Audizione positiva sulla proposta di legge che istituisce il Garante regionale per le persone anziane

Unanime apprezzamento in commissione Sanità da parte della Garante di Roma Capitale e dei rappresentanti degli Ordini professionali e dell’associazione Longevitas.
I membri della commissione Sanità insieme ai soggetti auditi sulla proposta di legge che istituisce il Garante regionale per i diritti e la tutela delle persone anziane. 22/07/2025 - Primo positivo riscontro in commissione Sanità per la proposta di legge regionale n. 187 che istituisce il Garante regionale per i diritti e la tutela delle persone anziane, dei consiglieri Marco Colarossi e Giorgio Simeoni (Forza Italia). Il provvedimento, infatti, ha incassato l’unanime apprezzamento durante l’audizione in settima commissione, presieduta da Alessia Savo (FdI), da parte della Garante dei diritti delle persone anziane di Roma Capitale, Laila Perciballi, dall’Ordine Fisioterapisti del Lazio (rappresentato dalla presidente Annamaria Servadio e dalla vicepresidente Maria Rita Molinari), dalla presidente della Fondazione Longevitas, Eleonora Selvi, e dall’Ordine di Roma dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (rappresentato da Domenico Tomassi).

“Accolgo con immenso favore questa iniziativa legislativa – ha dichiarato Laila Perciballi – con l’auspicio che possa fare da apripista anche per le altre Regioni e per l’istituzione di un Garante nazionale”. Dopo aver espresso il suo apprezzamento, la Garante dei diritti delle persone anziane di Roma Capitale ha poi suggerito alcune integrazioni che a suo avviso potrebbero migliorare il testo, come l’implementazione dell’elenco dei diritti previsto all’articolo uno e il potenziamento degli strumenti operativi e concreti a disposizione della nuova figura (articolo tre). A tal proposito, Perciballi ha proposto una serie di esempi concreti che sono stati lasciati a disposizione della commissione per essere valutati come spunti per eventuali emendamenti quando inizierà l’esame del testo.

Proposta condivise da Eleonora Selvi che nel suo intervento ha ricordato come l’associazione Longevitas sia impegnata a livello europeo contro il cosiddetto Ageismo, la discriminazione basata sull’età di una persona, una delle problematiche che la proposta di legge intende contrastare. Selvi ha poi auspicato un ruolo attivo da parte della nuova figura che si va a istituire, soprattutto in tema di tutela del diritto di accesso alle cure sanitarie da parte delle persone anziane, “che il Garante possa diventare un punto di orientamento nella presa in carico dei soggetti deboli da parte del sistema sociosanitario”, ha detto Selvi. Sia le proposte di Perciballi sia quelle di Selvi sono state ampiamente condivise da Domenico Tomassi, intervenuto per conto dell’Ordine di Roma dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche.

Per Annamaria Servadio, la proposta di legge “denota una sensibilità particolare e un deciso cambio di passo perché prevede azioni concrete per la sostenibilità del sistema sociosanitario”. Anche la presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti del Lazio ha lasciato a disposizione dei membri della commissione un documento utile ai fini di eventuali emendamenti.

Da parte della presidente Savo e dei consiglieri regionali intervenuti nel corso dell’audizione è stato espresso un ringraziamento per gli spunti offerti in vista dell’esame dell’articolato della proposta di legge n. 187. Il vicepresidente della settima commissione, Rodolfo Lena (Pd), ha dichiarato che “saranno presi in considerazione per rendere più efficace un provvedimento già buono perché individua nella figura del Garante un punto di orientamento che possa interagire col mondo sociale e con quello sanitario per dare risposte concrete alle persone anziane”. Anche l’altro vicepresidente, Orlando Tripodi (Forza Italia), ha parlato di “ottimi spunti emersi dall’audizione per integrare la proposta di legge” e ha auspicato un rapido iter di approvazione con la possibilità di incrementare le risorse stanziate. Un rapido percorso di approvazione è stato auspicato anche da Eleonora Berni (FdI), la quale ha sottolineato come la figura del Garante regionale “possa fungere da raccordo nel suggerire al legislatore soluzioni più efficaci per superare le problematiche degli anziani”.

Infine, Marco Colarossi (Forza Italia), uno dei due proponenti della legge, ha parlato di “contributo fondamentale emerso dall’audizione per migliorare il testo”, auspicando anche lui una rapida approvazione e un consenso unanime da parte di tutte le forze politiche. Colarossi ha poi sottolineato che spesso i problemi degli anziani sono legati al divario digitale causato dall’utilizzo delle nuove tecnologie per accedere ai servizi pubblici e, in tal senso, uno dei compiti del Garante sarà quello di contribuire a superare questo gap con proposte operative e interventi mirati. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio