In commissione il programma di lavoro della nuova Direzione Emergenza, protezione civile e NUE 112

Illustrato dal direttore appena insediato della struttura regionale che ha preso in carico anche le incombenze della soppressa Agenzia per la protezione civile.
Un addetto all'antincendio. 19/04/2024 - Ascoltato oggi, in XII Commissione - Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione del Consiglio regionale del Lazio, il direttore recentemente insediato della nuova direzione regionale Emergenza, protezione civile e NUE 112 per un approfondimento delle tematiche riguardanti il programma di lavoro della Direzione, che ha assunto anche tutte le funzioni della soppressa Agenzia per la protezione civile.

E’ stato riferito anzitutto come l’intenzione della Direzione sia quella di dare attenzione ai territori, che sono il primo supporto in caso di eventi calamitosi. La priorità è costituire la Consulta regionale del volontariato, quale sede deputata ad affrontare tutte le tematiche inerenti la materia della protezione civile. La Direzione regionale presenta carenze di personale, anche nella fascia dirigenziale, è stato riferito alla commissione. Per quanto riguarda i mezzi, sufficiente la dotazione di elicotteri, otto, che però è molto costoso far decollare. Si sta per varare un bando per assegnare mezzi di terra alle associazioni di volontariato che abbiano un numero di addetti sufficiente per farli funzionare. 100 moduli antincendio sono stati acquistati per essere dati in dotazione ai veicoli di protezione civile.

In vista del Giubileo 2025, intenzione della Direzione regionale è quella di realizzare una collaborazione che si rende quantomai necessaria con il Dipartimento di protezione civile di Roma capitale.  Un primo test sarà costituito per la protezione civile da un evento in programma il 25 e 26 maggio. In corso di realizzazione anche un protocollo per la sicurezza con ATAC e Cotral. Stanno per essere immessi in attività 40 nuovi operatori NUE, il problema principale però è rappresentato dal fatto che molti di loro, essendo molto qualificati, se ne vanno presto sguarnendo l’organico. Stanno per partire anche corsi antiincendio boschivo per un totale di 900 unità. Ma va realizzata in tempi brevi una campagna di comunicazione per far conoscere il 112, numero unico per l’emergenza.

Dai consiglieri di opposizione è stata ricordata la contrarietà alla soppressione della Agenzia di protezione civile. Infatti, la protezione civile ha aumentato molto le sue incombenze e con la soppressione della Agenzia è venuta un po' meno la visione complessiva dei territori. Molto utile il numero unico di emergenza, ma la protezione civile è cosa completamente diversa, sempre a parere dei rappresentanti in commissione dell'opposizione. Un dipartimento non può certo avere la stessa elasticità e prontezza di intervento che la soppressa struttura ha dimostrato nei casi che si sono purtroppo presentati negli anni recenti. Altri temi affrontati sono stati: il problema degli incendi, che è molto rilevante, specie in provincia di Latina; la formazione permanente dei volontari, che è ferma e va ripresa al più presto; il modo in cui utilizzare i soldi per la protezione civile che verranno dal Giubileo; lo statuto della protezione civile, che è da predisporre anch'esso con celerità. 

Tra le risposte fornite a queste sollecitazioni, quella per cui sul piano triennale si sta lavorando, il riconoscimento dell’importanza della formazione e che sul Giubileo si sta studiando la situazione. Si riconosce che ci sono delle cose che in quest’ anno recente sono state ferme, ma ripartiranno al più presto. La tecnologia applicata alla prevenzione e all’intervento in occasione di eventi calamitosi è oggetto di attento studio, è stato detto. Prevista nella giornata di domani a Roccagorga una esercitazione per utilizzo di una sala operativa mobile. Ma intanto sono state collegate le due sale operative, come primario provvedimento. Il 7 maggio è in programma una deflagrazione di un ordigno bellico a Viterbo, con evacuazione stimata in ventimila persone. Ribadita infine la necessità di uomini e fondi per le attività della Direzione. 

Secondo il presidente della commissione, bisogna capire bene le problematiche, provincia per provincia. A questo si provvederà a mezzo di incontri appositi che saranno caratterizzanti del prossimo periodo di attività della commissione. 

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio