L'assessore Righini illustra in commissione il Bilancio di previsione 2026-28 e la Legge di Stabilità 2026
Confermata l’aliquota dell’addizionale regionale Irpef all’1,73 per cento per i redditi fino a 28mila euro.

27/11/2025 - L’assessore regionale
Giancarlo Righini ha illustrato oggi in commissione Bilancio i due provvedimenti principali della manovra economico-finanziaria della Regione Lazio per il prossimo triennio 2026-2028: 1) la “Legge di stabilità regionale 2026 (proposta di legge regionale n. 237 del 21 novembre 2025); 2) il “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2026-2028” (proposta di legge regionale n. 238 del 21 novembre 2025). Al termine della relazione di Righini, hanno preso il via anche le audizioni di tutti gli assessori regionali sui contenuti della manovra relativi alle materie di propria competenza.
Nel corso della seduta, il presidente
Marco Bertucci ha comunicato il calendario dei lavori della commissione Bilancio nei prossimi giorni:
- giovedì 27 novembre, audizioni assessori;
- venerdì 28 novembre, audizioni assessori;
- lunedì 1° dicembre, audizione Organizzazioni sindacali e Associazioni di promozione sociale (mattina) e audizione Organizzazioni datoriali e Associazioni degli Enti locali (pomeriggio);
- giovedì 4 dicembre, presentazione emendamenti (dalle 9 alle 13);
- martedì 9 dicembre, presentazione subemendamenti (dalle 9 alle 12);
- mercoledì 10 dicembre, ore 10, discussione generale e inizio esame articolato.
"Questi due provvedimenti – ha esordito l’assessore al Bilancio,
Giancarlo Righini – delineano l’assetto economico-finanziario dei prossimi anni e segnano l’avvio di una nuova fase per la Regione". Righini ha spiegato che la proposta di legge n. 238 (Bilancio di previsione finanziario 2026-2028) si compone di 7 articoli e 19 allegati. Si prevedono entrate e spese pari a 20 miliardi di euro nel 2026; 19,2 miliardi nel 2027; e 18,5 miliardi nel 2028. L’assessore ha poi sottolineato che "dal 2026, l’indebitamento regionale è stimato in 7,95 miliardi di euro, con una riduzione di oltre 13 miliardi, grazie alla cancellazione delle anticipazioni di liquidità riconosciuta a livello nazionale: un intervento senza precedenti che restituisce alla Regione margini di manovra per un piano straordinario di investimenti da quasi 500 milioni fino al 2030", ha spiegato Righini.
Per quanto riguarda invece la legge di Stabilità 2026, l’assessore ha spiegato che "la proposta di legge n. 237 si compone di 24 articoli e accompagna questa nuova fase introducendo misure che rafforzano la stabilità finanziaria, alleggeriscono il carico fiscale e sostengono territori, servizi e imprese. Sul fronte delle imposte regionali – ha aggiunto Righini – viene confermata l’aliquota addizionale Irpef all’1,73 per cento per i redditi fino a 28mila euro. Vengono confermate le riduzioni Irap per il Terzo settore, mentre viene introdotta l'esenzione Irap per le società che hanno la seduta legale nei Comuni montani".
Con riferimento alle altre misure inserite nella Legge di Stabilità regionale, l’assessore al Bilancio ne ha citate alcune che intervengono su servizi e territori, tra cui: un’indennità straordinaria per il personale dei pronto soccorso; i contributi per la sicurezza urbana; i fondi e le agevolazioni per i Comuni montani e le aree svantaggiate; le risorse compensative per i territori che ospitano impianti di trattamento rifiuti; il proseguimento del risanamento delle Ater; l’istituzione di un tavolo tecnico sulle funzioni di province e Città metropolitana.
Accanto alle misure economiche e sociali, inoltre, la proposta di legge n. 237 dedica una parte significativa anche allo sviluppo culturale e turistico, prevedendo la creazione del Parco tematico dedicato a Pier Paolo Pasolini (250mila euro per ciascuna annualità 2026-2028), l’avvio del Festival delle serie TV e dell’audiovisivo (2 milioni di euro per ciascuna annualità 2026-2028), nuovi investimenti nei settori enoturistico e oleoturistico, la promozione del Rally di Roma Capitale (contributo annuo di 3 milioni di euro dal 2027 al 2030 in favore dell’ACI).
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio