Tromba d'aria a Valmontone, i cittadini chiedono l'intervento della Regione

Audizione di comitato e amministrazione comunale nella commissione Tutela del territorio e emergenze.
L'audizione di oggi 11/07/2023 - La commissione Tutela del territorio ed emergenze, presieduta da Nazzareno Neri, ha ascoltato stamani il comitato dei cittadini e l’amministrazione comunale di Valmontone, per fare il punto sulla situazione e sui danni generati dalla tromba d’aria del 17 gennaio scorso.

Lo stesso presidente Neri ha riassunto i passaggi istituzionali avvenuti: “Ci sono stati danni a infrastrutture e edifici privati, la Regione ha proclamato lo stato di calamità naturale e ha chiesto al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza, senza avere riscontro, la Giunta Zingaretti ha stanziato 100mila per far fronte all’emergenza, stanziamento poi confermato dal presidente Rocca”.

La situazione attuale è stata raccontata da Francesca Bernabei, presidente del Comitato tromba d’aria Valmontone: “Ci sono sfollati ancora fuori dalle proprie case, è anche il mio caso. Non solo non abbiamo avuto nessun ristoro dalle istituzioni, ma le banche non hanno neanche sospeso i mutui, visto che manca la proclamazione dello stato di emergenza a livello nazionale. Ci sono circa 200 persone che hanno subito danni, che adesso stanno facendo nuovi debiti per poter tornare alla normalità”.

La stima dei danni è stata fatta da Pierluigi Pizzuti, vicesindaco di Valmontone: “Con i fondi regionali abbiamo fare i primi interventi – ha spiegato – la rimozione dei detriti è costata circa 113mila euro. Mentre i danni subiti dai privati, e parlo soltanto dei danni strutturali agli immobili, sono stati valutati in circa 2 milioni”.

“E’ evidente che lo stanziamento– ha dichiarato Carmelo Tulumello, direttore agenzia regionale di protezione civile – non può essere sufficiente a coprire i danni subiti dai privati. Rappresenterò la situazione all’amministrazione”.

Secondo la consigliera Eleonora Mattia (Pd) “questa può essere l’occasione per fare il quadro di quello che sta succedendo: i fenomeni estremi sono in aumento del 55 per cento rispetto al 2021. Mai visto nella nostra zona qualcosa del genere. Bisogna abbassare l’Iva per gli interventi che riguardano la messa in sicurezza del territorio, attualmente al 22 per cento. Per quanto riguarda il lungo periodo, dobbiamo cercare di arrivare a tutti i fondi possibili per ripristinare le infrastrutture e le abitazioni, dobbiamo chiedere l’intervento del Governo. Nel breve periodo, in occasione della variazione di Bilancio, annuncio da subito che presenterò un emendamento specifico per poter dare un minimo di ristoro a chi è sfollato”.

“Ci impegnamo a rappresentare subito la situazione al presidente Rocca – ha dichiarato Michele Nicolai (FdI) - non possiamo rimanere insensibili al grido di dolore dei cittadini” Un appello raccolto subito da Micol Grasselli (FdI): “Sono molto colpita dalle parole dei cittadini – ha dichiarato – ci sarà il nostro massimo impegno, interesseremo la Giunta regionale e i nostri deputati”  

Il consigliere Adriano Zuccalà (M5s) ha ipotizzato l’uso dei moduli abitativi temporanei per “dare una sistemazione dignitosa agli sfollati£ e ha dichiarato il suo sostegno all’emendamento proposto da Mattia: ”Abbiamo visto in commissione Bilancio che i fondi ci sono”.

Il presidente Neri, chiudendo la seduta ha garantito che “l’intera commissione raccoglierà le istanze dei cittadini. In queste situazioni non si sono maggioranza e opposizione: siamo tutti con voi”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio