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Approfondimento sulle disposizioni approvate nella legge di stabilità regionale 2021

L’articolo uno della legge di stabilità dispone che il rifinanziamento delle leggi regionali di spesa nonché la riduzione e la rimodulazione delle autorizzazioni di spesa sono definiti mediante l'indicazione (nelle tabelle allegate al provvedimento) degli stanziamenti disposti per ciascuna annualità del bilancio di previsione finanziario e delle corrispondenti missioni, programmi e titoli di spesa.

Gli articoli due e tre della legge di stabilità 2021 contengono numerosi interventi, molti dei quali introdotti durante la fase emendativa dei lavori d’Aula. L’articolo due reca diverse disposizioni concernenti l’introduzione di agevolazioni tributarie, la razionalizzazione del patrimonio regionale e misure di consolidamento finanziario in materia sanitaria. Al comma due restano confermati i maggiori oneri derivanti dalla disapplicazione della maggiorazione Irap per i settori interessati, ma sono stati portati a 21,535 milioni di euro per l’anno 2021, con un incremento di 1,5 milioni di euro rispetto al testo entrato in Aula. La variazione è dovuta all’approvazione all’unanimità di un subemendamento dell’assessora Sartore che ha recepito tre emendamenti tesi ad allargare la platea dei soggetti esentati dalla maggiorazione dell’aliquota Irap: il settore della pesca e dell’acquacoltura (primo firmatario Giancarlo Righini); i residenti nei comuni inclusi nelle zone del cratere del sisma del 2016 (primo firmatario Sergio Pirozzi); e le cooperative sociali iscritte nell’albo regionale con valore della produzione netta inferiore a un milione di euro (primo firmatario Marco Vincenzi).

Il comma 3, attraverso una modifica alla legge regionale 2/2019 (Riordino delle Ipab e disciplina delle Asp), serve a chiarire che la compartecipazione regionale agli oneri Irap si applica a tutto il personale impiegato dalle stesse, ivi incluso il personale amministrativo. I commi 4 e 5 dispongono, per l’intero triennio 2021-2023, la disapplicazione dell’imposta regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio marittimo, prevedendo contestualmente la copertura delle conseguenti minori entrate, stimate in 1,6 milioni di euro per l’anno 2021 e in 1,7 milioni per ciascuna annualità 2022 e 2023.

I commi da 6 a 8 intervengono sulla disciplina regionale in materia di tassa automobilistica. Al fine di favorire e premiare i comportamenti virtuosi delle società di leasing e di noleggio a lungo termine, è prevista una riduzione tariffaria del 10% per i pagamenti della tassa automobilistica entro la scadenza per i veicoli di loro proprietà in leasing o adibiti ad uso noleggio senza conducente. Prevista l’esenzione, per tre annualità, dei veicoli con alimentazione ibrida benzina-elettrica, inclusiva di alimentazione termica, o con alimentazione benzina-idrogeno, ma solo per i veicoli di nuova immatricolazione e di competenza della Regione Lazio. Restano invariate ai commi 10, 11, 12 e 13, le disposizioni per la razionalizzazione del patrimonio regionale derivante da enti pubblici disciolti.

Infine, sono stati aggiunti all’articolo due altri tre commi con altrettanti emendamenti. Il primo, presentato da Antonello Aurigemma (FdI) e sottoscritto da numerosi consiglieri di tutti i gruppi, aumenta da 1,8 milioni di euro a 5,5 milioni le risorse previste dal bando relativo alle “indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici”. La richiesta di incremento è dovuta al numero ingente di aziende agricole che hanno fatto domanda di ammissibilità al beneficio (circa 6.000) anche a causa della crisi economica causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Gli altri due commi sono stati inseriti con due emendamenti proposti dai consiglieri del gruppo Misto Enrico Cavallari e Marietta Tidei, finalizzati ad estendere il periodo di esenzione dell’Irap alle imprese operanti nei piccoli comuni.

L’articolo tre della legge di stabilità contiene disposizioni varie in materia di funzionalità amministrativa e gestione contabile, più una serie di interventi mirati introdotti con un maxi subemendamento dell’assessora Alessandra Sartore che ha assorbito numerosi emendamenti presentati da tutti i gruppi consiliari. Il comma uno introduce misure finalizzate alla razionalizzazione del Servizio NUE 112 – numero unico di emergenza europeo, anche con riferimento all’aumento del contingente di personale e ai percorsi formativi. Il comma 2 istituisce la figura del direttore generale al posto di quella del segretario generale della Regione. La disciplina delle sue competenze è demandata al regolamento di organizzazione. In tema di personale, sono state introdotte modifiche alla legge 6/2002, come l’esonero dalla preselezione nelle procedure concorsuali per il personale dipendente che abbia almeno 5 anni di anzianità di servizio e la previsione di una riserva del 50 per cento dei posti per il personale dipendente della Giunta e del Consiglio regionale nei rispettivi concorsi per dirigenti.

Numerose, come detto, sono state le disposizioni introdotte durante la fase emendativa. In primo luogo, a decorrere dal primo gennaio 2021, viene soppressa l’imposta regionale sulla benzina per autotrazione, che era stata istituita con la legge finanziaria regionale per l’esercizio 2012. Alle minori entrate previste per il 2021, stimate in 21 milioni di euro, si provvederà con le risorse derivanti dai trasferimenti dall’apposito fondo statale. Sono state poi introdotte modifiche sulla disciplina contabile dei Consorzi di bonifica e nuove disposizioni su quella dei Consorzi industriali, la più importante delle quali riguarda la possibilità di non aderire al Consorzio unico “qualora sussistano specifiche peculiarità dei sistemi industriali e produttivi di uno o più consorzi”. Nuove disposizioni anche in materia di unioni di comuni montani, dove, tra l’altro, vengono ridefiniti i criteri per l’individuazione degli ambiti territoriali ottimali e vengono modificate alcune disposizioni relative alla fase di transizione dalle comunità montane alle unioni dei comuni montani, con riferimento alle azioni dei commissari liquidatori.

Approvate anche numerose proposte di sostegno a imprese e famiglie colpite dalla crisi economica causata dal Covid-19, tra le quali: incremento di 3,7 milioni delle risorse 2021 destinate alle imprese agricole ubicate in zone montane; due milioni per ciascuna annualità 2021 e 2022 a sostegno delle imprese agricole danneggiate dalla cosiddetta “moria del kiwi; voucher per un valore complessivo di un milione di euro nel 2021 per le imprese vivaistiche; complessivi 650 mila euro nel triennio 2021-23 nel “Fondo per il sostegno e lo sviluppo di imprese per la produzione e la diffusione di ausili protesici e ortesici innovativi”; contributi a fondo perduto per un totale di 200 mila euro nel 2021 in favore dei docenti per l’acquisto di dispositivi informatici hardware e software; contributi pari a un totale di 100 mila euro per ciascuna annualità 2021, 2022 e 2023 per promuovere accordi tra i comuni e i fornitori di servizi internet per agevolare gli studenti appartenenti a nuclei familiari a basso reddito; un milione di euro per ciascuna annualità del triennio per la ricerca di professionalità mediche, infermieristiche e sanitarie da dedicare all’attività di prevenzione e controllo del virus Sars-Cov-2 nelle scuole; bonus socio-sanitari rilasciati dalle Asl per l’assistenza domiciliare dei pazienti gravi.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

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