Pluralismo dell'informazione: via libera unanime in Commissione alla Relazione Corecom sul programma 2026

Approvata all’unanimità la relazione illustrata dalla neopresidente Eleonora Zazza: tra le priorità monitoraggio del pluralismo e tutela dei cittadini nei rapporti con i media.
Ingresso Consiglio regionale Lazio 08/09/2025 -

La Commissione Vigilanza sul pluralismo dell'informazione, presieduta da Claudio Marotta (Verdi e Sinistra), ha espresso parere favorevole – all’unanimità dei presenti – alla “Relazione del Comitato Regionale per le Comunicazioni, ai sensi del comma 1, art. 23 della L.R. 13/2016, in merito al programma per l’annualità 2026”.

Il documento, che traccia le linee guida per le attività del Corecom nei prossimi anni, è stato illustrato in Commissione dalla neopresidente del Comitato, l’avvocato Eleonora Zazza, al suo primo intervento ufficiale dopo l’insediamento.

Alla seduta hanno preso parte, oltre al presidente Marotta, la vicepresidente Marika Rotondi (Fratelli d’Italia) e i consiglieri Maria Chiara Iannarelli (FdI), Michele Pasquale Nicolai (FdI) e Luciano Nobili (Italia Viva), che hanno tutti espresso parere favorevole alla relazione.

Con il voto unanime, la Commissione conferma il sostegno al Corecom nella definizione delle priorità per il 2026, che comprendono attività di monitoraggio del pluralismo informativo, tutela dei cittadini nei rapporti con i media e promozione della corretta comunicazione istituzionale sul territorio regionale.

Nella corposa relazione della presidente Zazza viene evidenziato che il Comitato Regionale per le Comunicazioni del Lazio (Co.Re.Com.) rappresenta da anni un punto di riferimento essenziale per la tutela dei cittadini e per la garanzia del pluralismo nel sistema dell’informazione e delle comunicazioni. Organo funzionale dell’AGCOM e al tempo stesso struttura di consulenza e controllo del Consiglio Regionale, il Comitato è chiamato a un ruolo duplice e delicato: presidiare il corretto funzionamento del sistema informativo regionale e accompagnare i cittadini nella transizione digitale.

La relazione programmatica per il 2026 nasce in un contesto economico e sociale complesso. Il Lazio continua a mostrare una crescita del PIL leggermente superiore alla media nazionale e un progressivo miglioramento dei tassi di occupazione. Tuttavia, la regione deve fare i conti con criticità persistenti, come l’alto numero di giovani che non studiano né lavorano (NEET), il disagio psicologico crescente tra gli adolescenti e la fragilità degli anziani, spesso esposti a rischi di isolamento e truffe digitali.

Accanto alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, emergono fenomeni che destano forte preoccupazione: cyberbullismo, revenge porn, hate speech, radicalizzazione online attraverso le comunità incel e red pill, oltre a un aumento delle truffe telematiche che colpiscono soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione. Anche il sistema dell’informazione vive una fase di trasformazione: mentre la televisione resta centrale ma in calo, cresce in maniera decisa l’utilizzo di internet e dei social come fonti di notizie, soprattutto tra i più giovani.

Di fronte a questo scenario, il Co.Re.Com. Lazio ha definito per il 2026 un programma di attività che mette al centro la tutela dei cittadini, l’inclusione digitale e la responsabilità sociale.

Le funzioni proprie del Comitato – previste dalla legge regionale – spaziano dalla vigilanza sulla RAI regionale al monitoraggio della par condicio, dalla promozione della parità di genere nei media alla prevenzione del cyberbullismo. Le funzioni delegate da AGCOM comprendono invece la gestione delle controversie tra utenti e operatori di comunicazioni, la vigilanza sull’emittenza radiotelevisiva locale e l’alfabetizzazione digitale.

Le linee di intervento per l’anno 2026 puntano a rafforzare la vigilanza sul pluralismo e sulla correttezza dell’informazione, a promuovere l’educazione ai media e alla cittadinanza digitale, e a costruire reti di sostegno per le famiglie e per gli insegnanti, chiamati a svolgere un ruolo chiave nella formazione dei più giovani. Accanto a queste attività, trovano spazio progetti specifici dedicati agli anziani, come i percorsi di alfabetizzazione digitale “Nonni smart”, e iniziative innovative legate all’uso responsabile dell’intelligenza artificiale, tema ormai cruciale per il futuro della società.

Il Comitato intende inoltre rafforzare la propria capacità comunicativa attraverso campagne informative multicanale, l’uso dei social media e l’apertura di sportelli di prossimità sul territorio, così da avvicinarsi sempre di più ai cittadini.

Per realizzare queste attività, il Co.Re.Com. ha quantificato un fabbisogno finanziario complessivo pari a 275.000 euro, di cui 60.000 a carico del Consiglio Regionale per le funzioni proprie e 215.000 provenienti da AGCOM per le funzioni delegate.

In conclusione, il programma per il 2026 si propone di consolidare il ruolo del Co.Re.Com. Lazio come istituzione vicina alle persone, capace di ascoltare, prevenire, tutelare e accompagnare la comunità regionale nelle sfide del presente e nelle opportunità del futuro digitale. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio