Faggeta Monti Cimini a Soriano nel Cimino
25/11/2025La Faggeta vetusta dei Monti Cimini, situata nei pressi di Soriano nel Cimino, è un gioiello naturalistico che gode del riconoscimento UNESCO, essendo inserita nel Sito transnazionale delle “Antiche Faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”. Quest'area protetta è rinomata per la sua maestosa foresta di faggi secolari, con un’estensione di circa 50 ettari.
Il Monte Cimino si trova in un territorio profondamente plasmato un’intensa attività vulcanica esplosiva, avvenuta migliaia e migliaia di anni fa, che ha originato i numerosi rilievi collinari proprio intorno al rilievo principale, il Monte Cimino. Con la sua cima che raggiunge i 1.053 metri di altezza, il Cimino rappresenta un ambiente ideale per la crescita del faggio, una specie diffusa in tutta Europa a partire dalla fine dell’ultima glaciazione, 11.700 anni fa, quando il faggio ha iniziato ad espandersi fino a coprire vaste aree del continente europeo.
La Faggeta del Monte Cimino, caratterizzata da faggi secolari con tronchi massicci e chioma folta, rappresenta un habitat ideale per numerose specie animali e vegetali. Qui trovano rifugio numerose specie di volatili: la poiana, lo sparviero, il falco pellegrino, il picchio rosso maggiore e minore ed il picchio verde. Notevole la fauna notturna, soprattutto rapaci come il gufo, l'assiolo, l'allocco e la civetta. I grandi massi di lava offrono rifugio e protezione dal clima rigido a tante specie animali: ricci, istrici, martore e roditori quali ghiri, topi selvatici, moscardini. Spicca tra tutti i mammiferi la presenza del lupo che, oltre a testimoniare l’importanza della tutela di questi biotopi, costituisce anche un argine naturale alla proliferazione di specie ad alta densità, quale il cinghiale.
La Faggeta dei Monti Cimini (Soriano nel Cimino), sito UNESCO, vanta faggi secolari su 50 ettari. Nata da attività vulcanica, il Monte Cimino (1053 m) offre habitat ideale per faggi, volatili (poiana, falco, picchi), rapaci notturni e mammiferi (ricci, lupi, istrici).
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Faggeta Monte Raschio di Oriolo Romano
A cura dell'Area Comunicazione del Consiglio regionale del Lazio