Primo sì in ottava commissione al Piano d'azione per le zone vulnerabili all'inquinamento da nitrati di origine agricola

La proposta di deliberazione consiliare, composta da 51 articoli, servirà a chiudere la procedura di infrazione avviata dall’Unione europea.
Un campo agricolo. 12/03/2024 - La commissione Agricoltura e ambiente, presieduta dal vicepresidente Vittorio Sambucci (Fratelli d'Italia), ha approvato all’unanimità dei presenti la proposta di deliberazione consiliare n. 11 del 4 ottobre 2023, concernente “Approvazione del piano d'azione per le zone vulnerabili all'inquinamento da nitrati di origine agricola della Regione Lazio. Direttiva 91/676/CEE. D.Lgs. 152/2006. DM 5046/2016”.

La proposta di deliberazione consiliare è stata illustrata in commissione da Nadia Biondini, dirigente dell’Area “Risorse agricole e alimentari” della direzione regionale “Agricoltura e sovranità alimentare, Caccia e Pesca, Foreste”. Si tratta di un documento molto dettagliato, composto da 51 articoli, comprensivo dell’allegato tecnico, che servirà a sistemare una questione già oggetto di procedura di infrazione da parte dell’Unione europea.

Il Piano d'Azione per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola della Regione Lazio, fissa i criteri e le norme tecniche generali per l'utilizzazione agronomica dei materiali e delle sostanze di cui all’articolo 2, al fine di consentire alle sostanze nutritive ed ammendanti in essi contenute di svolgere un ruolo utile al suolo agricolo, realizzando un effetto concimante, ammendante, irriguo, fertirriguo o correttivo sul terreno oggetto di utilizzazione agronomica, in conformità ai fabbisogni quantitativi e temporali delle colture. È un documento redatto in attuazione del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 5046 del 25 febbraio 2016 (“Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, nonché per la produzione e l'utilizzazione agronomica del digestato”). Il Piano, infatti, disciplina l’utilizzazione agronomica degli “effluenti di allevamento”, delle “acque reflue”, del “digestato” dei concimi azotati e ammendanti organici, nelle zone designate vulnerabili da nitrati di origine agricola di cui alla Deliberazione della Giunta regionale n. 523 del 30 luglio 2021.

Gli obiettivi del Piano sono: a) proteggere e risanare le zone vulnerabili dall'inquinamento provocato da nitrati di origine agricola; b) limitare l'applicazione al suolo dei fertilizzanti azotati sulla base dell'equilibrio tra il fabbisogno prevedibile di azoto delle colture e l'apporto alle colture di azoto proveniente dal suolo e dalla fertilizzazione, in coerenza anche con il Codice di Buona Pratica Agricola; c) promuovere strategie di gestione integrata degli effluenti zootecnici, acque reflue e digestato per il riequilibrio del rapporto agricoltura-ambiente, tra cui l'adozione di modalità di allevamento e di alimentazione degli animali finalizzate a contenere, già nella fase di produzione, le escrezioni di azoto.

Al fine di accrescere le conoscenze attuali sulle strategie di riduzione delle escrezioni e di altri possibili inquinanti durante la fase di allevamento degli animali, sui trattamenti degli effluenti e sulla fertilizzazione bilanciata delle colture e di favorire la loro diffusione, la Regione Lazio attiverà azioni di informazione e di supporto alle aziende agricole, nonché promuoverà attività di ricerca e di sperimentazione su scala locale, coerenti con le iniziative comunitarie e nazionali.

Al Piano sono allegati anche: il Rapporto Ambientale relativo al recepimento delle prescrizioni contenute nel parere motivato di VAS, ai sensi dell’art.15 del d.lgs. n.152/2006; la Sintesi non tecnica del Piano d’azione per le Zone Vulnerabili all’inquinamento da Nitrati di origine agricola della Regione Lazio; la Dichiarazione di sintesi, di cui all’art.17, co.1, lettera b) del D.Lgs. n.152/2006.

Oltre al vicepresidente dell’ottava commissione, Vittorio Sambucci, hanno partecipato alla seduta l’altro vicepresidente, Salvatore La Penna (Pd), e i consiglieri Daniele Maura, Michele Nicolai, Eleonora Berni e Marika Rotondi (tutti di Fratelli d’Italia). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio