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XIII - Sanità

Allarme ambientale nella Valle del fiume Sacco, scheda informativa sui rischi di contaminazione

Il fiume Sacco Di seguito, pubblichiamo un agile vademecum predisposto dal Dipartimento di Epidemiologia della Asl RM/E in merito alla presenza sul territorio di beta-esaclorocicloesano.
Il programma epidemiologico della Regione Lazio sarà presentato venerdì 16 gennaio presso la sede della Provincia di Frosinone e il 22 gennaio presso il Comune di Segni.
In queste occasioni, saranno fornite tutte le informazioni di contatto a disposizione dei cittadini per ricevere informazioni dettagliate e per inoltrare segnalazioni.


Cosa è il beta-esaclorocicloesano (beta-HCH)?
Il beta-HCH è una sostanza chimica organo-clorurata, un sottoprodotto della produzione del Lindano. Il Lindano è un insetticida vietato in Italia dal 2001. Veniva prodotto dall’industria chimica SNIA-BPD con sede a Colleferro.

Come mai il beta-HCH ha contaminato il fiume Sacco, le aziende agricole e gli animali?
Nel marzo 2005 è stato riconosciuto lo stato di emergenza per la valle del fiume Sacco in seguito ad all’analisi di alcuni campioni di latte crudo di un’azienda agricola in cui sono stati trovati livelli di beta-HCH molte volte superiore ai livelli previsti dalla legge. In seguito si è accertato che l’inquinamento era esteso a tutta l’area lungo il fiume Sacco. E’ probabile che lo smaltimento non controllato dei prodotti di lavorazione dell’industria chimica locale abbia raggiunto nel corso degli anni il fiume. Attraverso le periodiche esondazioni del fiume e l’uso dell’acqua per irrigazione, la sostanza chimica ha raggiunto e contaminato anche il suolo superficiale e quindi le coltivazioni agricole e di conseguenza il foraggio degli animali e gli animali stessi.

Il beta-HCH ha anche contaminato le persone e come?
Uno studio recente ha dimostrato che questa sostanza tossica in alcuni casi si è accumulata nell’organismo delle persone. La contaminazione dell’uomo è avvenuta principalmente attraverso l’assunzione di acqua e di cibo contaminato. E’ probabile che il consumo di prodotti alimentari della zona inquinata abbia provocato il passaggio della sostanza all’uomo.

Chi è stato contaminato?
Alcune persone residenti entro 1 km dal fiume hanno livelli nel sangue di questa sostanza superiori alla media. E’ chiaro che la contaminazione è avvenuta nel corso degli anni; presentano valori più elevati le persone adulte e anziane (di età superiore ai 45 anni). La contaminazione è avvenuta solo in chi ha abitato in prossimità del fiume e ha fatto uso di prodotti alimentari locali. 

Che effetti sulla salute può avere questa contaminazione?
I dati scientifici dicono che si tratta di una sostanza tossica che rimane nell’organismo per diverso tempo perché si accumula nei tessuti grassi. Questa sostanza tossica può avere degli effetti negativi sulla salute, anche se i dati scientifici sono molto incerti. In particolare potrebbe provocare un aumento della probabilità di disturbi del fegato, del rene, del cuore, del sistema immunitario, del sistema neurologico, della tiroide e di altre ghiandole. Anche lo sviluppo di alcuni tipi di tumore potrebbe essere legato all’esposizione al beta-HCH, ma le conoscenze su questo argomento sono ancora molto limitate.

Cosa si propone la sorveglianza ?
La sorveglianza sanitaria prevede il monitoraggio biologico periodico della concentrazione dib-HCH nel sangue e controlli periodici di salute dei residenti in prossimità del fiume Sacco. Viene previsto un controllo di carattere clinico e strumentale ogni due anni della popolazione residente con determinazioni relative ai parametri funzionali di diversi organi ed apparati.

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