L'assessore Righini ha illustrato Legge di Stabilità e Bilancio 2024-2026 in quarta commissione

Domani audizione con tutti gli assessori regionali. Fissato per il 12 dicembre l’inizio dell’esame dei due provvedimenti.
La seduta odierna della commissione Bilancio. 06/12/2023 - L’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini, oggi ha presentato in commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, la Legge di Stabilità regionale 2024 (proposta n. 120 del 5 dicembre 2023) e il Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026 (proposta n. 121 del 5 dicembre 2023). Si tratta dei provvedimenti che caratterizzano la manovra finanziaria della Regione per il 2024-2026, insieme al documento di economia e finanza regionale (Defr), già illustrato dall’assessore in quarta commissione nella seduta del 30 novembre.

La Legge di Stabilità

La proposta di legge di stabilità regionale 2024 definisce il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio di previsione. L’assessore Righini ha illustrato il provvedimento articolo per articolo.

Articolo 1

Autorizza gli stanziamenti disposti, per ciascuna annualità del bilancio di previsione 2024-2026, con riferimento alle leggi regionali di spesa suddivise per missioni, programmi e titoli di spesa (Allegato A alla proposta di legge).

Articolo 2

Contiene le disposizioni in materia di riduzione della pressione fiscale e di sostegno al reddito delle famiglie. In particolare, è stabilita l’istituzione del “Fondo per la riduzione della pressione fiscale e il sostegno al reddito”, con una dotazione finanziaria complessiva pari a euro 100 milioni di euro per l’anno 2024. È previsto che, con apposita e successiva legge regionale da adottarsi entro il 15 aprile 2024, in coerenza con la legislazione statale recante la nuova articolazione degli scaglioni dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), con riferimento al periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2023, si provvederà alla ripartizione del fondo e alla rideterminazione delle aliquote dell’addizionale regionale all’Irpef per specifiche categorie di soggetti e scaglioni di reddito imponibile. Saranno altresì individuate delle categorie di soggetti passivi dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap).
Inoltre, con la quota residua del fondo, si provvederà, con una o più leggi regionali, alla individuazione di ulteriori agevolazioni tariffarie sui servizi di trasporto pubblico locale e di misure finalizzate a sostenere il reddito e il potere di acquisto delle famiglie, attraverso la previsione di misure in materia sociale con particolare riferimento agli interventi in favore delle famiglie in difficoltà, agli interventi di sostegno alla locazione e agli interventi finalizzati alla riduzione dello spreco alimentare.

Articolo 3

Introduce specifiche sanzioni a carico degli enti pubblici strumentali della Regione in caso di ritardo nell’approvazione dei principali documenti di bilancio. In particolare, è prevista la riduzione dei compensi degli organi di vertice dei suddetti enti fino all’approvazione del bilancio.

Articolo 4

Raccogliendo l’invito formulato dalla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, vengono assunti alcuni provvedimenti di razionalizzazione nei confronti degli enti privati non societari che hanno l’effetto di liberare risorse sul bilancio regionale. In particolare, è stabilita l’abrogazione di varie norme di legge che hanno recentemente previsto la promozione della costituzione di nuove Fondazioni in capo alla Regione o l’adesione di quest’ultima a fondazioni/associazioni già costituite. Nello specifico si provvede all’abrogazione delle norme attinenti le seguenti Fondazioni: Alta Formazione, Dmo, Fiera di Roma, Tevere per Tutti, Gari, Aulos, Santo Stefano-Ventotene. Da tale operazione si prevede un risparmio di quasi 7,9 milioni euro per il 2024 e di 8,7 milioni per il 2025 in parte rinvestite nei medesimi settori e in parte destinate agli investimenti.

Articolo 5

Si avvia un processo di riordino dei Consorzi di bonifica. In particolare, si prevede di avviare una nuova riforma legislativa volta a definire: la perimetrazione dei comprensori di bonifica; le modalità di adozione e approvazione del piano generale di bonifica e di tutela del territorio ed i suoi aggiornamenti, in coordinamento con i piani di bacino, la programmazione regionale, gli strumenti urbanistici; la governance, l’organizzazione e il sistema dei controlli interni, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza ed equilibrio di bilancio; l’ordinamento contabile attraverso il passaggio alla contabilità economico-patrimoniale, integrata con la contabilità analitica; le funzioni di vigilanza e controllo esercitate dalla Regione. Anche in questo caso le norme proposte tengono conto dei rilievi della Sezione regionale di controllo della Corte di conti, contenuti nella relazione allegata al giudizio di parifica del rendiconto 2022.

Articolo 6

Dispone il commissariamento del Consorzio unico al fine di efficientare, razionalizzare e semplificare l’organizzazione e le funzioni dell’Ente e rilanciarne così le attività. In particolare, è stabilito che il Presidente della Regione, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, provveda a nominare un commissario straordinario – che può essere affiancato da un massimo di due sub-commissari, ai quali delegare parte delle sue attribuzioni – incaricato di predisporre gli atti necessari, tra cui le modifiche statutarie e l’adozione e la modifica dei regolamenti interni, ai quali delegare parte delle sue attribuzioni.

Articolo 7

Elimina un errore materiale presente nell’articolo 3 della legge regionale n. 12/2022, che promuoveva anche nei confronti del Mof scpa un confronto con gli altri soci pubblici ai fini dell’esercizio del controllo pubblico congiunto. Dato che Mof scpa è una società a prevalente capitale privato e non sussistono altre partecipazioni pubbliche oltre quelle detenute dalla Regione, conseguentemente, non può essere soggetta a controllo pubblico congiunto.

Articolo 8

Autorizza la Giunta regionale ad approvare le modifiche all’accordo sottoscritto in data 15 ottobre 2021 tra la Regione e il Ministero della Cultura, per la valorizzazione e il ripristino della fruizione pubblica del complesso immobiliare di Palazzo Silvestri-Rivaldi. È stabilito, inoltre, che la Giunta regionale è autorizzata a porre in essere gli atti necessari per acquisire al patrimonio regionale il complesso immobiliare di Palazzo Silvestri-Rivaldi, di proprietà dell’Asp Isma, mediante l’impiego delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027.

Articolo 9

Apporta delle modifiche alle coperture finanziarie della legge regionale 2 maggio 1995, n. 17 (Norme per la tutela della fauna selvatica e la gestione programmata dell'esercizio venatorio), stabilendo che i proventi derivanti dalla tassa annuale di rilascio delle concessioni regionali e dalle sanzioni amministrative devono essere distribuiti, in base a specifiche e predefinite percentuali, in favore degli interventi relativi agli ambiti territoriali di caccia (ATC), alle associazioni venatorie riconosciute, ai progetti di valorizzazione del territorio presentati dai proprietari o conduttori di fondi.

Articolo 10

Grazie a un protocollo tra Regione Lazio e Agea, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, si provvede all'istituzione e all’operatività di sportelli informativi da dislocare sul territorio regionale che avranno il compito di fornire informazioni generali sulle misure nazionali e comunitarie a favore del settore agricolo, alimentare e forestale nazionale, in particolare sugli aiuti relativi al primo e al secondo pilastro della Politica Agricola Comunitaria (Pac) 2023-2027.

Articolo 11

Prevede che la Regione, nell’ambito delle iniziative volte alla diffusione della pratica sportiva e a favorire lo sport inclusivo, nonché alla valorizzazione turistica ed economica del proprio territorio, intende promuovere la pratica della vela anche coinvolgendo le imbarcazioni veliche storiche, con particolare riferimento al litorale della riviera d'Ulisse, vocato agli sport velici. Per tali finalità si prevede uno stanziamento pari a 100 mila euro per ciascuna annualità del triennio 2024-2026.

Articolo 12

Dispone un sostegno economico di 80mila euro per l’anno 2024 per le iniziative e le manifestazioni a carattere culturale dedicate alla memoria della battaglia di Cassino, dello sbarco anglo-americano ad Anzio e dello sfondamento della linea Gustav, in occasione dell’ottantesimo anniversario di tali eventi.

Articolo 13

Prevede lo stanziamento di un milione di euro, per ciascuna annualità dal 2024 al 2026, per la copertura finanziaria dei costi di locazione, trasloco e allestimento degli spazi dell’immobile da destinare al personale della Biblioteca del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, ubicata in Roma, presso Villa Lubin, al fine di garantirne la relativa sicurezza. L’area, infatti, è interessata dai lavori di sottoattraversamento a seguito della realizzazione della nuova stazione ferroviaria di piazzale Flaminio, nell’ambito degli interventi infrastrutturali di potenziamento e ammodernamento della tratta urbana “Piazzale Flaminio – Montebello” della linea ferroviaria Roma – Civita Castellana – Viterbo.

Articolo 14

Vengono destinati 800mila euro per ciascuna annualità 2024 e 2025, aggiuntive rispetto a quelle per le attività di istruzione e formazione professionale ordinaria, per le attività convittuali e semiconvittuali del Centro di Formazione Professionale di Amatrice, nelle more della realizzazione del nuovo Centro.

Articolo 15

Contiene una modifica alla legge regionale 3 marzo 2001, n. 18 (Disposizioni in materia di inquinamento acustico per la pianificazione ed il risanamento del territorio modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n. 14) e successive modifiche, al fine di adeguare la norma relativa all’irrogazione delle sanzioni amministrative alle modifiche degli importi delle sanzioni amministrative medesime apportate dalla normativa statale di riferimento.

Articolo 16

Dà attuazione agli impegni assunti con il Governo in relazione alla modifica o all’abrogazione di alcune disposizioni della legge regionale 23 novembre 2022, n. 19 (Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2022. Disposizioni varie).

Articolo 17

Contiene varie disposizioni finanziarie riguardanti l’istituzione di apposite voci di spesa in riferimento a specifici interventi, sulla base delle esigenze rappresentate dagli assessorati e dalle strutture regionali: copertura finanziaria dei compensi professionali da corrispondere agli avvocati dell’Avvocatura regionale in caso di pronunciata compensazione delle spese di lite (commi 2 e 3); copertura finanziaria delle spese relative alle attività di gestione e manutenzione dell’Infrastruttura Dati Territoriali (IDT) e del relativo Geoportale (comma 4); copertura delle spese di predisposizione di avvisi pubblici riferiti all’Accordo di Programma tra la Regione Lazio ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (comma 5); copertura finanziaria di 43 contratti di formazione specialistica da destinare alle scuole di specializzazione universitaria in medicina interna degli atenei che hanno sede formativa nel territorio regionale (commi 6 e 7); copertura finanziaria delle spese per la realizzazione del Catasto delle emissioni in atmosfera degli impianti presenti nel Lazio, nel rispetto del Piano di risanamento della qualità dell’aria della Regione (comma 8); copertura finanziaria della spesa relativa all’acquisizione della consulenza tecnico-scientifica necessaria a efficientare il sistema dei controlli sulle macchine irroratrici per la protezione delle colture, nel rispetto del Piano di Azione Nazionale (Pan) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (comma 9); copertura finanziaria della spesa relativa alla manutenzione straordinaria ciclica delle 12 vetture Vivalto (treni ad alta capacità e/o a composizione bloccata e potenza distribuita) di proprietà della Regione Lazio (comma 10); copertura finanziaria degli interventi socioassistenziali in favore di nuclei familiari rientrati definitivamente nel territorio regionale, demandati ai Comuni del Lazio in ottemperanza al principio di sussidiarietà (comma 11).

Articolo 18

Prevede l’abrogazione degli articoli 5 e 6 della l.r. 19/2022, che hanno istituito il reddito energetico regionale per scongiurare la parziale attuazione delle misure del Pnrr e della legge regionale n. 14/2021, articolo 74, che promuove le comunità di energia rinnovabile e i gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile. L’istituzione del reddito energetico regionale, infatti, si pone in antitesi rispetto alla realizzazione e, dunque, al sostegno anche finanziario per la concessione delle risorse.

 La Legge di Bilancio

Per quanto riguarda la proposta di legge di Bilancio, l’assessore Righini ha spiegato che il bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026 (che si compone di 7 articoli e 23 allegati) ammonta, al lordo delle poste tecniche e delle partite di giro, rispettivamente, in euro 35.950.384.685,86, in euro 33.860.306.661,93 e in euro 33.381.927.029,58, per il triennio 2024-2026, in termini di competenza, nonché in euro 30.466.001.045,83, per l’esercizio finanziario 2024, in termini di cassa.
Al netto delle poste tecniche e delle partite finanziarie, invece, il bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026 ammonta, in termini di competenza, a euro 18.708.357.676,84 per l’anno 2024, ad euro 18.278.550.831,80 per l’anno 2025 ed euro 17.847.645.714,20 per l’anno 2026.
Degli oltre 18 miliardi di euro del 2024, circa 3,2 miliardi sono a libera destinazione, mentre le ricerche vincolate sono pari a circa 15 miliardi, riferite alla sanità per 12 miliardi, al trasporto pubblico locale (Tpl) per 600 milioni che, con ulteriori 345 milioni di risorse regionali, raggiunge quasi un miliardo di euro complessivi e per la parte rimanente fondi provenienti dall’Unione europea e dallo Stato.

L’allegato n. 1 al bilancio di previsione è la Nota integrativa, con la quale è riportato il quadro strategico e finanziario di programmazione che individua “le risorse disponibili del bilancio regionale, al netto delle risorse vincolate, di quelle destinate al finanziamento del settore sanitario ed alle partite tecniche” e “le previsioni di spesa riferite a ciascuna struttura regionale”.

Righini ha spiegato anche che ci sarà una sospensione triennale del pagamento delle rate capitali del debito derivante dalle anticipazioni di liquidità, grazie a una norma prevista nell’articolo 76 del disegno di legge recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2024. “Si tratta di un risparmio per le casse regionali di circa 350 milioni di euro su base annua per il prossimo triennio”, ha specificato l’assessore.

La proposta di legge n. 121 contiene una importante novità all’articolo 5. Per la prima volta dopo molti anni, il Bilancio di previsione, nel dettare disposizioni in materia di spese di investimento e indebitamento regionale, al comma 1 stabilisce che, per gli anni dal 2024 al 2026, non è previsto il ricorso al debito per finanziare gli investimenti, alla cui copertura si provvede a valere sulle risorse disponibili di parte corrente previste nel bilancio di previsione e mediante le risorse derivanti dall’alienazione di beni patrimoniali. Questa norma risponde anche ai rilievi della Corte dei conti sull’eccessivo livello di indebitamento della Regione.

Oltre al presidente della quarta commissione, Marco Bertucci (Fratelli d'Italia), hanno partecipato alla seduta odierna la vicepresidente Emanuela Droghei (Partito Democratico) e i consiglieri: Daniele Sabatini, Edy Palazzi, Eleonora Berni, Laura Corrotti, Micol Grasselli, Maria Chiara Iannarelli, Emanuela Mari, Michele Nicolai, Marika Rotondi e Alessia Savo (tutti di Fratelli d’Italia); Laura Cartaginese (Lega), Mario Luciano Crea (Lista Civica Rocca), Nazzareno Neri (Noi Moderati), Orlando Tripodi (Gruppo Misto); Mario Ciarla, Daniele Leodori e Massimiliano Valeriani (tutti del Partito democratico); Luciano Nobili e Marietta Tidei (Italia Viva); Adriano Zuccalà (Movimento 5 Stelle); Claudio Marotta (Verdi e Sinistra); Alessandra Zeppieri (Polo Progressista). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio