Incontro tra la Conferenza delle Presidenti e la Ministra Carfagna per rilanciare il ruolo delle donne nel Paese

Preoccupazione per il grave deficit di rappresentanza di genere nelle istituzioni e per la minacciosa retrocessione culturale che sta colpendo il protagonismo ed il ruolo delle donne nei vari settori della società italiana, complice la crisi economica in atto. E' quella espressa dalle rappresentanti degli organismi di parità regionali, con la presenza delle Presidenti di Calabria, Campania, Molise, Lazio, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto, che martedì scorso hanno partecipato all'incontro con la Ministra per le Pari Opportunità, Mara Carfagna."Abbiamo ritenuto necessario portare all'attenzione della Ministra Carfagna - ha dichiarato la coordinatrice della Conferenza delle Presidenti degli organismi di parità, Donatina Persichetti - una serie di elementi che stanno incidendo in maniera progressivamente negativa sul ruolo delle donne nel nostro paese, a cominciare dalla scarsa rappresentanza nei luoghi istituzionali e decisionali che, in Europa, vedono ancora l'Italia fanalino di coda". Nel corso dell'incontro si è discusso anche della grave recrudescenza dei fenomeni di violenza nei confronti delle donne e della necessità di sostenere un impegno straordinario per rilanciare l'emanazione di una apposita legge che vada a completare quella sullo stalking. "Un fenomeno - ha evidenziato Persichetti - alimentato in qualche modo anche dalla distorta e lesiva rappresentazione dell'immagine femminile offerta dai media, rappresentazione che enormemente si discosta da quello che è realmente il ruolo delle donne nella nostra società. Anche questo - ha insistito la coordinatrice della Conferenza - è un fronte sul quale le istituzioni sono chiamate ad intervenire liberando la comunicazione da stereotipi ricchi di luoghi comuni e volgarità".Per affrontare con la dovuta incisività le questioni sul tappeto, gli organismi regionali di parità hanno chiesto un rafforzamento del proprio ruolo, in modo da poter intervenire efficacemente a livello locale e stabilire una sempre più operativa sinergia tra Ministero e la Conferenza delle Presidenti, nonché la valorizzazione delle azioni messe in campo fra le quali rientra il recente protocollo d'intesa stipulato con il MIUR sulla educazione alla "differenza di genere" ed il successo riscosso dalla legge elettorale della Campania che ha introdotto la "doppia preferenza di genere", da prendere a modello nelle riforme elettorali nazionali, comunali e provinciali. La Ministra Carfagna, ha convenuto sulle preoccupazioni espresse, evidenziando come la legge sullo stalking abbia riacceso le riflessioni ed il percorso culturale sulla dignità delle donne ed ha comunicato l'avvenuta approvazione di un piano antiviolenza, condiviso con le Associazioni, cha ha ripristinato il fondo economico nazionale per potenziare le attività di informazione e comunicazione, di monitoraggio del fenomeno, la formazione degli operatori e la costituzione di una banca dati. Inoltre, il protocollo d'intesa tra il Ministero delle Pari Opportunità ed il Ministero dell'Istruzione ha dato vita alla settimana contro la violenza, come momento di educazione dei giovani al contrasto della violenza sulle donne. Relativamente al tema della pubblicità lesiva dell'immagine femminile, ha avviato un'intesa con l'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria per rafforzare le norme e l'efficacia dei controlli.Rispetto al tema della crisi e del lavoro delle donne ha portato a conoscenza delle Presidenti del fondo, approvato dalla Conferenza Unificata, di 40 milioni di euro per il piano di conciliazione famiglia-lavoro. La Ministra Mara Carfagna ha ribadito infine che il percorso da fare per il raggiungimento di un'equa rappresentanza di uomini e donne nelle istituzioni è ancora lungo e tortuoso e che, proprio per questo, è fondamentale non demordere.L'incontro si è concluso con la disponibilità e l'impegno della Ministra a realizzare con la Conferenza delle Presidenti degli organismi regionali di parità tutte le iniziative territoriali più opportune e a fissare incontri mensili con le stesse per costruire una rete comune.