I provvedimenti riguardano l'istituzione di un nuovo Garante e la prevenzione dei maltrattamenti.

03/06/2025 - La commissione Sanità e politiche sociali del Consiglio regionale, presieduta da Alessia Savo, ha iniziato oggi l’esame di due proposte di legge.

La prima riguarda l’istituzione del Garante per i diritti degli anziani. L’ha illustrata il primo firmatario, Marco Colarossi (FI), secondo il quale “le necessità delle persone anziane non sempre trovano risposte per questo proponiamo l’istituzione di questa figura, dotata di poteri e funzioni indispensabili per una corretta tutela”.

Il Garante sarà eletto dal Consiglio regionale all’inizio di ogni legislatura, con maggioranza dei 3 quinti dei componenti dell’assemblea, e resterà in carica fino alla nomina del successore. Fra i suoi compiti, il monitoraggio sul rispetto dei diritti degli anziani come parità di accesso ai servizi di assistenza e ai sostegni; scelta, capacità giuridica e decisionale; assenza di abusi e maltrattamenti; vita, libertà e libertà di movimento; privacy e vita familiare; partecipazione ed inclusione sociale; libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e credenze, cultura e religione; livello di salute; adeguati standard di vita.

La seconda proposta, illustrata dalla presidente Savo, riguarda la prevenzione dei maltramenti contro anziani e persone con disabilità: “Si tratta di norme ispirate dal bisogno di garantire pari dignità a ogni cittadino. E per questo punta sulla videosorveglianza che verrà resa obbligatoria in tutte le strutture residenziali, semiresidenziali o diurne autorizzate o accreditate dalla Regione”.

La Giunta regionale dovrà adeguare le deliberazioni in materia entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge.

Apprezzamento per la proposta è stato espresso dal Nazzareno Neri (Noi Moderati) e da Rodolfo Lena (Pd) che ha richiamato l’attenzione sulla necessità di estendere, ove fosse consentito dalla legge, i controlli della Regione anche sulle case di riposo.

Rinviato alla prossima seduta l’altro punto all’ordine del giorno, che riguardava due proposte di legge sui disturbi alimentari. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio