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XVI - Mobilità


Roma-Civitavecchia, audizione sui treni affolati da croceristi

23/06/09 - I croceristi preferiscono la ferrovia per visitare la Città Eterna. In tempi di crisi, anziché pagare per i pacchetti delle agenzie, i turisti scesi dalle navi da crociera ricorrono al "fai da te": salgono a bordo degli stessi treni utilizzati dai pendolari sulla tratta tra Civitavecchia e Roma. E li ingolfano. Usano il servizio pubblico anche quando devono raggiungere l'aeroporto di Fiumicino, ma i convogli - pensati per il pendolarismo - non sono attrezzati per chi viaggia con la valigia. E le conseguenze di questo incremento di passeggeri nel periodo tra aprile e novembre, congiunto all'esplosione degli insediamenti residenziali lungo quel tratto di litorale, sta provocando disagi a catena. Tra cui anche l'impossibilità di salire sui vagoni nelle stazioni intermedie per chi il treno lo prende per andare al lavoro o a studiare.

Problemi, questi della linea Fr5, che stamattina sono emersi in questi termini nel corso di un'audizione della commissione Mobilità del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Enrico Luciani (Sinistra e Libertà). Come è stato rivelato dall'Assessorato Mobilità - guidato da Franco Dalia e rappresentato oggi dalla responsabile della Direzione regionale Trasporti, Arcangela Galluzzo - entro massimo due settimane potrebbe essere sottoscritto il nuovo contratto di servizio per il trasporto pubblico ferroviario regionale e locale. Ed il documento rappresenterebbe una risposta anche a queste nuove esigenze.

Il documento è stato infatti preannunciato non solo come in condizione di rispondere alle difficoltà, indicate nel corso dell'audizione da Amedeo Caravani del Comitato pendolari di Civitavecchia e da Andrea Ricci del Comitato Maccarese-Palidoro (tra cui climatizzazione dei treni, cartellonistica, annunci in più lingue, accesso agli intercity degli abbonati locali e pulizia), ma anche in grado di segnare un "cambio di passo" in termini di programmazione sul lungo e medio termine del trasporto su ferro nel Lazio. Il che si dovrebbe tradurre in un incremento di vagoni e di convogli. Sono intervenuti, fornendo risposte e ipotesi di soluzione sotto il profilo tecnico, Sabrina De Filippis, responsabile commerciale per il Lazio di Trenitalia, Gianluigi De Carlo, direttore compartimentale Rete ferroviaria italiana, e Gabriele Bariletti, vicepresidente dell'Osservatorio regionale sui trasporti.

"Quanto è stato riferito dall'Assessorato di concerto con Trenitalia - ha commentato Enrico Luciani - lasciano ben sperare che ci siano a breve soluzioni che migliorano la qualità della vita dei pendolari". Il presidente della commissione Mobilità, al termine dell'audizione, ha sottolineato l'importanza di perseguire un sempre maggiore collegamento tra istituzioni, inclusi Provincia, Comune e Autorità portuale. Luciani infine si è mostrato convinto della necessità di consegnare ai croceristi un buon biglietto da visita di Civitavecchia e del nostro Paese migliorando anche i servizi a loro rivolti.




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