Consulta Femminile del Lazio. Mercoledì 26 maggio un convegno a Locri per promuovere la cultura della legalità contro le mafie


Diffondere la cultura della legalità e far crescere nelle nuove generazioni il senso del rispetto e della convivenza civile. E' questo il tema centrale del convegno "L'istruzione, la cultura, l'educazione alla legalità attraverso i diritti universali umani favoriscono la formazione reale contro la mafia e la criminalità" promosso dalla Consulta Femminile Regionale del Lazio per le Pari opportunità insieme alla Commissione Pari opportunità della Regione Calabria, che domani, mercoledì 26 maggio dalle ore 9.00 alle ore 14.00 si svolgerà a Locri, in provincia di Reggio Calabria, nella Sala Conferenze di Palazzo Nieddu.
Un'intera mattinata di lavori in cui agli interventi dei relatori si alternerà il dibattito con i ragazzi delle scuole del Lazio e della Calabria allo scopo di rafforzare il patto fra donne e nuove generazioni da un lato e con le istituzioni e società dall'altro, per affermare il messaggio di legalità e di rispetto delle regole e dei diritti, unico in grado di contrastare la criminalità in ogni sua manifestazione.
Oltre alla Presidente della Consulta Femminile del Lazio, Donatina Persichetti, che aprirà e chiuderà i lavori, alla Presidente della Commissione pari Opportunità del Consiglio Regionale della Calabria, Antonia Lanucara, al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti, e al Sindaco di Locri, Francesco Macrì, al convegno interverranno il Procuratore della Repubblica, Giuseppe Pietro Carbone, il Procuratore aggiunto, Nicola Gratteri, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Locri, Magg. Ciro Niglio e la giornalista della Gazzetta del Sud, Maria Lucia Conistabile. A introdurre il dibattito e a moderarne gli interventi saranno rispettivamente Elena Flavi e Margherita Egidio del Comitato Etico per la Lotta alla droga, la mafia, il crimine e il terrorismo della Consulta Femminile del Lazio. Tra i partecipanti, oltre ai ragazzi delle scuole del Lazio e della Calabria, numerosi rappresentanti delle istituzioni, della stampa locale, dell'associazionismo e del mondo laico e cattolico.