8 Marzo 2009: Per la continuità d'azione delle pari opportunità

La Consulta Femminile del Lazio dedicherà particolari e significative iniziative alla ricorrenza dell'otto marzo, in date diverse

Una Consulta, fra e per le cittadine, affinché questa "giornata" non sia rituale ma momento di confronto e riflessione orientato al miglioramento della condizione femminile in tutti gli aspetti, è l'augurio lanciato dalla Consulta a tutte le cittadine del Lazio, con particolare attenzione al lavoro delle donne, al rispetto della dignità umana e alle pari opportunità.


Per la Consulta il 2008 è stato un anno denso di impegni e di cose realizzate secondo il programma tracciato: tra le più significative la modifica della legge istitutiva della Consulta, approvata in via definitiva il 28 gennaio 2009, che dà un maggiore ruolo alla Consulta.
"L'attenzione maggiore - fa sapere Donatina Persichetti, presidente della Consulta - è rivolta al particolare momento di crisi economica e di sconvolgimenti sociali che impongono agli organismi femminili uno straordinario impegno a rilanciare la presenza e la partecipazione delle donne per accettare la sfida del cambiamento, contribuire alla ripresa economica, alla modernità del paese e alla crescita culturale".
Il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Guido Milana, ha dichiarato: "Nessuna mimosa, ma una campagna di comunicazione e di avvenimenti che per tutto l'anno celebreranno l'8 marzo, giornata internazionale della donna. Una data che ha catalizzato oltre un secolo di battaglie per l'emancipazione delle donne e, in particolare, la conquista dei loro diritti nei luoghi di lavoro".
"Oggi
- sottolinea Milana - dopo aver affermato i principi di parità e pari Opportunità nell'ampia produzione legislativa del nostro ordinamento giuridico, pensiamo che per continuare quella battaglia occorra intervenire più sul piano culturale che su quello normativo. In questo quadro - prosegue Milana - la comunicazione rappresenta il più concreto fattore di cambiamento, una leva decisiva per abbattere quelle barriere culturali che ancora oggi persistono nella nostra società e per dimostrare che mettere uomini e donne sempre sullo stesso piano costituisce una opportunità per tutti".
Le donne guardano al futuro ed è importante evidenziare alcuni appuntamenti significativi, in programma, che tracciano il loro impegno:
Il Lavoro delle donne
Il prossimo 20 Marzo si svolgerà il Convegno "Donne in equilibrio tra vita e lavori", a chiusura dei cinque incontri effettuati nelle Province del Lazio, per rilanciare le politiche di conciliazione e rivendicare la modernità del paese nel rinnovare e potenziare il sistema del welfare.
La Consulta registra il paradosso del nostro Paese tra il successo scolastico delle donne, la loro emarginazione nel mercato del lavoro e la denatalità. Una donna su quattro lascia il lavoro dopo la nascita del figlio. Ci si deve interrogare sul perché e promuovere politiche e strategie utili a garantire la presenza delle donne nei diversi settori della società, indispensabile per il rilancio dell'economia italiana e l'innovazione del paese.
"Il periodo di grave crisi economica - evidenzia Patrizia Germini, vice presidente della Consulta - può determinare un ulteriormente motivo per l'emarginare delle donne nel mercato del lavoro anche per effetto di una maggiore contrazione dei servizi che rendono impossibile la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro alle donne. La Consulta guarda i motivi e quali debbano essere le strategie necessarie per valorizzare la risorsa donna e a favorire la sua partecipazione al mercato del lavoro in modo più preponderante, cercando di "scalfire" il tetto di cristallo".
Nei cinque seminari delle Province sono state messe a confronto donne, imprese ed Istituzioni sul tema dei tempi di vita e lavoro, dove sono emerse le intelligenze femminili con le loro capacità imprenditoriali e il dinamismo nello svolgimento delle funzioni plurime, considerate leva indispensabile per lo sviluppo.
Contro la violenza sulle donne
E' palese il momento di terribile recrudescenza della violenza sulle donne.
Le donne sono sgomente di fronte al più efferato delitto contro la dignità umana che segna il grado di inciviltà culturale della nostra società.
Non c'è più tempo per distingui o strumentalizzazioni sulla pelle delle donne si deve agire e con immediatezza per garantire i principi cardini della nostra Costituzione: democrazia, giustizia e libertà.
Insieme agli altri organismi di parità delle altre Regioni, con i quali la Consulta si è costituita nell'organismo della "Conferenza delle Presidenti degli organismi di parità regionali", è stata presentata al Governo una proposta sulla quale aprire un confronto, dove rivendichiamo un intervento autorevole delle Istituzioni nazionali e locali
Viene chiesto un Patto di Azione e un Piano Nazionale Straordinario, condiviso tra attori pubblici e sociali, che impegni i diversi livelli istituzionali dal Governo ai Comuni, e che sia capace di sviluppare una strategia di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne.
Un Piano Strategico Nazionale, con un Fondo economico dedicato, che valuti ed incida sulla complessità del fenomeno e sulle diverse forme della violenza: quella generata da estranei, quella intrafamiliare, gli stupri di gruppo, la tratta, e non ultimo i tristi e preoccupanti episodi di bullismo e di violenza del gruppo sulle loro giovani compagne.
La Consulta condivide le misure restrittive contro i violentatori ma, allo stesso tempo, viene espressa preoccupazione per i rischi della "giustizia fai da te" e per i pericolosi effetti delle ronde!
"Anche la Consulta vuole continuare a fare la sua parte, pertanto, - afferma Federica De Pasquale vice presidente della Consulta - intensificherà la campagna di sensibilizzazione della cittadinanza agli effetti devastanti del fenomeno, cercherà di contribuire a far uscire dal silenzio le donne, a ricercare con le Istituzioni le azioni per contrastare la violenza e a concorre con la Regione Lazio all'approvazione della legge regionale contro la violenza".
Il prossimo 14 Marzo, sul Bollettino Ufficiale Regionale sarà diffuso l'avviso pubblico per il bando "Mai più violenza: esci dal silenzio", rivolto alle ragazze e ragazzi delle Scuole Medie Superiori, per promuovere il dialogo tra studenti e studentesse affinché possano confrontarsi e maturare un proprio senso critico, una propria coscienza dei diritti e dei doveri, individuali e di responsabilità collettiva. Saranno premiati il testo breve e la rappresentazione artistica che trasmetteranno il messaggio dei giovani per la non violenza, che saranno pubblicati e diffusi in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne il 25 Novembre 2009.
Per il Dialogo interculturale
E' costituito dall'8 marzo 2009 presso la Consulta femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio un Team di donne italiane e straniere, con il compito di rafforzare il dialogo tra le diverse culture esistenti nella nostra regione e costruire un cammino comune per affermare i diritti di cittadinanza per tutte. E' un impegno che la Consulta aveva assunto nel convegno "La cultura dell'uguaglianza nella diversità" promosso in occasione dell'anno europeo per il dialogo interculturale che onora la volontà delle Associazioni della Consulta a realizzare una convivenza rispettosa dell'altro e a far avanzare un modello di società moderna e dinamica.
Il team è composto da donne che si sono contraddistinte per l'impegno dei diritti civili.
Convegno donne contro il crimine, le mafie e le droghe
Il 25 marzo, presso la Sala Tevere della Regione Lazio, si terrà il convegno: "Il ruolo delle donne contro il crimine, le mafie e le droghe- Regione Lazio e Calabria a confronto"
Premio Città al femminile
In occasione del Forum delle donne dell'otto marzo 2008, la Consulta aveva indetto il bando "Città al femminile", volto a monitorare e promuovere le esperienze al femminile che valorizzano l'innovazione e l'impatto socioculturale nell'ambiente e in vari settori del territorio laziale.
Il 28 Marzo 2009 alle ore 10.30 presso la sede della Regione Lazio si svolgerà la premiazione del progetto che si è distinto per l'innovazione e il miglioramento dell'ambiente.
Tutte le partecipanti costituiranno il data base che la Consulta pubblicherà annualmente per far emergere i talenti e le intelligenze femminili e dare loro visibilità.

Gaetano Orticelli
Addetto Stampa Consiglio regionale del Lazio