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Il Consiglio regionale del Lazio approva la legge sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio

Con 23 voti favorevoli e cinque astenuti il Consiglio dà il via libera alla proposta di legge n. 232/2025, illustrata dall’assessore al Bilancio Giancarlo Righini, per garantire trasparenza contabile e tutela dei creditori della Regione.
Seduta Aula Consiglio 26 11 202526/11/2025

Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Antonello Aurigemma, ha approvato con 23 voti favorevoli e cinque astenuti la proposta di legge regionale n. 232 sul "Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio", illustrata dall’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini.

"Con questa legge – ha spiegato Righini – mettiamo ordine e garantiamo certezza sui conti regionali. Sanare i debiti fuori bilancio non significa solo adempiere a obblighi giuridici, ma anche ristabilire un rapporto di fiducia con il territorio, tutelando gli operatori economici che hanno collaborato con la Regione". La legge approvata oggi, infatti, permette alla Regione Lazio di riconoscere e regolarizzare debiti maturati al di fuori delle previsioni di bilancio, nel rispetto dell’articolo 194 del Testo Unico degli Enti Locali, per garantire la salvaguardia degli equilibri contabili e l’adempimento degli obblighi verso imprese, professionisti e cittadini che hanno fornito prestazioni, servizi o forniture alla pubblica amministrazione.

Righini si è anche soffermato su due emendamenti approvati in Aula, con riferimento a due "interventi rilevanti che consentono di liberare risorse, valorizzare gli utili del sistema sanitario regionale e destinarli a investimenti strutturali e sociali di fondamentale importanza", ha detto l'assessore. Il primo intervento destina 153,8 milioni di euro di utili del Servizio Sanitario regionale agli investimenti in edilizia e attrezzature sanitarie. "Sono risorse generate da una gestione rigorosa dei bilanci 2023 e 2024 e che abbiamo scelto di reinvestire interamente per modernizzare ospedali, tecnologie e infrastrutture del nostro sistema sanitario", ha spiegato Righini. Il secondo emendamento consente di liberare 70 milioni verso servizi pubblici essenziali: politiche sociali, sostegno alle famiglie, servizi per la disabilità, diritto alla casa e interventi per l’infanzia. "In totale, oltre 60 milioni in più saranno subito disponibili per piani sociali di zona, servizi per persone con disabilità, contributi per asili nido e CAA, e per il sostegno all’affitto. Si tratta di una scelta di responsabilità che ci permette di investire su sanità, welfare e bisogni reali delle famiglie, senza aumentare la spesa e utilizzando al meglio ogni euro del bilancio regionale", ha concluso l'assessore.

La proposta di legge regionale n. 232 entrerà in vigore secondo i tempi previsti dalla normativa, consentendo alla Regione di procedere alle operazioni di riconoscimento e liquidazione dei debiti accertati. Il provvedimento ha l’obiettivo di dare copertura giuridica e contabile ai debiti fuori bilancio della Regione Lazio, ossia a quei debiti derivanti da obbligazioni giuridicamente perfezionate ma non previste o non correttamente autorizzate nei bilanci degli esercizi di riferimento. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa