Relazioni con la Ue, audizione in commissione Affari europei

Ascoltato il dirigente dell’area a Bruxelles, Andrea Ciaffi.
Un momento dell'audizione: da sinistra Ciaffi, Nicolai e Iannarelli. 27/06/2023 - La commissione Affari europei e internazionali del Consiglio regionale, presieduta da Emanuela Mari, ha ascoltato oggi Andrea Ciaffi, da luglio del 2022 dirigente dell’area Relazioni con l’Unione europea della Regione Lazio, al centro dell’audizione una relazione sull’attività dell’area stessa.

Ciaffi è partito da una descrizione della sede di Bruxelles, un ufficio di proprietà della Regione, nel quartiere europeo: “Da agosto 2022 sono in servizio nell’ufficio un dirigente e cinque dipendenti – ha spiegato – Il compito dell’area è di curare le relazioni politico istituzionali con gli organismi dell’Unione europea”. Un compito che si concretizza “nel monitoraggio delle attività delle istituzioni europee, nella partecipazione alle attività promosse dalle altre Regioni, nella promozione di eventi, nella ricerca di opportunità di finanziamenti diretti e di partenariati”.

“A Bruxelles – ha spiegato il dirigente – gli occhi sono già puntati sulla programmazione 2028-2034: tema rilevante è capire quale sarà l’indirizzo che la commissione vorrà prendere: centralizzazione o normale programmazione che vede le Regioni protagoniste?”

Ciaffi ha poi elencato gli eventi promossi nel corso del 2022 e ha sottolineato la partecipazione alle riunioni di coordinamento nelle varie materie di competenza regionale trattate a livello Ue. Essenziale il collegamento con gli uffici della Regione a Roma: “La partecipazione diretta alle iniziative e agli approfondimenti organizzati a Bruxelles – ha sottolineato – consente di mantenere sempre aggiornati gli uffici della Regione sulle iniziative e sulle proposte che vengono elaborate da soggetti pubblici, reti o operatori privati a livello europeo. La Regione Lazio partecipa a molte reti, un lavoro utile, stiamo lavorando su una selezione in base alle priorità e alle eccellenze che abbiamo. Sono stati seguiti prioritariamente alcuni dossier, a partire dalla nuova normativa sull’etichettatura alimentare, al nutriscore, alla direttiva sulla qualità dell’aria”.

Sui bandi europei, infine, le attività dell’ufficio di Bruxelles consentono “di coinvolgere maggiormente il tessuto socio-economico del Lazio. Cerchiamo di anticipare e pubblicizzare alcuni bandi prima dell’uscita e di diffondere opportunità di approfondimento e di informazione per gli operatori istituzionali e provati del Lazio. Viene predisposta una informativa da pubblicare sul Bollettino Lazio-Europa. In conclusione il nostro obiettivo è quello di riuscire ad adattare il più possibile la struttura e il modo di operare del Lazio al sistema europeo, per essere in grado di anticipare le direttive europee, in maniera da essere sempre preparati. Il risultato che vogliamo raggiungere è quello di riuscire a entrare e influenzare il processo decisionale europeo”

Dopo la relazione il dirigente ha risposto a una serie di domande poste dai consiglieri presenti, in particolare da Maria Chiara Iannarelli e Michele Nicolai (Fdi) e da Rodolfo Lena (Pd), sull’organizzazione dell’ufficio, sul collegamento con le altre Regioni e sulla necessità di maggior interazione con il Consiglio regionale. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio