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Lazio: Via libera alle modifiche della legge regionale sui rifiuti


22/10/09 - Bucci: "Provvedimento che porterà maggior controllo e rigore nella gestione rifiuti"

Ambiti territoriali ottimali (Ato) per la gestione integrata dei rifiuti urbani, istituzione delle Autorità d'ambito, autosufficienza di ciascun Ato nello smaltimento e applicazione del principio di prossimità. Queste le novità più rilevanti della proposta di legge che modifica la legislazione regionale in materia di rifiuti del Lazio, per un adeguamento alle disposizioni contenute nel "Codice dell'Ambiente". Il testo ha ottenuto questa mattina parere favorevole all'unanimità dalla commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Claudio Bucci (Idv).

"Con questa proposta - ha spiegato l'assessore Giuseppe Parroncini - individuiamo l'Ato di Roma, quattro Ato per la provincia di Roma e quattro per le restanti province del Lazio. Gli aspetti rilevanti del documento sono rappresentati da prossimità ed autosufficienza". L'organizzazione e la gestione del ciclo integrato dei rifiuti viene dunque articolata secondo due direttrici. Da un lato l'applicazione del principio di autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti all'interno di ciascun ambito. Dall'altro, il testo prevede il principio di prossimità, ovvero l'onere di favorire - recita la proposta - lo smaltimento in uno degli impianti più vicini al luogo di produzione o di raccolta, per ridurne il più possibile la movimentazione.

In attesa dell'adozione del nuovo Piano regionale dei rifiuti gli Ato del territorio della provincia di Roma sono così delimitati: Area territoriale settentrionale e Valle del Tevere in destra idrografica, Valle dell'Aniene e Valle del Tevere in sinistra idrografica, Colli Albani versante orientale e Valle del Sacco, Colli Albani versante occidentale e area litoranea meridionale, Comune di Roma. L'Ato della provincia di Latina ricomprenderà, invece, anche i comuni di Nettuno e Anzio.

Vengono inoltre istituite le Autorità d'ambito, cui spetta il compito di affidare l'organizzazione e il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. "Sono costituite da Provincia e Comuni dell'Ato - ha illustrato Parroncini nel corso della seduta - e hanno il compito di definire i piani d'ambito e il contratto di servizio tra l'Autorità e il gestore". Previsto anche un Comitato regionale delle Autorità d'ambito, con funzioni di coordinamento, che ha tra i suoi componenti un rappresentante della consulta degli utenti. "Questo organismo costituisce un elemento di trasparenza e un'occasione di partecipazione dei consumatori" ha concluso Parroncini.

"Esprimo soddisfazione per l'esito della Commissione di oggi - ha commentato il presidente Bucci a margine della seduta - Abbiamo approvato un provvedimento che porterà ad un maggior controllo e rigore sulla gestione dei rifiuti. La costituzione degli Ambiti territoriali ottimali consentirà di razionalizzare l'intero sistema legato sia allo smaltimento sia alla raccolta, attraverso un processo organizzativo che sarà di competenza delle Province. L'altra novità interessante è l'introduzione del principio di prossimità, per il quale verrà favorito lo smaltimento dei rifiuti negli impianti più vicini al luogo di produzione o di raccolta".

Nel corso della seduta è stata approvata una serie di emendamenti, presentati dalla Giunta, conseguenti a un confronto con gli enti locali interessati, in particolar modo le Province. Emendamenti ulteriori sono stati annunciati da Ivano Peduzzi (Prc) in occasione della successiva discussione in Aula. Hanno partecipato alla seduta i consiglieri: Augusto Battaglia (Pd), Anna Maria Massimi (Pd), Giuseppe Mariani (Lista civica per il Lazio).

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