Internalizzazione postazioni Ares 118 in Provincia di Latina, audizione in commissione Lavoro

Al centro della discussione il futuro dei 133 lavoratori impiegati nelle società private che gestiscono il servizio attualmente.
Un'ambulanza (foto wikipedia). 29/02/2024 - Bene l’Internalizzazione delle postazioni del 118 in Provincia di Latina, ma trovare un meccanismo che permetta di assorbire i 133 lavoratori che assicurano il servizio attualmente da parte dell’Ares 118. Queste in sintesi le richieste dei sindacati emerse durante l’audizione che si è svolta oggi nella commissione Lavoro del Consiglio regionale, presieduta da Angelo Tripodi.

Sono intervenuti Giancarlo Cenciarelli, (Cgil), Marco Giobbi (Cisl), Claudio Benedetti (Uil, Armando Valiani (Ugl), Angelo Cristini (Fials) e Davide Favero (Clas).

Molto simili le posizioni: tutti d'accordo sul ritorno alla gestione pubblica, ma garantendo i posti di lavoro. Il problema riguarda soprattutto gli autisti e i barellieri. Per i primi sarà bandito un concorso, ma il contratto prevede un’esperienza lavorativa di 5 anni per l’assunzione nel pubblico, requisito che molti dei lavoratori in questione non hanno. Per i barellieri, invece, è prevista l’assunzione diretta dai centri per l’impiego e quindi, per entrare nel personale Ares, dovrebbero prima licenziarsi. Per gli infermieri, invece, è già partito il concorso, con punteggi maggiori per i lavoratori già in servizio.

Paola Corradi, direttore generale Ares 118, ha spiegato che nel corso nel “2024 sono previste circa 700 assunzioni, un numero quindi molto maggiore dei lavoratori a rischio. Il problema dell’esperienza degli autisti non è superabile, se non con una modifica del contratto nazionale. E anche la questione del licenziamento preventivo dei barellieri non è superabile. Noi chiederemo ai centri per l’impiego profili molto specifici, che abbiano frequentato una serie di corsi che tutte le aziende che lavorano per Ares devono garantire, quindi le possibilità di essere assunti sono molto alte”.

Il consigliere Fabio Capolei (FI) ha riportato il caso dei 15 operatori di Terracina, fra le prime postazioni che tornare a essere gestita dal pubblico e ha auspicato “una proroga per cercare la soluzione migliore”. “Percorsi precisi per tutelare tutti i dipendenti” sono stati chiesti anche da Eleonora Mattia (Pd).

Alessia Savo (FdI) ha parlato di “tavolo di confronto molto importante, capiamo la preoccupazione dei lavoratori, ma questo può essere l’inizio per un percorso giusto”.

Chiudendo la seduta il presidente Tripodi ha garantito l’impegno della commissione “per tutelare tutti i posti di lavoro”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio