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II - Indagine conoscitiva sul fenomeno della sicurezza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro


Sicurezza lavoro, Armeni: "Servono nuovi ispettori"

26/02/09 - “I fondi ci sono, ma non abbiamo potuto ancora spendere un soldo per le assunzioni di nuovi ispettori nelle Asl”. Così  Fabio Armeni (FI-Pdl), presidente della Commissione Sicurezza nei luoghi di lavoro, nel corso dell’audizione con il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, Luigi De Ficchy, che si è svolta oggi alla Pisana – presente anche il vicepresidente della Regione Lazio, Esterino Montino (Pd). Intorno all’abusivismo edilizio ruotano fenomeni di lavoro nero e non tutelato sotto il profilo della sicurezza. E’ quanto ha riferito De Ficchy il quale ha aggiunto che il dato infortunistico non si riesce ad abbattere, non ostante i controlli, proprio a causa dell’illegalità diffusa nei cantieri. Inoltre, il sostituto procuratore Luca Ramacci ha riferito di fabbriche da terzo mondo, di decessi in aumento in ambito ferroviario e dei numerosi incidenti nelle cave che si trovano nel territorio di competenza della procura di Tivoli.

“Tra le più virtuose nel paese, la Regione Lazio con la Finanziaria 2006 ha stanziato 14 milioni di euro per la sicurezza nel lavoro – ha riferito Armeni in audizione- Parte di questi soldi sono destinati al reclutamento di nuovi ispettori, che però non è mai stato iniziato. Il blocco delle assunzioni nella sanità non c’entra nulla, quindi possiamo e dobbiamo assumere”.

Per il presidente Armeni è necessario cambiare le regole sugli appalti pubblici, passando dall’offerta al massimo ribasso a quella economicamente più vantaggiosa, per prevenire l’eccessivo abbattimento dei costi per la sicurezza nei luoghi di lavoro. “Mi piacerebbe realizzare un’efficiente rete, una sorta di coordinamento tra tutti i soggetti che si occupano di controlli – ha concluso Armeni, rivolgendosi a De Ficchy – , perché la prima forma di prevenzione è proprio nelle ispezioni”.



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