Concluso in settima commissione l'esame della proposta di legge che istituisce il fattore famiglia

Votati sette articoli su otto, il provvedimento passa in commissione Bilancio per l’esame delle disposizioni finanziarie.
Bambini della scuola elementare. 28/11/2023 - La commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, presieduta da Alessia Savo (FdI), ha completato oggi l’esame della proposta di legge n. 37 del 20 giugno 2023, concernente “Istituzione del fattore famiglia”, prime firmatarie le consigliere Laura Corrotti e Maria Chiara Iannarelli di Fratelli d’Italia. La settima commissione ha approvato sette articoli su otto, accantonando l’articolo 7 (“Disposizioni finanziarie”), in attesa dell’esame in commissione Bilancio, come prevede l’iter legislativo. Votati anche 15 emendamenti, due dei quali proposti dall’assessora regionale Renata Baldassarre, titolare delle deleghe “Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile”, quattro di Orlando Tripodi (gruppo Misto), tre ciascuno per Iannarelli, Corrotti e Rodolfo Lena (Pd).

Il provvedimento votato oggi mira a introdurre il fattore famiglia, con l’obiettivo di favorire l’ottimizzazione dei contributi sociali e degli aiuti assistenziali, l’individuazione di eque modalità di accesso alle prestazioni sociali e ai servizi e garantire una maggiore equità nella distribuzione delle risorse per i programmi welfare. Si tratta, infatti, di uno strumento integrativo con la funzione di indicatore sintetico della situazione reddituale e patrimoniale che, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159 (Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell'Isee), garantisce condizioni migliorative, integrando ogni altro indicatore, coefficiente, quoziente di premialità per le famiglie, al fine della individuazione delle modalità di accesso alle prestazioni sociali e ai servizi.

Secondo la proposta di legge n. 37, il fattore famiglia può essere applicato dai comuni su presentazione di domanda individuale, in conformità alle modalità ed ai criteri stabiliti dalla Giunta Regionale con apposito regolamento regionale che tenga conto della rilevanza del numero dei componenti del nucleo familiare, compresi i minori in affido, e che definisca specifiche agevolazioni integrative delle norme statali. Queste ultime dipenderanno, tra l’altro, dalla presenza nel nucleo familiare di persone con disabilità e di non autosufficienti, dall'età dei figli, dallo stato di famiglia monogenitoriale e dalla presenza di gemelli. Il regolamento – che la Giunta dovrà emanare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge – introdurrà anche elementi di priorità per le famiglie che hanno in essere un mutuo per l'acquisto dell'abitazione principale, che hanno persone anziane, non autosufficienti o con disabilità e per le madri in accertato stato di gravidanza.

La proposta di legge prevede anche l’istituzione di un “Osservatorio per l'attuazione del fattore famiglia nel Lazio”, che avrà il compito di monitorare gli impatti del fattore famiglia rispetto all'efficacia dei servizi erogati. Per quanto riguarda le risorse stanziate, in attesa del passaggio in commissione Bilancio, l’articolo 7 (“Disposizioni finanziarie”) oggi prevede 250mila euro per due anni di sperimentazione, al fine di sostenere l’avvio delle procedure organizzative per il calcolo del fattore famiglia.

Nella stessa seduta, la settima commissione ha anche espresso parere favorevole allo schema di delibera di Giunta n. 26 del 15 novembre 2023 concernente “Legge regionale 14 luglio 2008, n. 10 (Disposizioni per la promozione e la tutela dell'esercizio dei diritti civili e sociali e la piena uguaglianza dei cittadini stranieri immigrati), art.18. Definizione criteri e modalità di concessione, erogazione e rendicontazione dei contributi a favore degli enti locali e degli altri soggetti pubblici e privati che prestano servizi nell'ambito degli interventi per l'autonomia dei richiedenti asilo, rifugiati e beneficiari di altre forme di protezione ai sensi dell'articolo 17, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142 e smi”.

Hanno partecipato alla seduta, oltre alla presidente Savo e alle due consigliere prime firmatarie della proposta di legge, i consiglieri: Orlando Tripodi (Gruppo Misto), Eleonora Berni, Enrico Tiero (entrambi di Fratelli d'Italia), Fabio Capolei, Roberta Della Casa, Marco Colarossi (tutti di Forza Italia), Mario Luciano Crea (Lista Civica Rocca), Rodolfo Lena, Marta Bonafoni (entrambi del Pd) e Alessio D’Amato (Insieme per il Lazio). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio