Ferrovia Roma Nord, il punto sui cantieri per il raddoppio

Audizione in commissione Lavori pubblici e trasporti. Via libera, inoltre, alla proposta di legge che istituisce l’elenco regionale dei Rup.
Una ferrovia regionale. 25/11/2025 - Cantieri attivi da fine anno, quasi completato il progetto per il raddoppio del tratto Montebello – Riano. Sono le notizie principali che arrivano dall’audizione sui lavori per il raddoppio della ferrovia Roma nord che si è tenuta oggi in commissione Lavori pubblici e trasporti del Consiglio regionale, presieduta da Cosmo Mitrano.

Nella seduta che ha preceduto l’audizione, la commissione, inoltre, ha dato il via libera definitivo alla proposta di legge che istituisce l’elenco regionale dei Responsabili unici del progetto. Il provvedimento passa adesso all’esame del Consiglio regionale.

L’audizione sulla Roma nord è stata chiesta da Michela Califano (Pd): “Il cantiere – ha spiegato – è stato inaugurato a giugno di quest’anno, non è ancora operativo, non si sta lavorando. Vorremmo avere poi notizie sul sistema di segnalamento, che, a quanto ci risulta non è compreso nell’appalto”.

Fabio Rosati (Comitato pendolari Roma Nord) ha fatto il punto sulla situazione attuale “Con l’adozione del nuovo orario di servizio siamo passati da 174 corse programmate a 131 e dal 17 novembre nessuna soppressione. Abbiamo meno corse, insomma, ma almeno sono effettive. Va perfezionato il collegamento con i bus”

Sono poi intervenuti i sindaci della zona: Patrizia Nicolini (sindaca di Sacrofano), Gino Guadagnoli (vicesindaco di Castelnuovo di Porto), Luca Abbruzzetti (sindaco di Riano), Ettore Iacomussi (sindaco di Morlupo), Maria Cristina Capelli (vicesindaca di Sant’Oreste) e Vincenzo Marcorelli (sindaco Rignano Flaminio). Unanime la richiesta di un osservatorio permanente per monitorare la situazione e informare con puntualità le amministrazioni comunali.

Giuseppe Simeone (amministratore unico Astral) ha dato la sua piena disponibilità: “Mi scuso per l’assenza di comunicazione – ha dichiarato – si tratta di un’opera importante, per uno stanziamento di 350 milioni di euro. Mi metto a disposizione per vederci tutte le volte che si rende necessario. Il è stato avviato, entro fine dicembre partiranno i lavori nelle gallerie”.  

Sulla situazione del materiale rotabile è intervento Enrico Dolfi (direttore generale Cotral), che ha illustrato l’opera di revisione dei treni esistenti, con il primo convoglio che sta entrando  in servizio in questi giorni, la sostituzione dei treni Astom con i Firema (più lunghi e con più porte) sulla tratta urbana e l’impegno dell’azienda per potenziare i bus sostitutivi.

Vincenzo Di Giamberardino (assessorato regionale alla mobilità) ha ricordato che “ci sono stati già diversi tavoli con i sindaci, le loro osservazioni sono state accolte in gran parte. Le difficoltà per i treni derivano da una gara indetta dalla scorsa amministrazione: dovevano arrivare 38 nuovi convogli per la Roma nord e la Roma Lido, ma non ne è stato consegnato neanche uno. Stiamo cercando di inserirci nell’appalto fatto dal Comune di Roma per risolvere il problema almeno in parte”.

I tecnici di Astral e della direzione Trasporti della Regione hanno poi specificato che il sistema di segnalamento è stato affidato a Rfi, la progettazione è stata completata, riguarderà tutta la tratta fino a Morlupo, presto partirà la gara. Infine è quasi completata anche la progettazione del raddoppio della ferrovia nel tratto Montebello – Riano, per il quale poi si dovrà provvedere a uno stanziamento specifico. La spesa stimata, anche se per avere cifre precise bisognerà attendere il progetto, è intorno ai 60 milioni di euro.

Secondo il consigliere Massimiliano Valeriani (Pd): “Non è corretto addebitare il problema dei treni alla precedente amministrazione, non c’è nessuna responsabilità politica, si trattava di una gara europea, vinta da un'azienda partecipata dal ministero del Tesoro. Si può fare da subito un osservatorio sulla Roma nord, l’opera più importante prevista in questo settore, visto che il raddoppio della Roma Viterbo è stato definanziato dal Governo. L’osservatorio è previsto da una delibera di Giunta del 2020, basta riattivarlo, si può fare da domani”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio