Dissesto idrogeologico e interventi stradali, audizione sulla proposta di legge

In commissione dodicesima, convergenza degli intervenuti sulla necessità di procedere allo snellimento della procedura previsto dal testo in esame.
Strade danneggiate. 16/10/2023 - All'ordine del giorno dei lavori di oggi della XII Commissione - Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione, presieduta da Nazareno Neri, un'audizione sulla proposta di legge regionale n. 63 del 10 agosto 2023, che intende recare modifiche a due altre normative regionali, la LR 11 dicembre 1998, n. 53, sulla difesa del suolo, e la LR 20 maggio 2002, n. 12, legge costitutiva dell'Azienda stradale Lazio-Astral Spa: il tema, come illustrato brevemente in apertura di seduta dal consigliere proponente Daniele Maura di Fratelli d’Italia, è quello della modifica degli accordi tra Regione e Astral per rendere più efficaci le modalità di intervento in casi di dissesto idrogeologico riguardanti le vie prospicienti le strade regionali.

D'accordo si è detto anzitutto l’ing. Antonio Mallamo, presidente di Astral Lazio, sugli intenti di questa proposta di legge quale illustrata dal consigliere Maura. Le modalità di intervento come disciplinate al momento vanno snellite, secondo Mallamo, poiché così articolate fanno sì che si debba intervenire sempre in modalità di urgenza, quando il danno nella maggior parte dei casi si è già prodotto. 

La Provincia di Roma ha più di duemila km di strade, ha detto la prima ad intervenire, delegata ai problemi della viabilità e infrastrutture,  tra i due rappresentanti di Città metropolitana Roma capitale, per cui bene ciò che dice Astral sulle modalità di intervento, che devono essere più celeri. D’accordo con la sua collega anche l’altro rappresentante di Città metropolitana di Roma, delegato alle problematiche ambientali. Ok anche da parte della provincia di Frosinone su quanto ascoltato sia da Astral che dagli altri intervenuti, e sulla proposta di legge in generale. 

Anche Riccardo Varone, presidente Anci Lazio, si è trovato ad esprimere un parere favorevole su questa proposta di legge. In particolare, a suo avviso, ci sono fondi per il monitoraggio in questa legge, cosa che facilita la conoscenza del territorio e quindi la predisposizione di correttivi tempestivi. I comuni sono gli organi più direttamente interessati a questo tema, ha concluso Varone. 

Tra i consiglieri, primo a prendere la parola è stato il vicepresidente della commissione Michele Nicolai, di Fratelli d’Italia, il quale ha detto di aver constatato un ottimo livello di condivisione di questa normativa da parte degli intervenuti. 

Il consigliere del Partito democratico Salvatore La Penna ha poi introdotto nella discussione la necessità, a suo avviso, di inserire in questi interventi in un qualche modo anche la difesa della costa, inoltre anche di riconsiderare a questo scopo le funzioni delle province, cosa che è in corso di svolgimento anche a livello nazionale, e infine di incrociare i dati del Pnrr con quelli relativi a questo tipo di tematiche. 

“Volare basso” è un po' l'idea che dà questa normativa in riferimento alla problematica in generale, secondo l’altro vice presidente della commissione, il consigliere del Movimento 5 stelle Adriano Zuccalà, anche perché bisogna verificare la capacità di intervento di Astral, a suo avviso. Un intervento puntuale in situazioni critiche particolari, piuttosto che una semplice modifica normativa, è quello che servirebbe, secondo Zuccalà. 

Il presidente Neri ha concluso i lavori invitando gli intervenuti, così come sarà fatto con coloro che non sono intervenuti oggi, a presentare una memoria scritta in vista dei lavori sull’articolato della proposta di legge. Erano presenti anche le consigliere Micol Grasselli e Valentina Paterna di Fratelli d’Italia.

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio