Audizione su lavori programmati sulla tratta ferroviaria regionale FL3 Roma-Cesano-Viterbo

La linea sarà interrotta tra luglio e settembre da Cesano a Viterbo. Preoccupazione dei pendolari e dei sindaci dei comuni interessati.
L'audizione della sesta commissione in sala Mechelli sulla tratta ferroviaria FL3 09/04/2024 - La commissione Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti, presieduta da Cosmo Mitrano (FI), ha svolto oggi un’audizione per fare il punto sulla questione dei lavori sulla tratta ferroviaria regionale FL3 (Roma-Cesano-Viterbo), che provocheranno la chiusura durante i mesi estivi. Si tratta di lavori di ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria tra Cesano e Viterbo, circa 40 km di linea a binario singolo, dove verrà attivato un nuovo sistema di segnalamento ERTMS, che consentirà di incrementare la capacità della linea e la regolarità del servizio.

L’intervento era stato annunciato da RFI (Rete ferroviaria italiana) a febbraio, generando preoccupazione tra i sindaci e i comitati dei pendolari dei comuni interessati dalla chiusura della tratta ferroviaria coinvolta. Il 26 marzo scorso, questi ultimi sono stati convocati, insieme a RFI, Trenitalia e Cotral, dall’assessore regionale alla Mobilità, Fabrizio Ghera, per un primo incontro finalizzato a trovare una soluzione che possa limitare al massimo i disagi per i pendolari e, in generale, per tutti gli utenti della tratta ferroviaria. Dalla riunione era emersa una prima buona notizia per questi ultimi e, cioè, che la durata dei lavori sarà ridotta da 90 a 60 giorni, non più dal 10 giugno all’8 settembre ma dal 10 luglio, un mese in meno.

Da questo dato di partenza, tutti i soggetti coinvolti si sono ritrovati oggi in audizione nella sesta commissione del Consiglio regionale, per proseguire il confronto e affrontare le altre criticità sollevate dai sindaci, dai comitati dei pendolari e dall’Osservatorio regionale dei Trasporti (ORT). L’audizione è stata introdotta da Michela Califano (Pd), che ha spiegato le ragioni della richiesta: “Si tratta di una tematica che ha destato preoccupazione non solo alle amministrazioni locali ma anche ai cittadini di un vasto pezzo di territorio – ha spiegato la consigliera regionale – perché il disagio provocato dalla chiusura della tratta ferroviaria è alto e la notizia è arrivata senza preavviso”. Califano ha poi definito “non etico” far pagare un abbonamento a un servizio, sapendo che poi lo stesso subirà riduzioni e disagi. A tal proposito, la consigliera ha chiesto dei ristori per i cittadini che hanno pagato per avere un servizio completo e che poi subiscono uno svantaggio.

Subito dopo Califano, è intervenuto Stefano Sberna, della Direzione Circolazione e Orario Area Roma di RFI, per spiegare che la durata dei lavori è stata ridotta da tre a due mesi, dal 10 luglio all’8 settembre, e per annunciare che per quanto riguarda la tratta Roma-Cesano “si sta lavorando per mantenere invariata l’offerta prevista normalmente per il periodo estivo”. Sberna ha poi ribadito che sarà invece chiusa la tratta tra Cesano e Viterbo Porta Fiorentina, spiegando che “per mitigare il disagio dei comuni che ricadono nell’interruzione, sarà previsto un servizio integrativo nell’altra tratta, Viterbo Porta Fiorentina-Orte-Roma Tiburtina”. Anche Fausto Del Grosso, direttore Trasporto Regione Lazio di Trenitalia, è intervenuto per illustrare il piano di potenziamento dei servizi sostitutivi da mettere in piedi per il bimestre di sospensione del servizio e per annunciare che sarà predisposto anche un adeguato supporto di comunicazione per i viaggiatori. Sia Sberna che Del Grosso hanno precisato che è in fase di ultimazione il prospetto degli orari, punto di partenza per poter integrare il servizio con gli autobus sostitutivi e con quelli di Cotral.

L’assessore Fabrizio Ghera è intervenuto per sottolineare che la Regione si è mossa subito per affrontare la questione, con interlocuzioni con le parti interessati, in particolare chiedendo uno sforzo ulteriore a RFI e Trenitalia al fine di limitare i disagi causati da interventi che comunque sono ritenuti necessari per migliorare il servizio. Per Ghera l’obiettivo è quello di creare le migliori soluzioni sostitutive e integrative del servizio durante i due mesi di interruzione, soprattutto con riferimento alle tratte maggiormente affollate, e poi di allestire una efficace attività di comunicazione per gli utenti, sia sugli orari che sulle alternative su gomma. Infine, Ghera ha proposto di incentivare il ricorso al lavoro agile nei due mesi di disagio per i pendolari che utilizzano quella tratta per recarsi a lavoro.

Antonietta Petrarolo, responsabile Cotral del Quadrante Roma-Viterbo, ha spiegato che l’azienda di trasporto regionale ha l’esigenza di “aprire un tavolo in tempi brevi per definire quali siano gli investimenti e i servizi che Trenitalia intende fare per capire quale supporto può dare Cotral, considerando anche che la nostra esperienza ci dice che le richieste maggiori provengono dalla parte che va da Oriolo verso Roma, compreso il territorio intorno al lago di Bracciano, perché la tratta che va verso Viterbo è abbondantemente serviti dal servizio Cotral sulla Cassia, compresi i comuni di Vetralla e Capranica”. Petrarolo ha anche spiegato che sarà inevitabile procedere ad assunzioni di personale interinale per potenziare il servizio.

Andrea Ricci, presidente dell’Osservatorio regionale Trasporti (Ort), ha ricordato i disservizi sulla linea FL3 dell’anno scorso e gli impegni che erano stati presi per il raddoppio della tratta Cesano-Bracciano, poi definanziato nel corso della rimodulazione del Pnrr dell’anno scorso. Ricci ha anche sottolineato l’opportunità rappresentata dal potenziamento tecnologico ma che non deve penalizzare il servizio o, peggio, creare disagi ai viaggiatori. Anche Stefano Fabbri, presidente del Comitato Pendolari FL3, ha auspicato misure per ridurre al minimo il disagio dei pendolari durante i lavori di ammodernamento, chiedendo di valutare l’opportunità di effettuarli in continuità di servizio.

Nel corso dell’audizione sono intervenuti anche i sindaci dei comuni di Anguillara Sabazia (Angelo Pizzigallo), Bracciano (Marco Crocicchi), Trevignano Romano (Claudia Maciucchi) e Oriolo Romano (Emanuele Rallo), il vicesindaco del Comune di Manziana (Remo Fiorucci) e il presidente del XV Municipio di Roma Capitale (Daniele Torquati). Tutti hanno sottolineato che la sospensione del servizio avrà maggiori ripercussioni nei comuni dell’area del lago di Bracciano e su Cesano, che diventa snodo importante per i servizi sostitutivi relativi al trasporto su gomma, poiché i dati sui flussi dei viaggiatori evidenziano che quelle sono le aree maggiormente frequentate. Inoltre, gli amministratori locali hanno chiesto un loro maggiore coinvolgimento per la programmazione dei servizi sostitutivi e integrativi e, soprattutto, una informazione più puntuale e capillare riguardo le variazioni e le novità, onde evitare i pesanti disagi verificatisi sulla stessa linea lo scorso anno a causa di un consumo eccessivo dei bordini, i profili delle ruote dei treni, dovuto al surriscaldamento.

Oltre al presidente Mitrano e alla vicepresidente Califano, hanno partecipato all’audizione l’altra vicepresidente, Micol Grasselli (Fratelli d'Italia) e Daniele Sabatini (FdI). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio