Finanziamenti per la realizzazione di opere e di impianti nonche' per l' acquisto di attrezzature per l' attuazione del piano di trasporti regionali.

Numero della legge: 57
Data: 22 settembre 1978
Numero BUR: 28
Data BUR: 10/10/1978

L.R. 22 Settembre 1978, n. 57
Finanziamenti per la realizzazione di opere e di impianti nonche' per l' acquisto di attrezzature per l' attuazione del piano di trasporti regionali.





Art. 1

In relazione alle esigenze connesse con l' attuazione del piano dei trasporti regionali, la Regione Lazio, entro il limite degli stanziamenti e con le modalita' di cui ai successivi articoli della presente legge, dispone la erogazione, a favore del consorzio regionale dei pubblici servizi di trasporto, di finanziamenti per far fronte alle spese occorrenti per la esecuzione di opere e di impianti nonche' per l' acquisto di attrezzature destinate all' esercizio consortile dei suddetti servizi di interesse regionale.


Art. 2

Gli interventi di cui al precedente art. 1, formeranno oggetto di apposite deliberazioni della commissione amministratrice dell' azienda consortile trasporti nel Lazio - ACOTRAL - approvate dai competenti organi del consorzio regionale dei pubblici servizi di trasporto, assunte in conformita' delle indicazioni di cui al progetto allegato alla presente legge, recanti la specificazione dei singoli interventi e delle relative previsioni di spesa nonche' l' indicazione delle caratteristiche e della natura degli interventi medesimi e delle modalita' e dei tempi fissati per la loro realizzazione.
La Giunta regionale, fermo restando il limite massimo della complessiva spesa indicata nel successivo articolo 4, potra' apportare, mediante proprie deliberazioni, sentita la commissione consiliare competente, i correttivi che si rendessero necessari al suddetto progetto nel corso della relativa esecuzione.


Art. 3

Per ottenere la erogazione dei finanziamenti di cui alla presente legge il consorzio regionale dovra' inoltrare alla Regione Lazio apposite istanze, corredate degli atti deliberativi menzionati nel primo comma dell' art. 2.
La Giunta regionale, verificata la conformita' al citato progetto degli interventi che formano oggetto degli anzidetti atti deliberativi, determina, sentita la competente commissione consiliare, con proprie deliberazioni, gli importi dei finanziamenti da erogare al consorzio per la esecuzione degli interventi medesimi e ne autorizza la liquidazione, stabilendo i termini per le erogazioni.
Il consorzio dovra' fornire alla Regione Lazio la documentazione comprovante l' avvenuta esecuzione degli interventi per i quali ha ottenuto i finanziamenti regionali suddetti.


Art. 4

Per provvedere alla concessione dei finanziamenti previsti dall' art. 1 della presente legge, e' autorizzata, per l' anno finanziario 1978, la spesa di lire 5.902 milioni.
Tale spesa viene iscritta, in termini di competenza e di cassa, al cap. 209257 che si istituisce nel bilancio di previsione regionale per l' anno 1978, con la seguente denominazione: << Finanziamenti per la realizzazione di opere e di impianti nonche' per l' acquisto di attrezzature per l' attuazione del piano dei trasporti regionali >>.
Alla copertura finanziaria dell' onere derivante dal comma precedente si fa fronte mediante riduzione di lire 5.902 milioni dello stanziamento del cap. 209299 (Fondo globale).
Le suddette variazioni di bilancio, per l' anno finanziario 1978, sono riportate nell' area progettuale << Razionalizzazione e sviluppo dei servizi di trasporto - Infrastrutture >>, codice 00400, del bilancio pluriennale 1978- 1981.


Art. 5

La presente legge e' dichiarata urgente ai sensi dello art. 127 della Costituzione e dell' art. 31 dello statuto regionale ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
La presente legge regionale sara' pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Lazio.
Data a Roma, addi' 22 settembre 1978 Il visto del Commissario del Governo e' stato apposto il 20 settembre 1978.



ALL.1
PROGETTO DI INTERVENTO
ATTO ALLEGATO
1) DENOMINAZIONE DEL PROGETTO.
Finanziamento per la realizzazione di opere e di impianti nonche' per l' acquisto di attrezzature per l' attuazione del piano regionale trasporti.
2) OBIETTIVI
Il progetto si propone di consentire: l' adeguamento alle norme di legge degli impianti esistenti per la manutenzione del parco automobilistico; l' esecuzione di opere sull' armamento della ferrovia Roma - Lido e della metropolitana linea << B >>; il potenziamento e la trasformazione della alimentazione della ferrovia metropolitana linea << B >>; la realizzazione delle opere minime atte ad assicurare la funzionalita' del nodo interscambio di Osteria del Curato; la realizzazione di installazione ed impianti per l' attuazione del decentramento dei capilinea in Roma; l' acquisto di biglietterie automatiche.
3) DESCRIZIONE DEL PROGETTO
3.1. Adeguamento degli esistenti impianti dell' ACOTRAL alle norme di cui alla legge n. 319/ 76 (antinquinamento), n. 547/ 55 (previsioni infortuni sul lavoro) e n. 303/ 56 (igiene sul lavoro).
3.1.1. legge n. 319/ 76.
A causa del limitato finanziamento a disposizione la ACOTRAL ha previsto una selezione dei lavori da eseguire ed ha seguito il criterio, nelle sue indicazioni, di limitare gli interventi agli impianti aziendali propriamente detti, e cioe' quelli di proprieta' STEFER.
In base a valutazioni di massima l' impegno di spesa presunto per gli impianti di depurazione, da aggiudicarsi a ditte specializzate, e' il seguente:
1) Deposito automobilistico S. Giuseppe importo previsto L. 95.000.000
2) Deposito ferroviario di Magliana importo previsto L. 80.000.000
3) Deposito ferroviario di Centocelle importo previsto L. 105.000.000
4) Deposito automobilistico di Genazzano importo previsto L. 80.000.000
Totale L. 360.000.000
Revisione prezzo L. 35.000.000 IVA L. 55.000.000
Totale L. 450.000.000
La durata dei lavori e' prevista in 8 mesi a partire dall' espletamento della gara.
3.1.2. Leggi n. 547/ 55 e n. 303/ 56. Gli interventi per ripristinare le condizioni di sicurezza e di agibilita' di impianti automobilistici autorizzati, secondo le indicazioni dell' azienda, consistono nella realizzazione di impianti di terra, di rifacimento degli impianti elettrici e nella realizzazione di interventi sulle opere civili per migliorare lo stato dell' impianto.
Lo stanziamento previsto potra' coprire solo una parte limitata degli interventi necessari, e si richiede, pertanto, al momento una indeterminazione dei tipi di intervento stesso.
L' importo complessivo da destinare a tale capitolo e' di L. 150.000.000 compresa l' IVA (14%), gli imprevisti e le eventuali revisioni prezzi.
Il termine per dare ultimati i lavori da affidare mediante licitazione privata, superera' il 1978. 3.2. Esecuzione di opere sull' armamento della ferrovia Roma - Lido e della metropolitana linea << B >>. 3.2.1. Ferrovia Roma - Lido - Completamento sostituzione arma- mento tipo 46 UNI.
Nella ferrovia Roma - Lido l' armamento e' costituito da rotaie 46 UNI per tutta la linea, salvo il tratto terminale compresotra le stazioni di Lido di Ostia Stella Polare e Lido di Ostia Cristoforo Colombo, ove sono ancora in opera rotaie RA 36 per un totale di 3,341 km. di binario.
La maggior parte di tali rotaie da 36 kg / ml. e' stata posta in opera nel 1959 e si trattava, gia' allora, di rotaie usate provenienti dai recuperi conseguenti i lavori di rinnovo dell' armamento con rotaie da 46 kg / ml effettuati nel resto della linea.
Come e' comprensibile le rotaie in questione, in opera ormai da moltissimi anni, hanno raggiunto un grado di usura assai elevato, che si riflette anche nell' assetto generale del binario, sul quale la manutenzione e' diventata particolarmente onerosa.
E' necessario quindi, procedere con urgenza alla sostituzione delle rotaie RA 36 con rotaie 46 UNI sia per evitare l' adozione di ormai indispensabili provvedimenti di rallentamento che per completare l' unificazione dell' armamento, che attualmente presenta questa disuniformita' nel solo tratto mare.
L' intendimento dell' azienda e' quello di porre in opera rotaie usate 46 UNI recuperate da interventi di ricambio effettuati sulla ferrovia metropolitana ed a tal proposito si dispone della autorizzazione concessa - in linea tecnica - dal Ministero dei Trasporti - con lettera n. 103977 del 16 giugno 1977.
Per poter eseguire tale lavoro occorre acquistare i materiali metallici minuti e le traverse occorrenti, per un totale di L. 200 milioni circa, compresa l' IVA.
I tempi per le procedure amministrative nonche' quelli di fornitura comporteranno che, presumibilmente, la consegna dei materiali non potra' avvenire prima della fine del corrente anno 1978.
3.2.2. Ferrovia metropolitana linea << B >> - Adozione attacco indiretto intera linea.
Sulla linea metropolitana << B >> l' armamento e' realizzato con rotaie mod. FS 46 ed attacco diretto. Con tale tipo di attacco la sostituzione delle rotaie, richiede la rimozione completa degli organi di attacco, con conseguenti correzioni di scartamento, rilavorazione traverse, assodamento delle stesse, ecc. Queste operazioni di non breve durata sono particolarmente onerose e limitano di conseguenza l' estesa del lavoro, che deve svolgersi esclusivamente nel breve intervallo notturno di sospensione dell' esercizio ferroviario. Si pone quindi in evidenza la necessita' di modificare il tipo di attacco, da diretto ad indiretto, in quanto quest' ultimo consente, a differenza dell' altro, una rapida possibilita' di ricambio delle rotaie senza manomettere gli attacchi delle piastre alle traverse, con evidente vantaggio sia nell' impiego della mano d' opera che nel risparmio dei materiali.
Oltre all' evidente economia, l' applicazione degli attacchi indiretti permette di far aderire fortemente la suola della rotaia alla piastra di appoggio in modo permanente, in quanto l' eventuale allentamento delle caviglie non compromette il collegamento fra rotaia e piastra e di conseguenza la rotaia non puo' subire spostamenti che oggi si manifestano in forma notevole, con ripercussioni sulla regolarita' della circolazione dei treni.
Nel contesto dei lavori di modifica dell' attacco e' indispensabile eseguire la revisione generale dell' armamento dell' intera linea, con sostituzione di traverse e ricambio di rotaie, cosi' da dare un definitivo assetto all' armamento della metropolitana, eliminando le limitazioni di velocita' che, tuttora sussistono in alcuni tratti incidendo negativamente sulla capacita' di trasporto della linea.
Il complesso dei lavori suindicati non e' stato possibile finora eseguire, prima per la mancanza di materiali occorrenti, e poi per la insufficiente capienza di bilancio e, pertanto, risulta indispensabile non procrastinare ulteriormente tali interventi per non peggiorare l' esercizio metropolitano.
Il Ministero dei trasporti, con lettera n. 100771 del 29 gennaio 1973 ha approvato, in linea tecnica, l' adozione dell' attacco indiretto delle rotaie sulla intera rete e successivamente la Regione Lazio - Assessorato ai trasporti - con lettera n. 7608 del 15 gennaio 1975 ha autorizzato la adozione dell' attacco indiretto su tutta la metropolitana, da realizzarsi nel corso della esecuzione dei lavori di revisione generale dell' armamento. I materiali occorrenti per i citati lavori presentano un valore globale, tutto compreso, di circa L. 800 milioni. L' effettuazione del lavoro dovra' essere data in appalto a imprese specializzate, per un importo complessivo di L. 500 milioni circa, dei quali L. 400 milioni circa per compenso del lavoro da eseguire (in base alle valutazioni odierne), L. 39 milioni circa per imprevisti e revisione prezzi e L. 61 milioni circa per IVA. Di conseguenza, a fronte degli interventi di sistemazione ed adeguamenti della ferrovia metropolitana - linea << B >>, occorre un finanziamento complessivo di L. 1.300.000.000.
I tempi di completamento del lavoro si valutano in nove mesi a partire dalla data di inizio; a questo debbono aggiungersi i tempi per l' effettuazione della licitazione privata (valutabili in quattro mesi circa dalla data della deliberazione dell' ACOTRAL a quella di inizio dei lavori) che possono partire solamente dopo che il provvedimento regionale di finanziamento e' diventato operante.
3.3. Potenziamento e trasformazione dell' alimentazione della ferrovia metropolitana linea << B >>. In occasione della progettazione della ferrovia in oggetto furono fatte determinate ipotesi di esercizio sulla base delle quali avrebbero dovuto essere realizzati tutti gli impianti della linea.
In realta', ed in contrasto con le ipotesi di progetto, i fabbricati delle sottostazioni elettriche furono costruiti per accogliere un numero inferiore di unita' di impianto, cosi' da rendere in pratica irrealizzabile, con la tecnologia dell' epoca, il programma massimo ipotizzato.
Fin dal 1963 si rilevo' che la potenza installata non era piu' sufficiente a sopperire allo svolgimento di un servizio regolare e, pertanto, si provvide a trasformare l' intero impianto mediante l' installazione di due gruppi di silicio, in sostituzione di quelli preesistenti. La potenza disponibile ottenuta non e' tuttora idonea a sopperire alle richieste di carico della circolazione ferroviaria.
Risulta evidente quindi l' opportunita' di ripristinare le riserve che nella situazione prevista vengono vanificate dalla progressiva richiesta di carico e, con l' occasione, oltre alla modifica di 5 obsoleti gruppi esistenti a vapori di Hg, si ravvisa la necessita' di installare altri 3 gruppi al silicio da m. 3,5 MW per potenziare gli impianti in armonia col previsto prolungamento Termini - Bologna, per non trovarsi in un prossimo futuro in situazioni analoghe alla presente. Il costo dell' intera operazione, come da recente indagine effettuata dall' Azienda, che ha fornito i seguenti prezzi unitari: gruppo nuovo da 3,5 MW L. 170.000.000 gruppo modificato da 2 MW L. 50.000.000 risulterebbe il seguente:
n. 3 gruppi nuovi da 3,5 MW L. 510.000.000 n. 5 gruppi modificati da 2 MW L. 250.000.000 m. 4000 cavi AT da Magliana a Mercati Generali ed alimentatori L. 140.000.000 Totale L. 900.000.000
revisione prezzi L. 195.000.000
IVA 14% L. 155.000.000
Totale L. 1.250.000.000
I tempi tecnici di realizzazione sono di 18 + 22 mesi a partire dalla data della conferma d' ordine della ditta aggiudicataria dell' appalto, a questo valore va necessariamente aggiunto quello occorrente all' esperimento della licitazione e relative deliberazioni.
3.4. Realizzazione delle opere minime atte ad assicurare la funzionalita' del nodo di interscambio di Osteria del Curato. Un gruppo di lavoro costituito da tecnici del comune di Roma, dell' ACOTRAL e dell' ATAC fin dal marzo 1977 ha studiato un programma di interventi per la realizzazione di una autostazione in localita' Osteria del Curato in corrispondenza del terminale della linea << A >> della metropolitana.
Obiettivo principale dello studio era quello di predisporre e programmare tutti gli interventi idonei ad alleggerire il traffico sulle vie consolari all' interno del grande raccordo anulare con l' attestamento dei mezzi pubblici in una zona che, per le sue particolari caratteristiche progettuali, avrebbe dovuto rappresentare il vero e proprio nodo di interscambio tra i mezzi di superficie e quelli della metropolitana, alla quale soltanto sarebbe spettato il compito della penetrazione nell' area urbana.
E' stato cosi' varato un progetto che, ad Osteria del Curato, su di un' area di circa 26 ettari, prevedeva la realizzazione di una autostazione per mezzi pubblici extraurbani ed urbani con annesso, oltre ad un << centro commerciale >> un vasto settore (circa 22.000 mq.) destinato a piazzale per la sosta degli autobus che, in particolari momenti di << morbida >> sono previsti nel numero di circa 200.
Su tale piazzale sara' ubicato un manufatto comprendente l' officina ed i locali ad essa pertinenti nonche' tunnel di lavaggio e colonnine di rifornimento del gasolio.
Nelle zone destinate ai servizi pubblici sono previsti gli arrivi e le partenze dell' ACOTRAL con banchine con pensilina collegate con scale ai sottopassaggi di collegamento con la stazione metro, banchine per i capilinea dei servizi ATAC e posteggio taxi.
E' previsto, infine, un fabbricato centrale, da adibire a servizi per i primi due piani inferiori ed a centro commerciale per i rimanenti piani superiori. Il costo complessivo dell' opera era stato previsto, all' epoca, in L. 19.000.000.
L' amministrazione comunale, nella impossibilita' di reperire fondi sufficienti per realizzare questo progetto nel suo complesso, ha predisposto un progetto stralcio che, nell' ambito del progetto generale dell' area di scambio prevede una soluzione parziale che renda funzionale il sistema arrivi - partenze autobus, innestandosi alla rete viaria esistente realizzata dall' ANAS. Il progetto suddetto e' stato approvato in linea tecnica, dal Comitato consultivo tecnico amministrativo, nonche' dalla giunta municipale il 21 gennaio 1978.
In base a tale progetto, il comune dovra' provvedere alla realizzazione del cunicolo sottostante le banchine con le relative scale di collegamento, del collettore al quale allacciare la fognatura del piazzale di sosta, dell' officina e del corpo uffici, nonche' delle piste carrabili di collegamento della rete viaria con le banchine e con il piazzale.
L' ACOTRAL, a sua volta, dovra' provvedere alla realizzazione di:
il piazzale (impianti di fognatura, di lavaggio e di illuminazione compresi) per la sosta e la manovra degli autobus extraurbani;
l' officina, parzialmente attrezzata, e gli uffici per i servizi << movimento >> e << trazione >>; le pensiline e le banchine, queste ultime attrezzate con scale per il diretto collegamento con il sottostante cunicolo a sua volta collegato con il mezzanino della metropolitana.
Il costo previsto per le opere di competenza dell' ACOTRAL valutato oggi, e comprensivo degli oneri fiscali, degli incrementi per imprevisti, dell' aggiornamento costi e della revisione prezzi di appalto e', secondo le indicazioni dell' azienda, di L. 2.300 milioni circa.
L' onere del finanziamento della esecuzione delle opere di competenza dell' ACOTRAL verra' assunto dalla Regione, attesa l' assoluta necessita' di realizzare la stazione di corrispondenza di Osteria del Curato in concomitanza con l' entrata in funzione della linea metropolitana.
Per quanto invece riguarda i tempi di realizzazione delle opere sopra indicate, si ritiene che sia congruo parlare di almeno dieci mesi di effettivo lavoro; il che comportera' l' impiego di un tempo << tecnico - amministrativo >> non inferiore a mesi sedici, a partire dall' avvenuto stanziamento delle somme occorrenti, in considerazione dell' indizione della gara e della conseguente delibera di affidamento dei lavori all' impresa vincitrice.
3.5. Realizzazione di installazioni ed impianti per l' attuazione del decentramento dei capilinea in Roma delle autolinee extraurbane.
Con l' assorbimento globale di tutte le autolinee del Lazio da parte dell' azienda pubblica, questa si e' trovata costretta, in un primo momento, a mantenere fermi il maggior numero di vecchi capilinea di arrivo e partenza nella citta' di Roma, in attesa di poter procedere alla loro ristrutturazione. Successivamente tali capilinea sono stati in parte unificati, pur restando ancora in numero superiore a quelli necessari ad una piu' razionale gestione del servizio. L' Azienda ha quindi condotto uno studio tendente:
1) eliminare alcuni degli attuali capilinea;
2) raggruppare in un unico capolinea tutte le corse automobilistiche in arrivo a Roma da una medesima direttrice di provenienza;
3) decentrare gradualemnte i capilinea verso l' esterno della citta' scegliendo localita' ben servite da mezzi pubblici di penetrazione verso il centro (rete metropolitana ATAC).
La sistemazione dei capilinea nelle citta' dovra' essere attuata per gradi e a tal fine sono stati previsti due momenti diversi di realizzazione considerando, ovviamente, il primo propedeutico dell' assetto definitivo.
La prima fase del programma puo' essere realizzata nel breve termine, la seconda contemporaneamente all' apertura all' esercizio delle linee metropolitane in costruzione od in progettazione, e insieme al riordino delle linee e capilinea ATAC.
In conseguenza di cio', all' interno di quest' ultima fase possono essere individuati tempi di attuazione diversi, in relazione, appunto, a quanto detto sopra.
Nella prima fase gli attuali capilinea esistenti a Roma sono stati raggruppati in 9 punti diversi della citta', ritenuti idonei alle esigenze.
Nella seconda dovrebbe essere realizzata gradualmente, sulla base dell' apertura all' esercizio delle linee metropolitane in costruzione o in progettazione. In alcuni casi potra' essere concretizzata in tempi relativamente brevi (linea A), in altri casi, in tempi piu' lunghi (prolungamento linea B).
Questa fase dovrebbe comunque rappresentare il definitivo attestamento in Roma delle autolinee sociali, realizzando anche il decentramento verso l' esterno dei vari capilinea, compresi quelli non interessati alle linee metropolitane.
Nella tabella seguente e' compendiata, in funzione delle direttrici di arrivo in Roma, la situazione attuale dei capilinea extraurbani in Roma, nonche' quella relativa alla prima ed alla seconda fase.
Individuate le localita', saranno successivamente necessari ulteriori incontri con gli enti interessati, per la sistemazione topografica dei capilinea e la collocazione degli impianti negli stessi (occupazione di suolo pubblico). Si deve tenere conto infatti che il comune, in tali occasioni, deve preventivamente consultare le circoscrizioni. Per l' allestimento delle attrezzature di servizio si prevedono soluzioni stabili nei capilinea definitivi e recuperabili per quei capilinea che saranno smantellati dopo l' inizio del servizio della metropolitana.
Le istallazioni necessarie consistono essenzialmente in:
impianto telefonico SIP e citofonico; radio avviso per informazioni al pubblico ed annunci al personale;
impianto luce e forza motrice; illuminazione pubblica (a carico del comune di Roma); acqua potabile (a cura del comune di Roma); segnaletica per viaggiatori cosi' individuata: bacheche (su piantana) con orari ed avvisi al pubblico; indicatori di partenza, direttrici e segnaletica varia; segnaletica orizzontale;
distributore carburante;
box per agente preposto al capolinea; box per il personale di sosta; pensilina per viaggiatori;
arredi vari (tavolo, sedie), per locali sosta; cestini rifiuti;
panchina per viaggiatori.
TABELLA RISTRUTTURATA
Sistemazione capilinea extraurbani di Roma.
Direttrice 1) - a) Tiburtina e Tivoli Via Prenestina (escluso il palombarese);
capilinea attuali: Castro Pretorio - Piazzale del Verano - Via Gaeta;
capolinea 1a fase: localita' Castro Pretorio;
capolinea 2a fase: localita': Stazione Metro (linea B) - Rebibbia;
direttrice 1) - b) Tiburtina (zona palombarese);
capilinea attuali: Castro Pretorio - Piazzale del Verano;
capolinea 1a fase: localita': Piazzale del Verano;
capolinea 2a fase: localita': Stazione Metro (linea B) - Rebibbia;
// direttrice 2) - a) Prenestina (escluse corse provinciali da Tivoli);
capilinea attuali: Castro Pretorio;
direttrice 2) B strada statale 155 di Fiuggi;
capilinea attuali: Piazza dei Cinquecento, Piazza Manfredo Fanti;
capolinea 1a fase: localita' Piazza dei Cinquecento;
capolinea 2a fase: localita' Stazione Metro (linea A) di Osteria del Curato;
// direttrice 3) - Casilina;
capilinea attuali: Castro Pretorio - Piazza dei Cinquecento - Piazza Manfredo Fanti;
capolinea 1a fase: localita' Piazza dei Cinquecento;
capolinea 2a fase: localita' Stazione Metro (linea A) di Osteria del Curato;
// direttrice 4) - Tuscolana - Anagnina - Appia;
capilinea attuali: Via Carlo Felice - Stazione Termini - Circonvallazione Ostiense;
capolinea 1a fase: localita' Carlo Felice;
capolinea 2a fase: localita' Stazione Metro (linea A) di Osteria del Curato;
// direttrice 5) - Laurentina - Ardeatina strada statale n. 148;
capilinea attuali: Eur Fermi; capolinea 1a fase: localita' Eur Fermi;
capolinea 2a fase: localita' Stazione Metro (linea B) - Laurentina;
// direttrici 6) - C. Colombo - Ostiense; capilinea attuali: Piazza Agricoltura - Piazza Monte Savello - Piazzale Ostiense;
capolinea 1a fase: localita': Stazione Metro (linea B) - Eur Fermi;
capolinea 2a fase: localita': Stazione Metro (linea B) - Eur Fermi;
// direttrice 7) - Portuense;
capilinea attuali: Piazza Gioacchino Belli;
capolinea 1a fase: localita': Stazione Metro (linea B) - Piramide;
capolinea 2a fase: localita': Stazione Metro (linea B) di Piramide;
// direttrice 8) - Aeroporto Fiumicino e Ciampino;
capilinea attuali: Via Giolitti;
capolinea 1a fase: localita' Via Giolitti;
capolinea 2a fase: localita': Via Giolitti;
// direttrici 9) - Aurelia - Boccea; capilinea attuali: Castro Pretorio - Piazzale Flaminio;
capolinea 1a fase: localita': Viale Giulio Cesare;
capolinea 2a fase: localita': Stazione Metro (linea A) di Aurelia Cornelia;
//direttrice 10) - A) Braccianese; capilinea attuali: Via Marghera - Piazza Risorgimento - Piazzale Flaminio;
capolinea 1a fase: localita': Viale Giulio Cesare;
capolinea 2a fase: localita': Piazza Mancini;
direttrice 10) - B) Cassia;
capilinea attuali: Piazzale Flaminio - Piazza della Repubblica;
capolinea 1a fase: localita': Viale Giulio Cesare;
capolinea 2a fase: localita': Piazza Mancini;
// direttrici 11) - Flaminia;
capilinea attuali: Piazzale Flaminio - Via Cesare Beccaria;
capolinea 1a fase: localita': Piazzale Flaminio;
capolinea 2a fase: localita': Stazione Metro - Piazzale Flaminio;
// direttrice 12) - Salario - Nomentana; capilinea attuali: Castro Pretorio - Via Vicenza - Via Carlo Alberto;
capolinea 1a fase: localita': Castro Pretorio;
capolinea 2a fase: localita': Stazione Metro (linea B) Via delle Valli;
// NB - I capilinea delle autolinee sostitutive dei servizi notturni restano invariati. Non tutte le attrezzature sono previste per tutti i capilinea. L' impegno di spesa necessario e' stato valutato, con larga approssimazione a L. 117.000.000 (centodiciassettemilioni).
3.6. Acquisto di biglietterie automatiche. Con l' installazione di macchine emettitrici di biglietti a bordo degli autobus adibiti ai servizi urbani ed alcuni servizi extraurbani, per i quali le caratteristiche di traffico e di percorso lo consentono, si puo' realizzare l' adozione dell' agente unico e quindi il recupero del personale addetto alla biglietteria.
Attualmente il numero delle macchine emettitrici gia' installate a bordo di autobus sono 24 su autobus urbani, e 10 su autobus extraurbani.
E' prossima l' installazione della biglietteria automatica per altri 10 autobus urbani e l' azienda ne propone infine l' adozione per altri 31 autobus, urbani ed extraurbani.
In definitiva occorre poter disporre di n. 84 emettitrici montate su autobus, piu' quelle di riserva pari a 20, per un totale di n. 104 emettitrici.
Attualmente esistono, montate su autobus o in magazzino, n. 65 emettitrici (di cui n. 3 utilizzate nelle stazioni di Acqua Acetosa e p.le Flaminio). Occorrerebbe, conseguentemente, prevedere l' acquisto di almeno altre n. 42 macchine emettitrici.
Da informazioni assunte dall' azienda il costo di ogni macchina si aggira su L. 3.000.000, per cui la spesa complessiva assommerebbe a L. 126.000.000, ai quali sono da aggiungere circa L. 9.000.000 per l' acquisto delle intelaiature necessarie per il montaggio delle macchine sul veicolo.
La spesa totale assommerebbe quindi a L. 135.000.000.
4) QUADRO FINANZIARIO.
Il costo del progetto, riferito alle attuali quotazioni di mercato e' pari a L. 5.902.000.000 cosi' ripartite: adeguamento degli impianti esistenti alle norme di legge L. 600.000.000
esecuzione di opere sull' armamento della ferrovia Roma - Lido e metropolitana linea << B >> L. 1.500.000.000 potenziamento e trasformazione alimentazione metropolitana linea << B >> L. 1.250.000.000 realizzazione delle opere minime atte ad assicurare la funzionalita' del nodo di interscambio di Osteria del Curato L. 2.300.000.000 installazione impianto per decentramento capolinea in Roma L. 117.000.000 acquisto biglietteria automatica L. 135.000.000 Totale L. 5.902.000.000
Il relativo onere trovera' copertura con i fondi di cui al cap. 209299 del bilancio regionale per l' anno finanziario 1978.
5) GESTIONE DEL PROGETTO
E' di competenza del Consorzio regionale dei pubblici trasporti, il quale provvedera' alla relativa esecuzione mediante le prescritte procedure.
6) VERIFICA DEL PROGETTO.
E' di competenza regionale.

Il testo non ha valore legale; rimane, dunque, inalterata l'efficacia degli atti legislativi originari.