In Consiglio regionale premiate le eccellenze sanitarie del Lazio
Il presidente Aurigemma ha consegnato quattro targhe al prof. Cognetti e ai direttori Casati, Capobianco e Guazzaroni per importanti premi nazionali ricevuti di recente per la loro attività.
07/12/2023Il Consiglio regionale del Lazio oggi ha voluto attestare i meriti professionali di quattro brillanti rappresentanti del sistema sanitario regionale che recentemente hanno ricevuto due importanti premi a livello nazionale. Il presidente
Antonello Aurigemma, infatti, ha consegnato una targa celebrativa al prof.
Francesco Cognetti, che il 16 novembre scorso è stato insignito del premio “Gianni Bonadonna” 2023, dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), per i suoi meriti acquisiti in tanti anni nell’ambito dell’oncologia medica e della ricerca. Tre targhe sono invece state consegnate ai principali responsabili del progetto “Diagnosi precoce dei disturbi cognitivi in età geriatrica, supportata da algoritmi di intelligenza artificiale in un PDTA integrato e multidisciplinare”, che si è classificato al primo posto nella categoria “AI Best in Healthcare” al Forum Sistema Salute 2023, svolto a Firenze il 19 e 20 ottobre scorsi. Premiati il dott.
Giovanni Capobianco, direttore della Uoc Geriatrica dell'ospedale Sant'Eugenio, il dott.
Marco Guazzaroni, direttore della Uoc Radiodiagnostica dello stesso nosocomio e il direttore generale della Asl Roma 2,
Giorgio Casati.
La cerimonia si è svolta nella sala “Giovanni Bartoloni” del Consiglio regionale ed è stata aperta dal presidente Aurigemma con queste parole: “Questi premi sono motivo di orgoglio per tutta la Regione, a dimostrazione che la nostra sanità è ricca di eccellenze, riconosciute e apprezzate anche fuori dal Lazio”. Il presidente ha poi sottolineato che i due premi hanno in comune l’utilizzo di nuove tecnologie, nuovi percorsi scientifici, “a dimostrazione di quanto siano indispensabili l’innovazione, il progresso e la ricerca, in un settore delicato come quello della sanità”, ha detto Aurigemma.
Con riferimento al prof. Cognetti, Aurigemma ha sottolineato che si tratta “dell’ennesimo premio ricevuto per il lavoro che ha svolto e continua a svolgere a supporto dei tanti pazienti oncologici, non solo del Lazio, per questo oggi siamo orgogliosi di consegnare un ulteriore riconoscimento a chi ha saputo sempre dare risposte adeguate ai propri pazienti”. Il professor Cognetti, oggi presidente della Federazione nazionale degli Oncologi, Cardiologi ed Ematologi (Foce), ha lavorato per 43 anni presso l’Istituto Regina Elena di Roma, dove è stato per 32 anni direttore dell’Oncologia Medica, professore all’Università “La Sapienza” di Roma, è stato anche alla guida di Aiom dal 2001 al 2003.
Per quanto riguarda il premio “AI Best in Healthcare” al Forum Sistema Salute 2023, il dott. Capobianco ha spiegato che “questo riconoscimento non sarebbe stato possibile se non fosse stato sostenuto dall’ambiente giusto che promuove le innovazioni e sostiene le progettualità, come quello che abbiamo trovato nella direzione della Asl Roma 2”.
Giovanni Capobianco ha parlato di una “cooperazione di diversità” alla base del risultato prestigioso, intesa come “sintesi tra la tecnologia, le grandi macchine avanzate, e una medicina che non è antica ma che si fonda sull’ascolto delle persone e sul lavoro costante e quotidiano di tanti operatori sanitari”.
Il progetto che si è classificato al primo posto al Forum Sistema Salute 2023 è stato spiegato dal dott.
Marco Guazzaroni: “Si tratta della possibilità di effettuare una risonanza magnetica tecnicamente analoga a quelle che normalmente vengono effettuate di routine che però ha un sistema di intelligenza artificiale che permette di fare una mappatura completa delle circonvoluzioni cerebrali, andando a identificare quelli che sono gli elementi di riduzione volumetrica di zone target che sono poi corrispondenti a livelli complessi e diversi di decadimento cognitivo. La cosa fondamentale è che vengono messe in correlazione le zone di atrofia cerebrale con i deficit cognitivi che quel paziente può avere o potrà avere. In questo modo possiamo valutare non solo la situazione attuale ma anche potenzialmente prevenire la possibilità che un paziente possa sviluppare questo tipo di percorso”.
Il direttore generale della Asl Roma 2,
Giorgio Casati, si è soffermato sull’importanza delle innovazioni e della prevenzione: “Il nostro sistema sanitario, che sta vivendo un momento di forte crisi, necessità di discontinuità che deve nascere dall’innovazione. Se abbiamo dei cavalli di razza, facciamoli correre a briglie sciolte e io ho avuto la fortuna di averne”, ha detto Casati. “La prevenzione – ha aggiunto – spesso è considerata un costo ma invece è fondamentale per la sostenibilità del sistema. Non solo da un punto di vista economico ma anche rispetto alla possibilità di intercettare il prima possibile i problemi di salute per rallentare i processi degenerativi, che sono tipici della cronicità”.
Al termine della cerimonia,
Aurigemma si è soffermato sul ruolo della Sanità pubblica: “Siamo convinti che la politica debba riappropriarsi di un ruolo di indirizzo – ha detto – ma soprattutto ridare vitalità e passione, in una programmazione, in una visione della sanità che per troppi anni è mancata, per rincorrere la fuoriuscita dal commissariamento. Si sono rincorsi numeri e algoritmi algebrici – ha aggiunto Aurigemma – che non hanno nulla a che vedere con il Servizio Sanitario, dietro a quei numeri ci sono malati, familiari che soffrono. Noi dobbiamo cercare di fare un passo avanti per cercare di dare una visione che possa corrispondere a reali esigenze del territorio della Regione Lazio”.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio