Osservatorio sulle tossicodipendenze, audizione in commissione nona sulla proposta di legge

Presentata dal presidente della commissione Tripodi, la proposta è stata oggi sottoposta al giudizio dei responsabili delle AASSLL.
Donne in difficoltà. 16/11/2023 - Audizione oggi in IX Commissione - Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio, presieduta da Orlando Tripodi, sulla proposta di legge n. 70 ("Osservatorio regionale per l'educazione alla salute e la prevenzione dalle tossicodipendenze tra i giovani"). Una proposta, a firma dello stesso presidente, che ha raccolto un generale apprezzamento da parte degli auditi, con qualche distinguo a livello di sensibilità politiche dei consiglieri.

Primo a intervenire, il dott. Leonardi per la Asl Rm2 si è detto perplesso sulla possibilità che le comunità laziali possano ospitare casi di adolescenti, essendo già oberate di lavoro. Medico competente nelle scuole sarebbe una figura necessaria da introdurre e i fondi sembrano non sufficienti. Test antidroga possono essere utili ma solo se usati in modo corretto: da tutelare soprattutto la privacy, a suo avviso.

Per la dott.ssa Francesca Milito, Direttore Generale  Asl Rm3 si tratta di una iniziativa lodevole. La privacy dei test può essere sicuramente garantita in ambito Asl, ma è da chiarire il percorso in caso di rifiuto di sottoporsi al test. 

Per il dott. Giuseppe Quintavalle, Commissario Straordinario Asl Rm1, è uno strumento che potrebbe essere ottimo se ben fatto, per misurare un fenomeno preoccupante. Una presa in carico totale è necessaria secondo Quintavalle, per il quale occorre una logica nuova per rimodellare i servizi, perché anche le tossicodipendenze sono cambiate. 

Per la ASL Rm4, il direttore sanitario si è associato a quanto detto in precedenza dagli altri intervenuti. Ok da parte sua alla proposta di un documento unico da parte di tutte le Asl.

Il dott. Francesco Marchitelli, Commissario Straordinario Asl Rm6, ha approvato anche lui l’idea di un documento condiviso. Forse è da reintrodurre la figura del medico scolastico, ha aggiunto. Ok a documento unico delle AASSLL anche dalla dott.ssa Sabrina Pulvirenti, Commissario Straordinario Asl Frosinone

La Asl Latina, con il direttore della UOC tossicologia, ha detto che nel territorio di competenza già si è provato a mettere in campo un esperimento in questo settore, su base di volontarietà dei genitori, per prendere in carico il ragazzo in caso si evidenziasse un problema. 25-30 i giovani che si sono avvicinati al servizio. Il meccanismo funziona sulla volontarietà. Latina evidenzia però anche il tema del personale: personale specializzato nella materia è molto poco, ma per lo più si tratta di personale di altri settori che viene lì convogliato. 

Il direttore del dipartimento di salute mentale della Asl di Rieti ha parlato di uan proposta che coglie un aspetto fondamentale, cioè quello di intercettare una fascia di popolazione come quella giovanile che ha più bisogno di prevenzione. Perplessità sugli strumenti che in alcuni casi, come quello dell'esame delle urine, sono di scarsa utilità. Linea che si occupa di dipendenze è già presente, aggiunge la ASL Rieti: ma bisogna lavorare sulla specificità degli accessi. 

La direttrice UOC della Asl di Viterbo ha sottoscritto quanto detto in precedenza dai colleghi, specie sulla natura evolutiva del problema delle dipendenze. 

Il dott. Stefano Cavallari, responsabile del Centro di Riferimento Alcologico della Regione Lazio (CRARL) ha detto di vedere un lato debole della proposta nell'aspetto della motivazione a rivolgersi ai servizi. Da questo punto di vista va curato l'aspetto della divulgazione dell'esistenza del servizio.

Il dott. Andrea Sergio Fantoma, Consigliere esperto Politiche antidroga presso Presidenza del Consiglio dei Ministri ha elogiato la proposta di legge. Il momento è quello giusto, ha detto, perché anche a livello europeo si sta concretizzando il passaggio a una vera e propria agenzia che affronti queste tematiche. I dati vengono convogliati a livello nazionale verso i ministeri, Salute e Giustizia in primis, ma anche il ruolo dell'Istituto superiore di sanità è rilevante. Definire il meglio possibile l'osservatorio che si va a produrre con questa normativa è fondamentale, a suo avviso. Importanti sono i servizi di prossimità, ma anche il rapporto con i punti focali nazionali, che Fantoma appunto rappresenta. Su richiesta del presidente, Fantoma ha precisato che ci saranno anche dei fondi disponibili a questi scopi.

Tra i consiglieri, Marta Bonafoni del Partito democratico ha detto di apprezzare la presenza di questi temi in commissione Politiche giovanili ma ha manifestato forti perplessità sulla proposta così come formulata, dicendosi però disponibile a un serrato lavoro su di essa per migliorarla. Sicuramente un atteggiamento repressivo non aiuta in questi temi, servono invece risposte in termini di personale e mezzi a suo avviso, e anche fare tesoro delle esperienze fatte in passato. Più attenzione anche alla voce della scienza è a suo avviso necessaria. 

Gratitudine di Maria Chiara Iannarelli di Fratelli d’Italia per gli intervenuti alla audizione e importante a suo avviso una raccolta puntuale dei dati, per fare un lavoro adeguato anche grazie al nuovo strumento europeo. 

Per Claudio Marotta di Verdi e Sinistra, la delicatezza del tema impone di superare eventuali approcci ideologici allo stesso per riuscire a lavorare insieme. 

Erano presenti alla audizione anche i consiglieri Emanuela Mari, Daniele Maura e Alessia Savo, tutti di Fratelli d'Italia. 

 

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio