Ufficio Europa, audizione in commissione Affari internazionali

Presentate le attività e la rete di sportelli e punti territoriali.
Un momento dell'audizione 04/07/2023 - La commissione Affari europei e internazionali del Consiglio regionale, presieduta da Emanuela Mari, prosegue il suo giro di audizioni sul rapporto fra Regione ed Europa. Nella seduta di oggi è stata la volta del servizio ufficio Europa e della rete di sportelli sul territorio.

A spiegare il funzionamento e l’attività del servizio è stato il funzionario Maurizio Sabatini: “Questa iniziativa nasce con un provvedimento del 2015, ma diventa operativa, dopo una fase di sperimentazione, nel 2019. Attualmente abbiamo 6 sportelli nelle province (Latina, Viterbo, Frosinone e Rieti più Bracciano e Zagarolo nell’area metropolitana di Roma) gestiti direttamente da personale regionale, in tutto 8 persone, all’interno degli spazi attivi. Gli scopi principali sono di disseminare informazioni sui territori e al tempo stesso raccogliere i bisogni che arrivano dagli stessi territori in modo da poter costruire dei bandi che rispondano a esigenze reali”.

Alla rete gestita direttamente dalla Regione si affiancano i punti Europa, creati con protocolli con amministrazioni comunali, enti, associazioni. Attualmente sono 96 e sono stati recentemente modificati dalla Giunta con la nuova delibera del giugno scorso, che crea la rete Europa in Comune, con una divisione fra quelli che sono gestiti dai Comuni (44) e gli altri. I punti Europa gestiti dai Comuni saranno disciplinati da un protocollo vincolante per le amministrazioni, con obblighi precisi, sull'ubicazione e sul personale assegnato.

“Altro nodo fondamentale – ha spiegato Sabatini – è il portale lazioeuropa.it, dove sono contenute tutte le informazione sui bandi gestiti dalla Regione e c’è anche il link ai fondi diretti, gestiti direttamente dalla Commissione europea. Per facilitare l’accesso ai bandi realizziamo, infine, webinar gestiti dagli autori dei bandi stessi”.

Sia il consigliere Michele Nicolai (FdI), che la presidente Mari hanno evidenziato la necessità di potenziare sia la sede di Bruxelles che l’Ufficio Europa, con maggiori risorse e dotazione di personale, e di maggior raccordo con le attività del Consiglio regionale. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio