Consulta femminile del Lazio, conclude e rilancia su conciliazione e lavoro donne

Guido Milana: “Mi batto affinché venga attuata una valutazione ex-ante 'dell'impatto di genere' sulle leggi e gli atti amministrativi.

La crisi si supera con un nuovo modello culturale organizzativo del Paese in cui si valorizzano i talenti e le intelligenze femminili.
L'economia ha bisogno del lavoro delle donne e per questo è indispensabile rivedere i modelli organizzativi rimettendo al centro gli individui con le loro differenze e consentire stili di vita più consoni alle esigenze individuali e collettive. Questa la sintesi del Convegno “Donne in equilibrio tra vita e lavori” tenuto oggi venerdì 20 marzo a Roma nella Sala Aniene della Giunta Regionale del Lazio. Convegno conclusivo di un ciclo d'incontri che hanno portato la Consulta Femminile Regionale del Lazio nelle province a parlare di Conciliazione.
E' indispensabile promuovere una cultura alle Pari opportunità,- ha detto la Presidente Donatina Persichetti - sensibilizzando le nuove generazioni e rafforzando la presenza delle donne nelle istituzioni. La crisi può danneggiare le donne, per questo dobbiamo unirci in un difficile cammino senza aspettarci che siano gli uomini a 'stenderci il tappeto' e risolverci i problemi.”
Il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Guido Milana, intervenendo ai lavori del convegno ha sostenuto: “Mi batto affinché venga attuata una valutazione ex-ante 'dell'impatto di genere' sulle leggi e gli atti amministrativi. Attualmente, in vista del nuovo contratto del Consiglio regionale, sto promuovendo alcune misure di conciliazione, quale: la 'banca del tempo', il telelavoro su richiesta delle dipendenti che abbiano bambini dai zero ai tre anni (o cinque anni). Una buona pratica che auspico già dal 1° gennaio 2010”.
Dai vari interventi è emerso che per favorire una maggiore occupazione femminile è comunque necessario individuare meccanismi premiali ed incentivi alle imprese.
Gli Assessori Costa, De Angelis, Tibaldi hanno manifestato la volontà di sostenere azioni trasversali utili a favorire l'occupazione femminile e la conciliazione a sostegno delle famiglie.
A chiusura dei lavori, è stata proposta l'istituzione di una cabina di regia della Regione Lazio, formata da assessorati competenti e parti sociali e Consulta femminile, per rilanciare le politiche occupazionali delle donne e che sviluppi nuove strategie di welfare, con concertazioni locali mirate a far rilevare i bisogni e le potenzialità territoriali.
Al convegno sono intervenuti: Patrizia Germini, Vice-Presidente della Consulta Femminile Regionale del Lazio; Claudia Bella coordinatrice gruppo di lavoro “Occupazione”; Serenella Ranucci coordinatrice gruppo di lavoro “Imprenditoria”; Salvatore Monni Ricercatore Economia dello Sviluppo Università di Roma 3; Alessandra Cancedda Sociologa ASDO; Clara Colarile Consigliera di Parità supplente, Regione Lazio; Barbara Longo Union Camere; Silvia Costa Assessore all'istruzione, Diritto allo studio e Formazione; Francesco De Angelis Assessore alle Attività Produttive; Alessandra Tibaldi Assessore al Lavoro, pari opportunità e politiche giovanili; Guido Milana presidente del Consiglio regionale del Lazio; Donatina Persichetti Presidente della Consulta Femminile Regionale del Lazio. Ha moderato: Tiziana Bartolini direttora “Noi Donne”.

Gaetano Orticelli
Addetto Stampa Consiglio regionale del Lazio