati nel Lazio.Analoghe iniziative sono state assunte anche da Amministrazioni di Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Lombardia, Campania, Puglia e Calabria.

All'incontro hanno preso parte i consiglieri regionali Luigi Celori (An-Pdl), Maria Antonietta Grosso (Comunisti Italiani) e Anna Pizzo (Sinistra e Libertà). Celori ha ricordato l'esperienza della recente visita alle tendopoli in cui vive il popolo Saharawi e "l'orrendo muro eretto nel deserto dal Marocco, che nel ventennale dell'abbattimento del muro di Berlino desta ancora più sdegno". La consigliera Pizzo ha quindi ricostruito il lavoro diplomatico svolto fin qui dalla Pisana per fare pressione sul governo italiano, auspicando "un maggiore impegno, anche sotto il profilo economico, per i bambini Saharawi, per la loro istruzione e per lo studio e la diffusione della lingua italiana". La consigliera Grosso ha infine proposto di "portare in aula una mozione condivisa da maggioranza e opposizione a sostegno dei diritti umani di questa popolazione oppressa da decenni".
Spunti e proposte raccolti con entusiasmo dal presidente Astorre, che ha sottolineato "la concretezza e la rapidità che hanno contraddistinto l'impegno del Consiglio per il popolo Saharawi", auspicando che il governo italiano "mantenga alta l'attenzione presso l'Onu su questa vicenda, sostenuto anche dalle tante assemblee elettive che si stanno pronunciando in tal senso con mozioni, ordini del giorno, progetti di accoglienza e solidarietà".
"Da questo punto di vista - ha concluso Astorre - il Consiglio regionale del Lazio aggiungerà la propria voce a quanti invocano giustizia e rispetto dei diritti umani nel Sahara occidentale".

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