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In Consiglio regionale la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne"

“Noi per Lei. La Rete per le donne che previene, cura e sostiene”, è il titolo del convegno organizzato dal presidente Aurigemma per aderire alle iniziative di sensibilizzazione sul tema.
Il presidente Aurigemma insieme alle relatrici e alle organizzatrici del convegno "Noi per lei".24/11/2023
In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, prevista per domani, sabato 25 novembre, il Consiglio regionale del Lazio ha organizzato e ospitato oggi l’evento “Noi per Lei. La Rete per le donne che previene, cura e sostiene”, al quale hanno partecipato anche molte studentesse e studenti romani, sia in presenza nella sala Mechelli sia da remoto, attraverso la diretta streaming dell’evento sul canale Youtube del Consiglio regionale.

Un incontro organizzato dal presidente del Consiglio regionale, Antonello Aurigemma, “per riflettere e costruire una rete forte, solidale e concreta, per contrastare e affrontare questo fenomeno con uno sguardo al futuro”, ha detto nel suo intervento introduttivo. “Oggi mettiamo in rete tutti i settori che sono coinvolti direttamente, dalle istituzioni al mondo della scuola, della formazione, delle forze dell'ordine e della magistratura”, ha aggiunto Aurigemma. “Penso sia importante cercare di mettere in rete tutte le persone coinvolte perché dobbiamo preservare, prevenire, ma soprattutto diffondere la cultura del rispetto verso chi ha idee diverse dalle nostre, verso chi vuole manifestare un proprio dissenso. Siamo fermamente convinti – ha proseguito il presidente – che la prevenzione debba svolgere un ruolo fondamentale, non vogliamo continuare a leggere statistiche ma vogliamo possibilmente cercare di preservare questa cultura 365 giorni all’anno”. Aurigemma ha concluso il suo intervento spiegando che “tutte le forze politiche presenti all'interno dell'Aula sono unite per contrastare questa emergenza, perché noi vogliamo diffondere la cultura del rispetto e passare dalle parole ai fatti. Il Lazio si fa promotore della lotta alla cultura patriarcale e maschilista. È una cultura che non appartiene al Consiglio regionale né alle istituzioni in generale”.

Ai saluti istituzionali del presidente del Consiglio regionale, si sono aggiunti poi quelli della ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Eugenia Maria Roccella, collegata in video da remoto, e del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. “È dovere delle istituzioni prevenire la violenza di genere e fare in modo che non vi sia una risposta solo sull'onda delle emozioni – ha detto Rocca, citando il recente femminicidio di Giulia Cecchettin – perché ci sono dei momenti dove sembra che finalmente questo impatto emotivo così forte abbia fatto maturare una consapevolezza ma in realtà poi piano piano si scivola di nuovo nella quotidianità, dimenticandosi che questi sono fenomeni complessi”. Per il presidente del Lazio, invece, “ci deve essere un lavoro di squadra, di rete, di tutte le istituzioni, per avanzare e prevenire, essere in grado di saper leggere e interpretare i primi segnali critici. Istituzioni e Società civile devono fare la propria parte, bisogna continuare con consapevolezza e fermezza contro la violenza di genere”.

I due presidenti, Aurigemma e Rocca, hanno poi consegnato una targa celebrativa all’attrice Nancy Brilli, testimonial della campagna della Regione Lazio contro la violenza sulle donne “Non sei sola”, che partirà domani attraverso video e foto sugli autobus della città, cartelloni sulle strade, che invitano le donne in pericolo o in difficoltà a chiamare il numero 1522 antiviolenza e anti-stalking per avere supporto. “È necessario, è un'urgenza assoluta, è un fatto gravissimo che continua ad andare a avanti che continua a ripetersi, siamo alla centosettesima donna ad oggi, basta”, ha denunciato Nancy Brilli. “È un problema culturale, di comunicazione, a tanti livelli, un problema per le donne e un problema per gli uomini, che devono imparare a gestirsi, a gestire i 'no', a capire che le donne vanno rispettate sempre e comunque. Le donne devono imparare che se lo meritano e hanno il diritto di essere rispettate”, ha aggiunto l’attrice.

L’assessora regionale alle Pari opportunità e Politiche della famiglia, Simona Baldassarre, è intervenuta per spiegare le azioni messe in campo dalla Regione per sostenere le donne vittime di violenza. “Abbiamo impegnato sul tema 4,5 milioni di euro, messi a disposizione soprattutto per sostenere la rete dei centri antiviolenza e delle case rifugio”, ha detto l’assessora. “Abbiamo anche finanziato progetti per i figli di vittime di femminicidi e per favorire l'indipendenza economica delle donne – ha aggiunto Baldassarre – come l’iniziativa del ‘bollino rosa’ che sarà dato alle aziende virtuose sul gap salariale o sul gender gap". Anche l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini è intervenuto per sottolineare che – a suo avviso – “si tratta di un tema profondamente culturale: occorre insegnare il rispetto e combattere la violenza e la sopraffazione già dalle prime classi scolastiche”.

Al termine della prima parte del convegno, condotta dall’attrice Emanuela Tittocchia, sono intervenuti anche due attori, testimonial speciali dell’evento, Vincent Riotta e Simon Grechi, premiati con una targa ricordo dal presidente Aurigemma per il loro impegno sociale.

Nella seconda parte della giornata, l’incontro si è articolato in due tavole rotonde moderate dalla giornalista Rai Alessandra di Tommaso, per approfondire i temi trattati insieme ai rappresentanti di tutte le parti impegnate e agli studenti della classe quinta “M” del Liceo Classico Linguistico e delle Scienze Umane Statale “Eugenio Montale” di Roma, presenti in sala Mechelli, e tanti altri docenti e studenti che hanno seguito l’evento in diretta streaming sul canale youtube del Consiglio regionale.

La prima sessione, intitolata “Il racconto, le risposte, le idee”, ha visto intervenire: il Sottosegretario di Stato all’Economia e Finanza Lucia Albano; la senatrice Susanna Campione; il consigliere di Corte di Appello Valerio De Gioia; la presidente, Simona Petrozzi, e la delegata alla violenza di genere, Marina Marconato, di Terziario Donna Confcommercio Roma; Maria Grazia Rodomonte, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico università La Sapienza; Massimiliano Maselli, assessore regionale Servizi sociali, Disabilità, Terzo Settore, Servizi alla Persona.

Nella seconda sessione, intitolata “La Rete che cresce, lo sguardo al futuro”, sono intervenuti: Francesco Menditto, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli; Rosa Patrone, Generale dell’Arma dei Carabinieri; Marianna D’Ovidio, delegata dell’Ufficio scolastico regionale del lazio; Emma Buscemi, Forum delle Associazioni familiari del Lazio. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa