Il Consiglio regionale ha approvato la Legge di Stabilità regionale 2026 e il Bilancio 2026-28
Il voto finale è arrivato nelle prime ore del 23 dicembre, dopo una notte di confronto che ha portato anche allo stanziamento di 50 milioni di euro per completare i lavori della metro C di Roma Capitale.
23/12/2025Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato, con 30 voti favorevoli e 12 contrari, sia la legge di Stabilità regionale 2026 (PL 237) e sia la legge di Bilancio 2026-28 (PL 238). Approvato anche il proprio Bilancio di previsione finanziario 2026-2028 (Proposta di deliberazione consiliare n. 51 del 10 dicembre 2025). Le votazioni sono arrivate poco dopo le 7 di mattina del 23 dicembre, dopo una notte di confronto in Aula che ha determinato una serie di emendamenti di Giunta sostitutivi di vari articoli. Tra questi, anche quello che stanzia 50 milioni di euro per il completamento dei lavori della Metro C di Roma Capitale (all’interno dell’articolo 5 della Legge di Stabilità). È stato lo stesso presidente della Regione Lazio,
Francesco Rocca, a intervenire durante i lavori d’Aula per annunciare la novità.
Dopo gli articoli approvati nella
seduta del 18 dicembre (2, 3, 4, 7 e 11), quelli approvati nella
seduta del 19 dicembre (12, 13, 14, e 15) e dopo quelli approvati nella
sessione del 22 dicembre (9, 19 e 20), il Consiglio ha quindi completato i lavori per l’approvazione della Manovra economica 2026-28, tra la sera del 22 e la mattina del 23 dicembre. Nel corso dell’ultima seduta sono stati approvati i restanti 12 articoli, molti dei quali sostituiti con emendamenti dell’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini (alcuni concordati con i gruppi consiliari).
L’
articolo 1 dà attuazione al comma 3 dell’articolo 10 della legge di contabilità regionale (l.3. 11/2020), autorizzando gli stanziamenti disposti, per ciascuna annualità del bilancio di previsione 2026-2028, con riferimento alle leggi regionali di spesa suddivise per missioni, programmi e titoli di spesa (Allegato A alla Legge di Stabilità).
L’
articolo 5, recante “Contributo regionale alla finanza pubblica. Programma straordinario per la coesione regionale”, al centro di un’ampia discussione iniziata già in commissione Bilancio e poi proseguita in Aula, riguarda la destinazione di un “tesoretto” di circa 486 milioni di euro da utilizzare per le annualità 2025-2030. Si tratta delle risorse del contributo di finanza pubblica che confluiscono nell’avanzo di amministrazione accantonato al termine dell’esercizio di riferimento. La Giunta ha deciso di destinarle a un programma complessivo di euro 486.445.862,81, finalizzato all’attuazione di interventi di rilevanza regionale e locale, da realizzare nei settori della viabilità e mobilità, delle infrastrutture pubbliche e sociali, della sostenibilità ambientale, della tutela delle risorse idriche, dell’innovazione tecnologica e dell’edilizia residenziale pubblica, in tutti i comuni del Lazio ad esclusione dei comuni capoluogo.
Rispetto all’articolo iniziale, nell’emendamento sostitutivo presentato dall’assessore Righini sono intervenute una serie di novità. La più importante riguarda il taglio di 50 milioni di euro operato dal Governo sui lavori di completamento della linea metropolitana “C” di Roma Capitale, come evidenziato da
Mario Ciarla (Pd) e altri consiglieri di minoranza nel corso del dibattito. A tal proposito, è intervenuto lo stesso presidente della Regione Lazio,
Francesco Rocca, per annunciare che i 50 milioni di euro necessari ai lavori di completamento sono stati inseriti – con l’emendamento di Giunta – all’interno dell’articolo 5 della Legge di Stabilità, attraverso uno stanziamento di 12,5 milioni di euro per ciascuna annualità dal 2027 al 2030.
L’
articolo 6, modificando i commi 52 e 52 dell’articolo 13 della l.r. 22/2024, aggiorna la modalità di copertura del concorso finanziario regionale al TPL di Roma Capitale, che è stabilito in euro 260 milioni per ciascuna annualità 2026-2028 (aumentato di 10 milioni con l’emendamento presentato dall’assessore Righini). La modifica intende ricomprendere la spesa interamente a carico del bilancio regionale, a differenza di quanto previsto ai sensi della normativa vigente, ove una quota parte è a valere sulle risorse del Fondo nazionale trasporti.
L’
articolo 8 apporta alcune modifiche alla l.r. n. 7/2025 (Interventi a favore dei soggetti affetti dalla malattia celiaca e dalla sua variante dermatite erpetiforme), con l’obiettivo di includere esplicitamente l’adozione di un’alimentazione responsabile e consapevole in ambito familiare, scolastico, sportivo e lavorativo, garantire un maggior coinvolgimento del settore agricolo e agroalimentare e rafforzare/coinvolgere Arsial nella programmazione e nell’attuazione degli interventi. L’articolo prevede uno stanziamento di 360mila eurio per l’anno 2026 e di 140mila euro per ciascuna annualità 2027 e 2028. Inoltre, per l'attivazione dello “Sportello informativo per la celiachia”, è previsto un ulteriore stanziamento di 40mila euro per l’anno 2026 e di 10mila euro per ciascuna annualità 2027 e 2028. Infine, con apposito emendamento proposto dall’assessore Righini, è prevista la concessione di contributi ai comuni che, nell'ambito di manifestazioni ed eventi fieristici, promuovono prodotti agricoli e agroalimentari senza glutine, ricompresi nelle produzioni tradizionali della regione.
L’
articolo 10 inizialmente apportava solo delle modifiche alla l.r. n. 27/1998, in materia di gestione dei rifiuti, introducendo l’articolo 39-ter che prevede la concessione di contributi in favore dei Comuni nel cui territorio sono ubicati impianti di termovalorizzazione e smaltimento rifiuti e anche in favore di quelli limitrofi, qualora una porzione del loro territorio ricada entro un raggio di 500 metri dagli impianti. I contributi sono destinati alla realizzazione di opere pubbliche di interesse locale, a titolo di compensazione e riequilibrio per la presenza degli impianti. Lo stanziamento prevede un milione di euro per il 2026 e 4 milioni per ciascuna annualità 2027 e 2028. Dopo un ampio dibattito sul tema dei rifiuti, l’articolo era stato accantonato, per poi essere riproposto con un emendamento dell’assessore Righini che ne ha modificato l’oggetto in “Disposizioni varie”, diventando una sorta di “Omnibus”, con l’aggiunta di altri 137 commi - dopo il primo che ha confermato le disposizioni del vecchio articolo - ciascuno contenente nuove disposizioni su svariati temi, molte delle quali concordate con i gruppi e i consiglieri consiliari.
L’
articolo 16, accantonato provvisoriamente nella seduta del 19 dicembre, è stato riproposto dall’assessore Righini con un emendamento che ha tenuto conto del dibattito suscitato dalla prima versione. Nella nuova versione, l’articolo promuove la realizzazione di un parco tematico e di un centro studi, rispettivamente nel VI e nel X Municipio di Roma Capitale, dedicati alla figura di Pier Paolo Pasolini. Le finalità dell’iniziativa sono culturali, educative e di riqualificazione urbana e sociale, in occasione del cinquantesimo anniversario della sua morte. È previsto uno stanziamento di 200mila euro di parte corrente nel 2006 per la realizzazione del centro studi e un altro stanziamento di 750mila euro per il triennio 2026-2028 (250mila per ciascuna annualità) per la realizzazione del parco tematico.
L’
articolo 17 prevede l’istituzione del Festival dedicato alle serie Tv e all’audiovisivo, con l’obiettivo di promuovere la produzione audiovisiva e televisiva regionale e nazionale, valorizzare il Lazio come
hub dell’industria audiovisiva e generare ricadute culturali, turistiche ed economiche. Viene disposta l’istituzione di un’apposita voce nel bilancio, con uno stanziamento pari a 1,5 milioni di euro per l’anno 2026 e di 2 milioni di euro per le annualità 2027-28.
L’
articolo 18 riconosce il coinvolgimento del Comune e della Provincia di Rieti nella candidatura di L’Aquila a “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2026, a seguito della relativa proclamazione, avvenuta ai sensi della deliberazione della Presidenza del Consiglio dei ministri 20 marzo 2024. A tal fine, viene concesso un contributo in favore del Comune e della Provincia di Rieti, pari a complessivi 200mila euro per l’anno 2026, per valorizzare e sostenere le iniziative volte alla promozione del patrimonio culturale, storico, enogastronomico e paesaggistico del territorio reatino.
L’
articolo 21 istituisce, presso la Presidenza della Regione, un Tavolo interistituzionale di analisi e confronto tra la Regione, l’Upi, la Città metropolitana di Roma Capitale e le Province, finalizzato alla ricognizione delle funzioni già esercitate dalla Città Metropolitana e dalle province, per l’eventuale adeguamento della l.r. 17/2015 ai princìpi della legge 7 aprile 2014, n. 56 o al riordino complessivo dell’allocazione delle funzioni delle province. La Giunta regionale individua, con propria deliberazione, i componenti del Tavolo, nonché le modalità di funzionamento e di svolgimento delle sue attività. La partecipazione al Tavolo è a titolo gratuito e non dà luogo ad alcun rimborso delle spese sostenute.
L’
articolo 22 aggiorna la disciplina istitutiva dell’Istituto regionali di studi giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo”, con particolare riferimento ai requisiti previsti per il suo Direttore e agli ambiti di definizione del regolamento interno. Il Direttore dell'Istituto è nominato dal presidente della Regione ed è scelto, su proposta del cda, in una rosa di tre candidati, individuati tra i soggetti iscritti in un elenco regionale. L’
articolo 23 indica la copertura degli oneri finanziari e l’
articolo 24 dispone l’entrata in vigore.
Per quanto riguarda la legge di
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2026-2028 (PL 238), il testo si compone di 7 articoli.
Agli
articoli 1 e 2 sono quantificate le entrate e le spese complessive che, al lordo delle partite di giro, ammontano, in euro 20.015.034.744,39, in euro 19.240.415.648,06 e in euro 18.545.069.901,56, per il triennio 2026-2028, in termini di competenza, nonché in euro 31.013.850.449,45, per l’esercizio finanziario 2026 in termini di cassa.
L’articolo 3 (Bilancio di previsione finanziario. Documento tecnico di accompagnamento e bilancio finanziario gestionale per gli anni 2026-2028) riporta l’elenco dei 18 allegati alla legge di Bilancio.
L’articolo 4 (Fondi e accantonamenti) quantifica gli importi stanziati per i fondi iscritti nella missione 20 del bilancio regionale.
L’articolo 5, nel dettare disposizioni in materia di spese di investimento e indebitamento regionale, al comma 1 stabilisce che, per gli anni dal 2026 al 2028, non è previsto il ricorso al mercato finanziario per finanziare gli investimenti. Al comma 2, viene fornito il quadro ricognitivo complessivo dell’indebitamento regionale, stimato in euro 7.950.838.383,84 al dicembre 2025. Come spiegato più volte dall’assessore Righini, la riduzione dell’importo è dovuta agli effetti della cancellazione dei debiti per il rimborso delle anticipazioni di liquidità, di cui agli articoli 2 e 3 del DL 35/2013 e all’articolo 2, comma 46, della legge 244/2007. Considerato che il Fal grava sul bilancio per 13 miliardi di euro e che, grazie alla nuova disciplina, non sarà più accantonato nel risultato di amministrazione dal rendiconto 2025 ma sarà contabilizzato diversamente, sottoforma di contributo alla finanza pubblica, comportando quindi una riduzione del debito di 13 miliardi (“oltre 2.000 euro a cittadino”, ha ribadito Righini più volte) e la possibilità di attivare un piano straordinario di investimenti con i circa 486 milioni di euro previsti all’articolo 5 della Legge di Stabilità.
L’articolo 6 dispone l’approvazione dei bilanci degli enti pubblici dipendenti, mentre l’
articolo 7 dispone l’entrata in vigore.
Infine, in chiusura di seduta, il Consiglio regionale ha approvato anche il proprio Bilancio di previsione finanziario 2026-2028 (Proposta di deliberazione consiliare n. 51 del 10 dicembre 2025), che riporta il totale complessivo delle entrate e delle spese in termini di competenza previsti per il triennio 2026-2028, secondo la seguente quantificazione: 1) euro 72.922.071,48 per l’esercizio finanziario 2026; 2) euro 71.905.047,48 per l’esercizio finanziario 2027; 3) euro 71.868.278,48 per l’esercizio finanziario 2028.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio