Nel corso del workshop dedicato al tema della violenza alle donne ed organizzato dalla commissione Sicurezza al Forum Pa, la presidente Luisa Laurelli (Pd) ha illustrato i dati della ricerca "Il fenomeno della violenza sulle donne: un approfondimento sulla situazione nel Lazio", condotta dall'istituto Publica Res su incarico dell'associazione Telefono Rosa e finanziata dall'Assessorato regionale alle Politiche Sociali e dalla Presidenza della Commissione stessa.
Dallo studio - che ha preso in esame un campione di 1.100 donne di età compresa tra i 18 ed i 70 anni - emerge che quasi un terzo (31%) delle donne residenti nel Lazio ha subito violenza negli ultimi tre anni; tra di esse il 16% è stata vittima di molestie sessuali, il 7% di maltrattamenti fisici ed il 18% di violenze psicologiche.
Mentre le molestie sessuali vengono agite prevalentemente da estranei (57%) e in mezzi o luoghi pubblici (47%), i maltrattamenti fisici sono commessi soprattutto da persone che sono (o sono state) legate sentimentalmente alla vittima (per il 34% dal marito/fidanzato e per il 18% dall'ex partner) e nella maggior parte dei casi (40%) all'interno delle mura domestiche. Nel caso delle violenze psicologiche, infine, l'abuso proviene principalmente da soggetti appartenenti alla sfera affettiva (il 22% da conoscenti, amici e parenti; il 17% dal marito/fidanzato).
Se il 17% del campione, poi, individua nella considerazione che gli uomini hanno della donna la principale causa della violenza, c'è ancora chi (7%) ne attribuisce la ragione ad alcuni comportamenti delle donne stesse (uscire da sole la sera, abbigliarsi in modo appariscente).
Il 70% delle vittime di violenza sessuale - la percentuale scende al 56% in caso di maltrattamenti fisici o psicologici - ha dichiarato di non aver denunciato la violenza subita. La maggioranza delle intervistate (20%), in ogni caso, individua nei centri antiviolenza il soggetto più idoneo a forinere aiuto, seguono i servizi sociali (16%), la famiglia (14%) e le forze dell'ordine (13%).
Per quanto riguarda l'argomento prevenzione, infine, la maggior parte chiede l'introduzione di pene più severe per questo tipo di reati (25%) e l'incremento delle misure a tutela delle donne che denunciano (19%).
Allegati: