La II Commissione Affari europei approva la Risoluzione sulla "Sessione europea 2025"

Un passo decisivo per rafforzare il ruolo del Lazio nelle politiche e nei programmi dell’Unione europea, promuovendo sinergie istituzionali, partecipazione e accesso ai fondi europei.
Bandiere UE in un evento 07/10/2025 -

La seconda Commissione Affari europei e internazionali, cooperazione tra i popoli del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Emanuela Mari (Fratelli d’Italia), ha esaminato e approvato all’unanimità dei presenti la Risoluzione “Sessione europea 2025. Indirizzi relativi alla Relazione informativa annuale della Giunta al Consiglio regionale – anno 2024”, in attuazione degli articoli 10 e 11 della legge regionale 9 febbraio 2015, n. 1.

L’approvazione rappresenta un momento chiave nel percorso di rafforzamento del dialogo istituzionale tra Giunta e Consiglio regionale, volto a consolidare la partecipazione del Lazio alla formazione e all’attuazione delle politiche europee e internazionali. Si tratta di un atto di indirizzo che definisce le linee strategiche per la piena integrazione della Regione nelle dinamiche dell’Unione europea, valorizzando le opportunità derivanti dai fondi europei 2021-2027, dal PNRR e dalle iniziative del programma Next Generation EU.

Durante i lavori, la presidente Emanuela Mari ha sottolineato come la “Sessione europea” rappresenti non solo un momento di verifica dell’attività svolta dalla Regione in ambito comunitario, ma anche un’occasione per delineare le priorità politiche e programmatiche per il futuro, rafforzando la coerenza delle politiche regionali con gli obiettivi europei di sostenibilità, innovazione e inclusione.

“Attraverso questa risoluzione – ha dichiarato Mari – intendiamo costruire un Lazio sempre più protagonista in Europa, capace di partecipare attivamente alla definizione delle politiche europee e di cogliere appieno le opportunità di finanziamento e cooperazione che l’Unione mette a disposizione dei territori.”

La risoluzione approvata impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale a una serie di azioni concrete per rendere più efficace la partecipazione del Lazio alle politiche dell’UE. Tra gli indirizzi principali:

  • Rafforzamento del sistema regionale di rappresentanza europea, potenziando l’Ufficio di Bruxelles e favorendo sinergie con università, enti di ricerca, ANCI Lazio e UNCEM Lazio per la definizione di posizioni regionali condivise sui tavoli europei.
  • Sviluppo della Rete degli Sportelli e dei Punti Europa, anche grazie alla collaborazione con DiSCo Lazio e con il sostegno di percorsi formativi in materia di europrogettazione rivolti agli enti locali.
  • Coordinamento con le amministrazioni locali e le comunità montane per migliorare l’accesso ai bandi europei e ai programmi di investimento legati alla transizione ecologica e digitale.
  • Promozione della formazione e del networking europeo, in collaborazione con Formez PA, per accrescere le competenze dei referenti locali in materia di fondi diretti e progettazione europea.
  • Monitoraggio e banca dati dei progetti europei, con l’obiettivo di migliorare le performance del Lazio nella partecipazione ai bandi a gestione diretta e condivisa.
  • Semplificazione amministrativa e digitalizzazione delle procedure per ridurre gli oneri burocratici e agevolare l’accesso ai fondi da parte di enti pubblici, imprese e cittadini.
  • Partecipazione attiva alla fase ascendente del diritto europeo, per contribuire alla definizione delle politiche comunitarie e anticipare gli adeguamenti normativi regionali.
  • Rafforzamento delle relazioni istituzionali multilivello, sia a livello nazionale che europeo, con l’obiettivo di consolidare la governance e la capacità amministrativa del sistema regionale.

Un punto qualificante riguarda l’impegno a superare le procedure di infrazione aperte a carico dello Stato per inadempienze imputabili alla Regione, attraverso una costante attività di monitoraggio e di aggiornamento del Consiglio regionale.

La “Sessione europea 2025” si inserisce nel solco delle strategie avviate con il Documento Strategico di Programmazione 2023-2028 e con le linee guida per la Rete degli Sportelli Europa approvate dalla Giunta regionale nel 2023. Essa conferma la volontà del Consiglio e della Giunta di operare in una logica di leale collaborazione, valorizzando la dimensione europea delle politiche regionali in materia di sviluppo economico, innovazione, ambiente, cultura e formazione.

Il vicepresidente Michele Nicolai, il consigliere Enrico Tiero (entrambi di Fratelli d’Italia) e il consigliere di opposizione Rodolfo Lena (Partito Democratico), presenti ai lavori della Commissione, hanno giudicato esaustiva la relazione per l’approvazione unanime dell’atto, riconoscendo l’importanza di una visione condivisa sul futuro europeo del Lazio.

Con questa risoluzione, la Regione Lazio conferma la propria ambizione a essere un attore di primo piano nella cooperazione tra i popoli e nello sviluppo di politiche europee innovative, orientate alla crescita sostenibile, alla coesione territoriale e all’inclusione sociale. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio