Consulta Femminile: doppia violenza nel processo a Velletri per lo stupro ad una giovane romena

"Solidarietà alla vittima, ai giudici e alle forze dell'ordine, e condanna dell'indecoroso spettacolo avvenuto in aula di tribunale". E' quanto espresso dalla Consulta Femminile per le Pari Opportunità del Lazio, in relazione all'incivile e violenta rissa avvenuta nell'Aula del tribunale di Velletri, in cui si stava celebrando il processo contro tre giovani italiani accusati da una 16enne romena di violenza sessuale, e trasformata luogo di scontro tra i familiari degli imputati, il collegio giudicante e le forze dell'ordine.

"Ribadiamo il nostro no - dice la Presidente Donatina Persichetti - ad ogni forma di violenza e, in particolare, in quelle dove restano coinvolte le donne".
Lo stupro della ragazza romena di 16 anni era avvenuto a Torvajanica nell'aprile del 2010 e l'altro giorno, alla sentenza di condanna a 8 anni e mezzo, una ventina di familiari di due dei tre imputati hanno prima minacciato i giudici, costretti a rinchiudersi all'interno della camera di consiglio, e poi hanno iniziato a sfasciare l'aula del tribunale, le vetrate, i mobili del pian terreno. Sei carabinieri sono rimasti feriti e un'auto delle forze dell'ordine danneggiata.

"I fatti si commenterebbero da soli - ha proseguito Persichetti - ma è necessario indignarsi per evitare che violenze del genere restino in silenzio, ancor più a pochi giorni dalla 'Giornata Internazionale contro la violenza delle donne' del 25 novembre che la Consulta Femminile per le Pari Opportunità del Lazio ricorda con la cerimonia di premiazione della quarta edizione del bando 'Mai più violenza: esci dal silenzio!' che si svolgerà il prossimo 28 novembre".