Consulta Femminile Lazio. Sentenza aggressione, inopportuna clemenza


"Apprendiamo con rammarico l'esito della sentenza per i colpevoli, rei confessi, della brutale aggressione ai danni della giovane donna, avvenuta il giorno di san Valentino, sono stati condannati con pene troppo clementi".
"Ringraziando le forze dell'ordine per il tempestivo e valido lavoro di intelligence che hanno svolto - afferma la presidente Donatina Persichetti, a nome della Consulta Femminile per le Pari Opportunitą della Regione Lazio - ci colpisce come, al grido di allarme elevato da tutte le donne, dai vertici istituzionali del Lazio, dal Comune alla Regione, non sia seguita adeguata sensibilitą da parte della Magistratura che, disilludendo le valide aspettative di chi mette la tutela psichica e fisica della donna al centro della sua attivitą istituzionale, ha mostrato inopportuna clemenza verso gli autori, per altro recidivi e confessi, dell'atroce crimine".
Per la Consulta l'atteggiamento di clemenza, testimonia come sia ancora difficile la dovuta affermazione della dignitą umana che non deve essere pił violata da una cultura del possesso.
Questo triste episodio richiama ancora una volta l'impegno di tutti a non abbassare l'azione per il contrasto alla violenza sulle donne fuori e dentro le mura domestiche.
Sarą solo ulteriore sprone al lavoro della Consulta per tutelare i diritti delle donne e per salvaguardare una figura come quella femminile vista da ottusi personaggi che viaggiano al limite della legalitą, come mera terra di conquista.
"Alla giovane vittima del terribile atto - conclude Persichetti - va tutto il nostro affetto e la nostra solidarietą".