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XV - Sviluppo economico, ricerca e innovazione, turismo

Le prime bozze dei regolamenti sul turismo

La nuova legge regionale sull’organizzazione del sistema turistico laziale prevede – per la sua attuazione – l’adozione di alcuni regolamenti. Tali norme, prima della loro approvazione, sono sottoposte all’esame della Commissione “Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo” del Consiglio regionale del Lazio. Le disposizioni introdotte nelle bozze di regolamento sono state oggetto il 14 febbraio 2008 di un “focus group” con gli operatori – promosso da Assessorato e Commissione consiliare – nonché di una serie di incontri. Sulla base di queste consultazioni sono state apportate modifiche alla formulazione originaria, ad oggi oggetto di approvazione dello schema di delibera in Giunta per tre regolamenti su cinque: su strutture alberghiere, extralberghiere ed agenzie di viaggi e turismo.

Strutture alberghiere La bozza di regolamento contenuta nello schema di deliberazione n. 217 detta in tredici articoli la disciplina a proposito di caratteristiche, livelli di classificazione, segni distintivi e requisiti minimi strutturali e funzionali per alberghi, residenze turistico alberghiere (residences) e motels. Oltre alle stelle, che da tempo ne contraddistinguono la categoria, le strutture alberghiere potranno ottenere – stando alla proposta regolamentare - una definizione aggiuntiva legata alle loro caratteristiche. Da quella di "ecoalbergo" – per chi risponde all'Ecolabel, legata ai parametri delle certificazioni ambientali europee - a quella di "residenza d'epoca", nel caso si trovino all’interno degli immobili assoggettati ai vincoli delle Soprintendenze. O ancora: quelle di centro benessere, beauty farm o centro estetico; di centro congressuale; di albergo di lusso, storico, termale, balneare, fluviale o lacuale. Prevista dal regolamento l’introduzione di un sistema di valutazione del grado di soddisfazione degli ospiti, secondo un modello regionale (facoltativo per gli alberghi con classificazione inferiore a quattro stelle).

Extralberghiero La bozza di regolamento sulle strutture extralberghiere (schema di deliberazione n. 231) punta ad ampliare la differenziazione dell'offerta ricettiva, con l'introduzione di una nuova forma di ospitalità: l'albergo diffuso. Una struttura che potrà essere aperta nei piccoli borghi storici o piccoli centri, fortemente caratterizzati dal punto di vista storico-architettonico, dove i turisti saranno ospitati in stanze ed appartamenti collocati in diversi immobili (a una distanza di massimo 300 metri) con una reception, ristorante eccetera. Questi “alberghi diffusi” dovranno essere raggruppati sotto una gestione unitaria, attraverso consorzi partecipati da enti locali (il Comune in cui si trova l’immobile) e da privati (i proprietari dei diversi appartamenti). Tra gli obiettivi della proposta la fissazione di regole certe per contrastare i fenomeni di abusivismo. Novità, tra le altre, per i Bed & Breakfast. L’attività si svolgerà in ambito familiare e non avrà carattere imprenditoriale, chi la gestisce dovrà avere residenza anagrafica e domicilio nell'appartamento, nel quale potrà mettere a disposizione degli ospiti – secondo la formulazione originaria – al massimo tre stanze, per sei posti letto.

Agenzie di viaggio La proposta di regolamento sulle agenzie di viaggio recepisce le sollecitazioni dell'Unione Europea sulla tutela dei consumatori e stabilisce che anche le agenzie on-line debbono essere sottoposte alla stessa normativa valida per le agenzie "tradizionali". Si propone anche una semplificazione nella definizione di "agenzia di viaggi e turismo" e "tour operator". Definiti infine i requisiti per l'iscrizione al "Registro regionale delle Agenzie Sicure". Potranno iscriversi le agenzie che si distinguono per approccio etico, scelta di destinazioni a sostegno del turismo sostenibile, di strutture ricettive ecosostenibili, eccetera.


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