In sesta commissione si torna a parlare di Ryder Cup, rinviata al 2023 a causa del Covid

Terza audizione per fare il punto con Regione, Astral, Comuni interessati e Comitato organizzatore.
Il trofeo della Ryder Cup da commons.wikipedia.org 21/01/2021 - La commissione Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti, presieduta da Eugenio Patanè (Pd), si è riunita oggi in modalità telematica per fare il punto sullo stato di avanzamento dei progetti infrastrutturali e di viabilità relativi all’area interessata dall'evento sportivo Ryder Cup, torneo di golf che si disputa ogni due anni tra una selezione di giocatori statunitensi e una di giocatori europei, inizialmente prevista per il 2022 e poi postata al 2023. E’ stata la terza audizione sul tema, dopo la prima dell’8 luglio 2019 e quella di un anno fa, nella seduta del 9 gennaio 2020. Nel frattempo, l’emergenza causata dalla pandemia del Covid-19 ha costretto gli organizzatori a posticiparne di un anno lo svolgimento e, per questo motivo, la sesta commissione ha ritenuto di riconvocare tutti i soggetti interessati per capire se vi siano rischi anche per i tempi di realizzazione degli interventi previsti nella zona intorno al “Marco Simone Golf Club” di Guidonia, sede prescelta per la competizione internazionale.

“Le Istituzioni hanno dato ampie rassicurazioni circa il rispetto del cronoprogramma delle opere infrastrutturali previste – ha detto Eugenio Patanè al termine dell’audizione – per le quali sono stati stanziati 50 milioni di euro, con il decreto interministeriale firmato dalla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal ministro dell'Economia e delle Finanze. Si tratta di circa 6 chilometri di nuova viabilità e altri 10 chilometri di adeguamento delle strade esistenti”. Lo stesso presidente della sesta commissione, in apertura di audizione, aveva sottolineato il valore dell’evento: “La Ryder Cup è la più importante competizione internazionale di golf, il secondo evento sportivo mondiale per numero di spettatori coinvolti e sarà la manifestazione che chiuderà una serie di appuntamenti, a partire da settembre 2021 con i campionati Open d'Italia. Dobbiamo proseguire su questa strada – ha aggiunto Patanè – con armonia e collaborazione tra le istituzioni interessate, per farci trovare pronti ad un evento che sarà una vetrina di grande prestigio per il Lazio e per tutto il Paese e che può rappresentare un volano importante per la ripresa dell'economia del nostro territorio dopo un periodo di grave crisi economica".

L’assessore regionale ai Lavori pubblici e tutela del territorio, mobilità, Mauro Alessandri, ha ricordato lo sforzo e l’impegno profuso dalla Regione Lazio sin dall’inizio “per fare in modo – ha detto – di arrivare pronti alla sei giorni del 2023, perché vi fossero finanziamenti diretti per la realizzazione delle opere necessarie, che rimanessero poi come dotazione infrastrutturale permanente nel quadrante interessato all’evento.”. Alessandri ha ricordato anche gli interventi previsti per il potenziamento e la manutenzione straordinaria delle infrastrutture già esistenti. Entro il mese di febbraio, ha spiegato l’assessore, si concluderà la fase di valutazione e inizierà quella della selezione degli operatori. “Nell’ultimo tavolo tecnico del 15 dicembre con Astral (soggetto attuatore) – ha aggiunto Alessandri – si è concordato con tutti gli enti e le amministrazioni comunali interessate dai lavori, che le stesse trasmetteranno entro il 10 febbraio 2021 gli studi di fattibilità inerenti alle opere di manutenzione straordinaria e ordinaria. Se ci atteniamo a questa tabella di marcia, possiamo affermare che i primi lavori partiranno entro il mese di marzo. Per quanto riguarda gli interventi fuori dall’accordo quadro, che richiedono una documentazione più accurata, questi seguiranno percorsi separati e con tempi diversi, ma Astral ha fatto sapere che entro marzo saranno conclusi i rilievi preliminari”.

Gian Paolo Montali, direttore generale del "Progetto Ryder Cup 2022", ha chiesto alle amministrazioni ulteriori chiarimenti sulla tempistica dei lavori “perché prima della Ryder Cup – ha detto – sul campo del Marco Simone sono previste altre tre competizioni, a partire da maggio 2021, in cui è probabile un afflusso minore per le presenze contingentate, ma negli Open d’Italia previsti a settembre 2022 e a maggio 2023 arriveranno i migliori giocatori al mondo per provare il campo di gara della Ryder Cup. Sperando che la pandemia sia finita, va considerato che normalmente questi eventi contano 60-70 mila presenze nell’arco di tutta la settimana”. Per questo motivo, Montali ha detto che per settembre 2022 i cantieri di via di Marco Simone e di via Tiburtina dovrebbero già essere chiusi perché altrimenti ci saranno criticità per l’organizzazione dei tornei.

L’assessora alle Infrastrutture di Roma Capitale, Linda Meleo, è intervenuta per spiegare a che punto sono i lavori previsti sulla via Tiburtina fino a via di Marco Simone, tratto in cui sarà prevista una variante per rispettare le prescrizioni archeologiche. Meleo ha spiegato che i lavori sono divisi in quattro tronconi, di cui i primi tre dovrebbero essere ultimati entro luglio 2021, mentre l’ultimo tratto, quello che arriva a via di Marco Simone e sul quale ci sono le criticità segnalate dalla Soprintendenza in merito ai ritrovamenti archeologici, richiede un maggiore approfondimento sulla tempistica. Meleo ha comunque detto che il cantiere sarà concluso prima della data prevista per l’inizio della Ryder Cup. Tempistica confermata dall’ing. Roberto Botta, di Roma Capitale, che ha previsto la chiusura di tutti i lavori sulla via Tiburtina entro il mese di settembre del 2022.

Gli amministratori dei comuni interessati ai lavori per la Ryder Cup hanno condiviso la tempistica indicata da Alessandri e hanno garantito il rispetto dei tempi. In tal senso si sono espressi Michel Barbet, sindaco di Guidonia Montecelio e il suo assessore ai Lavori pubblici, Antonio Correnti, e il sindaco di Fonte Nuova, Piero Presutti.

Il consigliere Valerio Novelli (M5s), che aveva richiesto l’audizione, dopo aver espresso soddisfazione per le indicazioni emerse dall’incontro di oggi, ha posto il tema degli espropri, che a suo avviso potrebbe rallentare le procedure e quindi i lavori. Su questo punto, l’ing. Luca Valeriani di Astral ha spiegato che la società regionale sarà soggetto attuatore di tutti gli eventuali espropri, sia dal punto di vista tecnico che da quello amministrativo, ma i comuni interessati devono emanare gli atti preliminari e inviarle tutta la documentazione relativa agli espropri per procedere alle conferenze dei servizi. Il vice presidente della commissione, Antonio Aurigemma (FdI), ha espresso preoccupazione “per i tempi della burocrazia” e ha auspicato la redazione di un cronoprogramma preciso da fornire anche alla commissione, “per poter essere di supporto alle attività dei tecnici e delle amministrazioni che si stanno adoperando per la realizzazione di queste opere”, ha detto Aurigemma. Anche Orlando Tripodi (Lega) ha auspicato una “sburocratizzazione delle procedure, sul modello della ricostruzione del ponte Morandi, per garantire il rispetto dei tempi”.

Hanno partecipato all’audizione anche il vicepresidente Gino De Paolis (Lista Civica Zingaretti) e i consiglieri Emiliano Minnucci (Pd) e Francesca De Vito (M5s). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio