Consegna premi nella casa circondariale di Rebibbia alle vincitrici del concorso "Mai più violenza: esci dal silenzio!"


Venerdì 14 dicembre, La consulta femminile regionale per le pari opportunità del Lazio, presieduta da Donatina Persichetti, unitamente al garante per i detenuti della Regione Lazio, Angiolo Marroni, consegneranno il premio a F. C. C., per la sezione artistica: "Volti senza paura" e la menzione speciale a L. P. per l'elaborato artistico "Oltre Le Sbarre"


"Quella della consegna del premio e della menzione speciale, per la sessione artistica, a due studentesse dell'Istituto Statale D'Arte e Liceo Artistico Roma 2 sezione staccata Casa Circondariale Femminile Rebibbia, rappresenta per tutte noi non solo il riconoscimento di opere che trasmettono messaggi forti, ma assume un valore sociale ancora più importante perché unisce due dimensioni umane: quella di libertà e quella della reclusione - afferma Donatina Persichetti, presidente della consulta femminile regionale per le pari opportunità del Lazio -. Riteniamo che questa circostanza dimostri come il sistema di reinserimento sociale sia ancora più forte se la società tutta contribuisce a far superare situazioni di disagio momentaneo traendone un risultato eccezionale nella crescita di civiltà".

Come si ricorderà la cerimonia di premiazione del concorso "Mai più violenza: esci dal silenzio", si è già tenuta lunedì 26 novembre scorso a Roma, alla presenza delle autorità istituzionali, delle donne e degli studenti delle scuole superiori della regione che hanno partecipato al bando. Già in quella sede fu annunciata la decisione di recarsi di persona nella Casa Circondariale di Rebibbia per la consegna ufficiale a chi, per comprensibili motivi, non poteva essere presente. La consegna e la visita si svolgerà venerdì 14 dicembre e saranno presenti, insieme a Persichetti e Angiolo Marroni - garante per i detenuti della Regione Lazio, anche Concetta Fusco - coordinatrice gruppo lavoro politiche sociali, Luisa Betti - giornalista, Patrizia Germini - vice presidente consulta e l'attrice Patrizia Masi, testimonial della premiazione.

La vincitrice della sezione artistica è F. C. C., con l'opera "Volti senza paura", mentre la menzione speciale è stata attribuita a L. P. per l'elaborato artistico "Oltre Le Sbarre", ambedue frequentanti l'Istituto Statale D'Arte e Liceo Artistico Roma 2 sezione staccata Casa Circondariale Femminile Rebibbia.

Questa la motivazione per l'opera "Volti senza paura": "L'opera descrive, nei tratti dei volti e attraverso i chiari scuri della matita, la supremazia maschile sulla donna e la drammaticità della violenza che trascende la fisicità per annidarsi nell'animo umano. Il gesto delle mani simboleggia il silenzio come omertà, ma la luce che fa risaltare il volto femminile dà il senso della forza che ostacola il buio della violenza".

Così la motivazione per la menzione speciale: "Colpisce come un pugno allo stomaco il lavoro "Ombre oltre le sbarre" per le innumerevoli letture ed interpretazioni possibili rispetto alle mille sfaccettature della condizione di ripiegamento in una condizione di violenza subita. Un lavoro che si può leggere su diverse dimensioni spaziali e simboliche, che rilancia un messaggio forte dell'io e della voglia di far diventare nuovamente corpi colorati e di vita le ombre oltre le sbarre. Un riconoscimento speciale per la forza evocativa del messaggio e per la tecnica utilizzata nell'elaborazione artistica".
G.O.